lunedì 15 settembre 2008

Al Carrefour di Assago

Al Carrefour di Assago i bulli che maltrattano i vostri bambini sono maturi signori.

6 commenti:

Alfonso ha detto...

sono esterrefatto.

Anonimo ha detto...

Grazie per aver contribuito al google-bombardamento :)

Certe cose non vanno lasciate correre, secondo me...

Anonimo ha detto...

Buongiorno.

Il Gruppo Carrefour Italia è profondamente sorpreso e sinceramente dispiaciuto dell’accaduto riferito dalla Signora, fatto che non rientra assolutamente nelle nostre filosofie e nei comportamenti dei nostri collaboratori.

Non possiamo che confermare che il nostro costante impegno è rivolto alla soddisfazione dei nostri Clienti, al totale rispetto delle loro esigenze ed aspettative, dai più piccoli ai più grandi.
L’etica è alla base della nostra attività e condizione imprescindibile del comportamento dei nostri collaboratori.

Il tour Disney Cars, realizzato presso il Carrefour di Assago e programmato in altri ipermercati della nostra rete che ne fanno da cornice, rientra pienamente in questo nostro impegno: abbiamo voluto offrire ai bambini ed alle loro famiglie un momento di divertimento.

Affinché i piccoli frequentatori degli ipermercati potessero vivere per un attimo dentro la “favola”, l’organizzazione è stata curata nei minimi dettagli, anche attraverso l’ausilio di società esterne. Tutte le persone coinvolte sono state adeguatamente selezionate ed informate circa la filosofia aziendale ed i comportamenti necessari.

Abbiamo preso contatto con la Signora con la volontà di approfondire l’accaduto affinché ogni responsabilità accertata venga punita con il massimo rigore.

Ci auguriamo peraltro che un singolo sfortunato episodio non pregiudichi il rapporto di fiducia che siamo riusciti a costruire con le migliaia di Clienti che ogni giorno frequentano i nostri punti di vendita e che ci scelgono anche per i valori che contraddistinguono la nostra insegna.

Molti cordiali saluti

Gruppo Carrefour Italia

Anonimo ha detto...

Davanti a episodi così forse non resta che sperare nella ricerca genetica e che in futuro l'autismo sparisca screenando prima della nascita i portatori del gene malato, come già facciamo per molte altre patologie genetiche o cromosomiche:

http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=4687


http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=4966

http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Un_gene_a_rischio_autismo/1321167

paolo de gregorio ha detto...

Annarosa apparentemente ritiene che, quando in un post si decide di discutere e condannare certi atteggiamenti di certi loschi individui verso chi è affatto da una qualche forma di patologia, invece di cogliere l'occasione per partecipare ad uno sdegno collettivo (ed essere almeno d'accordo su questo) per correggere quei comportamenti lei trova più utile non stigmatizzarli, ma parlare d'altro. Piccola osservazione: non si sta parlando di patologie che sono geneticamente identificabili. Infine: qui, e parlo da lettore e attivo frequentatore, mi pare che si sia sempre difesa la libertà di coscienza nei confronti di certe patologie genetiche e quindi, come è ovvio, dato che si difende anche il sacrosanto diritto ad avere bambini con qualsivoglia patologie senza che queste persone siano poi discriminate dalla società, nessuno sarebbe concorde nel risolvere problemi di inciviltà con un obbligo a sopprimere chi ha qualche patologia. Solo Annarosa, penso, nella sua mente contorta può arrivare ad ipotizzare che qualcuno qui ci abbia pensato.

Ancora una volta un'occasione persa per parlare da persone mature, serie e responsabili...

Joe Silver ha detto...

Spettacolare il ritorno dell'integralista!
Un intervento scomposto e inopportuno come non si era mai visto prima. :)