martedì 25 marzo 2008

Partorita dal papà

Una premessa è doverosa: la storia che segue non è ancora stata confermata da fonti indipendenti, anche se la rivista che l’ha ospitata avrebbe ribadito la sua veridicità al National Post. Ma in casi come questi le reazioni, che prevedibilmente ci saranno, hanno un loro interesse che forse supera persino quello della storia in sé.

Il numero dell’8 aprile di The Advocate, la più antica rivista della comunità LGBT americana fra quelle ancora oggi pubblicate, ospita un articolo di Thomas Beatie, un americano che vive in Oregon con la moglie Nancy («Labor of Love»). La coppia aspetta una bambina, che dovrebbe nascere all’inizio di luglio. La gravidanza però non è portata avanti da Nancy, che a causa di una grave endometriosi era stata sottoposta 20 anni fa all’asportazione dell’utero, ma bensì da Thomas (nella foto qui a fianco).

Thomas Beatie è legalmente maschio, e legalmente sposato a Nancy; ma è un transessuale: in origine era una donna. Si è sottoposto alla ricostruzione del seno e a cure ormonali, ma non ha subito altre operazioni (che nel passaggio F > M sono in genere insoddisfacenti e quindi raramente eseguite). Per prepararsi alla gravidanza ha sospeso le iniezioni ormonali che praticava una volta ogni due mesi, e dopo otto anni di pausa ha ricominciato ad avere un ciclo mestruale. Non sono stati necessari farmaci per aiutare la gravidanza, anche se un primo tentativo si era risolto in una gravidanza ectopica, che aveva dovuto essere interrotta. L’inseminazione è avvenuta a casa, col seme di un donatore acquistato presso una banca del seme.

La coppia è stata ostacolata da molti medici, e ha ricevuto ben poca comprensione anche in ambito familiare. Il fratello di Thomas, dopo il primo tentativo andato a vuoto, avrebbe commentato: «È meglio che sia andata così. Chissà che razza di mostro sarebbe venuto fuori».
Thomas afferma nell’articolo:

Volere un figlio biologico non è un desiderio né maschile né femminile, ma solo umano. […]
Cosa si prova ad essere un uomo gravido? È incredibile. Nonostante il fatto che la mia pancia stia crescendo con una nuova vita dentro di me, continuo ad essere con sicurezza l’uomo che sono. […] La mia identità di genere come maschio è costante. […] Sarò il padre di mia figlia, e Nancy sarà sua madre. Saremo una famiglia.
Auguri di cuore a tutti e tre: ne avranno, temo, bisogno.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Probabile bufalazza, ma interessante comunque.
Dubito che qualsiasi maschio (anche se transessuale) avrebbe la capacità di portare avanti una gravidanza.
Memorabile la scena di "Scrubs-medici ai primi ferri" nella quale una coppia è in sala travaglio, lei in preda alle contrazioni, lui che si esamina il dito e dice "mi sono spezzato un'unghia, Dio, non ho mai sofferto tanto in vita mia".
(Brecht)

Anonimo ha detto...

La cosa invece è del tutto plausibile perchè da quel che ho capito il transessuale in questione è un FtM, quindi dotato di tutti gli organi riproduttivi femminili. Se si trattasse di un MtF saremmo invece nel campo della fantascienza (purtroppo).

Giuseppe Regalzi ha detto...

Davvero non si capiva dal post che in origine era una donna? Comunque ho reso più esplicita la cosa in una piccola aggiunta.

Pat pat ha detto...

Che notizia! Bello sapere che ogni tanto anche nell'Amercia bigotta, della setta battista e del cattolicesimo da guerra santa, ci sia un barlume di novità e apertura.

Vaaal ha detto...

"Un uomo che partorisce? E' contro natura, facciamolo abortire!
Abortire? Non si può, è contro natura!"
BOM!

paolo de gregorio ha detto...

La notizia mi stupisce su un altro aspetto. Ho sempre creduto alle spiegazioni di chi si sente di sesso diverso: ci si sente a tutti gli effetti di un sesso imprigionati in un corpo di sesso diverso. Quindi ho sempre dedotto che una donna che si sente uomo percepisce la realtà come me che sono uomo. Da uomo posso dire che il desiderio di "maternità" è totalmente assente, completamente, nada, zero, un vuoto spinto. Quindi della storia quel che mi ha colpito è stato proprio questo, che il desiderio di "maternità" (o paterniità) è stato ben presente. Detto ciò, sono anche ben consapevole che ogni essere umano è un caso a sé stante e la cosa, anche se rara, più sempre succedere, e forse si può spiegare così.

Vaaal ha detto...

chi ti dice che il desiderio di maternità in un uomo è assente? Non mi pare per niente!

paolo de gregorio ha detto...

Nell'uomo che si sente tale col corpo e con la testa? Ammetto la mia ignoranza sull'argomento, ma non m'era capitato di sentirlo. Sarà raro. Qualcuno qui? Oh, preciso eh, intendevo comunque desiderio istintivo e fisico, perché nel senso di voglia di potenza non mi sorprenderebbe che ce ne fossero carrellate.