venerdì 10 ottobre 2008

Come Socrate, Gesù e lo scimpanzé

Scrive Francesco Agnoli sul Foglio di ieri («Ciao ciao Darwin», 9 ottobre 2008, p. 2):

Il Corriere parla di un uomo di 56 anni che si è gettato in mare per salvare due bambini, morendo. Per il credente il gesto di Romeo Priotto è la dimostrazione dell’originalità dell’uomo: a differenza delle scimmie, egli può vincere il proprio istinto egoistico, può addirittura sconfiggere l’istinto di sopravvivenza, morendo per un valore superiore, intangibile, eterno. Come hanno fatto Socrate, Gesù Cristo e quanti danno la vita per il prossimo, anche sconosciuto.
Su Darwin di un anno fa («Un piccolo aiuto da un amico», n. 21, settembre-ottobre 2007, p. 62), Frans B.M. de Waal, celebre primatologo, cita Jane Goodall:
«In alcuni zoo, gli scimpanzé sono tenuti sopra isole artificiali, circondate da fossati riempiti d’acqua. Questi animali non sanno nuotare e, se non si corre in loro soccorso, affogano quando cadono in acque profonde. Nonostante questo, alcuni individui a volte hanno compiuti atti eroici per salvare compagni che stavano annegando e in qualche caso ci sono anche riusciti. Un maschio adulto ha perso la sua compagna mentre cercava di salvare un piccolo che era finito in acqua per colpa di una madre poco attenta».
Chiosa de Waal (p. 63):
È assai […] probabile […] che questi tentativi di salvataggio siano guidati dalle emozioni, perché la paura dell’acqua può essere superata solo da una motivazione irresistibile.

3 commenti:

paolo de gregorio ha detto...

Ci risiamo, l'avrò notato almeno dieci volte solo su questo blog: è ammirevole come ci siano persone che amano usare l'ignoranza come argomento a favore delle proprie tesi. "Io ignoro le cose, e così posso pretendere di aver ragione su di esse". Controbattere all'ignoranza strategica è impossibile.

Io consiglerei a tutti la visione di "The march of the penguins", un film documentario bellissimo. In una scena una mamma, dopo aver perso il proprio piccolo, decide di provare a rubare il figlio di un'altra. Si forma un nugolo di femmine intorno a lei, la circondano e la allontanano (con decisione ma senza vera violenza) per impedirle il rapimento. Se vi avessi raccontato la scena senza dirvi la specie in oggetto avreste detto che si parlava di persone.

Anonimo ha detto...

"contraddice la presunta infallibilità di Darwin"

Capito che stronzate si inventano, mentre l'infallibilità del papa in certi casi è addirittura dogma?

Ciccio

Anonimo ha detto...

io credo che le manguste siano degli esseri totalmente differenti da tutti gli altri, e che abbiano un posto speciale nella creazione. Non lo credete anche voi? mentre tutte le altre specie socombono al morso del cobra, loro ne sono immuni. Non è una dimostrazione schiacciante della loro differenza rispetto agli altri animali?

Non basta in realtà prendere una caratteristica, peculiare quanto si vuole, per trarre le conseguenze di una differenza qualitativa.