mercoledì 7 marzo 2007

Fratel coniglietto

Dal Calendario di Ernesto Galli Della Loggia di oggi, Il Corriere della Sera:

Che paura di morire devono avere i Verdi! Lo dico perché solo così si spiega come mai, pur dopo giorni e giorni da che si è saputo che l’Inghilterra si appresta ad autorizzare l’inserimento di Dna umano entro ovuli animali (naturalmente per la nostra salute, come no! ci mancherebbe altro) nessuno di loro, ma proprio nessuno mi pare, ha trovato modo di levare la minima protesta, la minima rampogna. Ma come? Per l’uso in agricoltura degli organismi geneticamente modificati parole di fuoco, appassionate invocazioni al principio di precauzione, pressioni (coronate da successo) perché l’Europa li mettesse al bando; e invece per le modifiche riguardanti materiale genetico umano, niente? Per un seme di pisello manipolato una canizza d’inferno e apocalissi alle porte, e invece per la prospettiva di un bell’embrione umano con dentro un pizzico di coniglietto silenzio di tomba? Come si spiega? Qualcuno ce lo vuol dire?
Forse Galli Della Loggia ha sbattuto la fronte sulla assurdità della protesta senza rendersene conto.
Certo, per lui che è convinto che tra 9 mesi nasceranno uomini-conigli e donne-lupo non c’è nulla di strano nemmeno nell’alzare una canizza sugli ogm. Scandalo: per il cibo di Frankestein il bando, per gli ibridi il passaporto!
Anche sforzandosi di restare nel suo panorama di significato (ogm e embrioni-conigli altrettanto pericolosi; sui primi si scatena il putiferio, sui secondi il silenzio) non v’è alcuna contraddittorietà: essendo spesso le proteste verso le biotecnologie irrazionali, irrazionalità vuole che si protesti senza troppa attenzione (che significa anche che dopo avere gridato “al lupo! al lupo!” si apre la porta a quello vero).
Dimenticavo: la paura di morire divorati dal coniglietto ogm?

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