A proposito della dichiarazione di obiezione di coscienza sulla legge 194 Augusto Battaglia scrive alle operatrici e agli operatori una bella letterina:
In considerazione del positivo lavoro avviato a seguito dell’incontro del 22 giugno scorso con la delegazione delle operatrici e degli operatori della legge 194/78, e delle azioni subito messe in campo sulla base delle richieste in quella sede avanzate, auspico che possano ritenersi superate le condizioni che hanno portato alla dichiarazione di obiezione presentata il 7 giugno al fine, soprattutto, di evitare ulteriori disagi alle utenti dei servizi per l’IVG.
Come è noto, l’Assessorato alla sanità della Regione Lazio ha, infatti, promosso nelle scorse settimane una ricognizione sulla situazione dei reparti per l’IVG, i cui esiti saranno vagliati da un apposito gruppo di lavoro; tale gruppo di lavoro, inoltre, dovrà redigere – sulla base di quanto previsto dalla delibera 423/05 sulla Day Surgery – gli standard minimi dei reparti per l’IVG.
È stato anche chiesto a ciascuna Azienda sanitaria di predisporre le necessarie iniziative che consentano l’aumento delle sedute operatorie e degli interventi praticati a seduta, con lo scopo di ridurre i tempi medi di attesa, e, nell’ambito della programmazione dei servizi sanitari per l’estate 2006, la redazione di un calendario per gli interventi terapeutici di IVG.
Per la questione relativa all’aborto farmacologico mediante somministrazione della pillola RU486, si tratta, come è noto, di un tema che verrà definito a livello nazionale anche sulla base della ricognizione avviata nell’ambito della Commissione salute della Conferenza delle Regioni.
Sono a vostra completa disposizione per definire, insieme, tempi e modalità di lavoro.
Cordialmente,
Augusto Battaglia
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