Che cosa hanno in comune Rosa Giannetta Alberoni, Mauro Mazza e Rocco Buttiglione (ma la lista potrebbe essere molto più lunga)? Non sopportano l’idea di discendere da una scimmia. Partendo da una visione caricaturale dell’evoluzionismo, rifiutano di vivere in un mondo dominato dal caso e privo di un Creatore. Secondo Alberoni, autrice de “Il Dio di Michelangelo e la barba di Darwin”, molti dei mali che affliggono l’umanità sarebbero imputabili a Charles Darwin, il quale per raggiungere “uno scopo personale” si beffa di Dio sostenendo che l’uomo non sia stato creato ad immagine e somiglianza di Dio (“come è scritto nella Genesi e come ci dice la nostra ragione”). L’effetto della “ideologia” di Darwin sarebbe devastante: annienta laregalità dell’uomo, lo riduce ad un animale qualsiasi, demolisce la morale e produce “aberrazioni come il razzismo, il classismo, l’eugenetica, il peggior colonialismo, la discriminazione biologica”. Povero Darwin: responsabile di cotanto orrore! Basterebbe conoscere a grandi linee la teoria dell’evoluzione per rendersi conto che è insensato attribuirle simili effetti. Non solo: una conoscenza anche superficiale basterebbe come risposta alle insensatezze riguardo all’origine della specie umana. Non è in discussione la legittimità delle credenze - ognuno è libero di credere quello che preferisce - ma l’aspirazione a presentare le proprie bislacche credenze come vere. A voler dare al creazionismo uno statuto scientifico e dunque a presentarlo come una valida alternativa all’evoluzionismo. Ah, se la falsa testimonianza valesse anche per la scienza!
giovedì 6 dicembre 2007
Mamma Rosa
(Chi non vuole essere parente della scimma, E Polis).
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10 commenti:
Veramente Buttiglione è la prova vivente di una discendenza dalle scimmie. Inutili le proteste di queste ultime!
Mi sembra,tra l'altro, che razzismo, colonialismo et similia vengano ben prima di Darwin...
Sì infatti Matteo, l'ignoranza della R. Alberoni sconvolge perché non riguarda solo la scienza ma abbraccia perfino la storia. La Bibbia stessa veniva spesso utlizzata per giustificare razzismo e schiavitù ben prima che Darwin nascesse. Non voglio con questo dare la colpa del razzismo a tutte le persone di fede, perché qualcuna vi sarà anche che si è opposta in virtù proprio della fede. Ma è un fatto che Darwin nacque in anni in cui il razzismo era accettato anche dagli intellettuali più raffinati, e con "The Descent of Man" ruppe con tutti gli schemi del razzismo, facendo notare tra le altre cose che ogni essere umano apparteneva alla stessa specie. L'unico "cliché" che Darwin non riuscì a superare fu il razzismo misogino, purtroppo (per quello c'è voluto un altro secolo).
Darwin è stato uno dei primi e pochi personaggi pubblici ed intellettuali a stanare il razzismo.
Ecco, la Rosa A. ha scritto un libro ma dubito che abbia letto nemmeno una pagina di quel che Darwin scrisse.
Ho sempre pensato che se avessimo avuto dei leoni come progenitori (invece che come cugini) l'evoluzione sarebbe stata accettata molto più facilmente..
Un bel di´ ci racconteranno dei disastri ecologici causati da Galileo il quale ha fermato il sole e fatto partire la terra.
alberoni come franceso agnoli si trovano allo stadio più basso dell'ignoranza, quello in cui credi di dire cose vere, quando sono delle perfette cretinate, non mettendo minimamente in dubbio quello che dici.
comunque sono bene felice di essere parente di una scimmia, e forse di non aver niente in comune con alberini e compagnia bella. Ma perché non studiano e leggono meno la bibbia come fanno le scimmie vere?
a. the monkey
A volte, dialogando con folcloristici invasati che si accaniscono contro la teoria scientifica dell'Evoluzionismo, nel patetico tentativo di sostituirla con la favola del creazionismo, alla fine non posso che dargli ragione: "E' vero, tu non discendi dalle scimmie, tu discendi direttamente dallo scarico fognario" :-)
non hai capito. bifolco!
nello scarico fognario c'è una buona acqua che puoi utilizzare per sciacquarti la bocca.
a
Il creazionismo è una cazzata, ma non date la colpa ai cattolici. Sono i protestanti che storicamente hanno sempre interpretato la Bibbia in modo letterale. In America ancora oggi il creazionismo è la bandiera dei cristiani protestanti, non dei cattolici, che hanno una tradizione millenaria di intellettuali dediti all'interpretazione simbolica (anche se attualmente mi sembrano un po' smarriti). In ogni caso noi non discendiamo dalle scimmie, semplicemente siamo discendenti dallo stesso antenato. E Darwin era credente, perciò non metteva in discussione l'opera di Dio: semplicemente diceva che Dio non operava in modo estemporaneo, ma disponendo le cause affinchè si producessero gli effetti. Questo è indiscutibile. Altrimenti non si spiegherebbero certe anomalie nel processo evoluzionistico. Se la natura dovesse obbedire solamente al caso e alla selezione naturale, per quale motivo l'uomo avrebbe dovuto sviluppare una laringe in una posizione così scomoda, con il rischio di strozzarsi ad ogni boccone? Quello che poteva essere uno svantaggio nell'immediato, si rivelò un vantaggio in seguito, perchè ha permesso all'uomo di parlare. Perciò è evidente, da questo e da altri casi analoghi, che l'evoluzione non è casuale, ma segue degli schemi preordinati.
Perché "un vantaggio in seguito" e non un vantaggio anch'esso immediato (quello di una maggiore gamma di suoni che si potevano emettere), che superava lo svantaggio di strozzarsi?
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