sabato 18 agosto 2007

Aborto come number one killer

La propaganda antiabortista si somiglia. Ecco le dichiarazioni odierne di Day Gardner, presidente del National Black Pro-life Union, che starebbero bene in bocca al nostrano Antonio Socci.
L’andamento è il seguente: si comincia parlando della violenza nel mondo, dei giovani spaesati, della cultura della morte e si arriva ad attribuire la responsabilità di tutto lo schifo alla cultura dell’assassinio di milioni di innocenti. Gli innocenti vittime degli aborti legalizzati (African American Crime Statistics No Surprise Given Pro-Abortion Culture, LifeNews, 17 agosto). Ovviamente è piuttosto raro che siano nominati i numeri delle morti e delle gravi complicazioni dovute agli aborti clandestini nel mondo. Un numero spaventoso di donne che muoiono o riportano danni irreversibili. Ma, si sa, per gli assassini nessuna pietà.

The answer can never be to protect and respect the lives of “some” people and not the lives of others. It must be ALL – or for many, sadly, it will be nothing!
Abortion is the number one killer of African Americans – killing more black people than heart attacks, stroke, HIV-AIDS, accidents, cancer, violent crime and all other deaths – COMBINED! More than 15 million black people – lost to abortion since 1973.
LifeNews offre altre letture appassionanti sull’argomento e dintorni. Solo per fare qualche esempio:
Illinois Pro-Life Advocates Rally to Protest New Aurora Abortion Center, 17 agosto.
Fred Thompson Explains Abortion Lobbying, He’s “Unabashedly” Pro-Life, 17 agosto.
Associated Press Falsely Claims Abortions Don’t Cause Infertility Problema, 16 agosto.
New Study Wrongly Claims Dangerous Abortion Drug RU 486 is Safe, 16 agosto.
(Qui l’abstract dello studio sulla RU486 pubblicato su un giornaletto).

2 commenti:

Uyulala ha detto...

Quel modo di procedere nel discorso ha radici nel linguaggio ipnotico. Si chiamano TRUISMI: si accostano infatti frasi che contengono verità universalmente riconosciute tali (o valide per il paziente - come "ti chiami Marco" per esempio) a frasi che esprimano concetti che si vuole far passare per veri. In ipnosi l'intento è quello terapeutico, ma usato in altri ambiti è un potente mezzo per fa passare per veri concetti che richiederebbero quantomeno un minimo di valutazione.

Chiara Lalli ha detto...

Uyulala, una specie di cantilena che ti entra in testa (o almeno, che entra nella testa di molti).