lunedì 28 aprile 2008

Il clericalismo non paga

Ciao, Cicciobello.

16 commenti:

paolo de gregorio ha detto...

Quello remissivo e sottoposto infatti non paga. Quello strafottente e smaccatamente bugiardo ed ateo all'oggi paga molto di più: e sarebbe ora che a sinistra prima o poi lo capissero, e la smettessero di fare i cornuti, mazziati e contenti. (e non sto suggerendo di fare gli strafottenti...)

Anonimo ha detto...

Con il crollo del Muro di Berlino, la sinistra ha perso la sua identità....ha cercato disperatamente di trovarne un'altra buttandosi sui "diritti" degli omosessuali, transgender, ecc..."un paese moderno" recita lo slogan di Veltroni....purtroppo la cosa non attacca, non ha presa tra la gente. Il popolo si trova ora di fronte a due poli molto simili e tra l'originale e l'imitazione, questi votano l'originale....è difficile a questo punto ritrovare un' identità...."il clericalismo non paga", certo è vero, ma tanto non avrebbe pagato neanche l'anticlericalismo....è un problema per la sinistra, sarà difficile trovare una nuova identità....

Anonimo ha detto...

Stavolta il post non funziona tanto, Giuseppe. La destra è clericale tanto quanto Cicciobello e di più. Alemanno si è premurato di scrivere al papa quando il risultato non era nemmeno definitivo, manifestando una fretta paurosa di rassicurare il vero padrone di Roma.
La destra ha vinto per tanti motivi, ma il difetto di laicità interno della sinistra è certamente uno dei meno importanti.
Diritti civili: un argomento sottile, complesso, quasi elitario perchè sostanzialmente incomprensibile per l'elettore rincoglionito degli anni 2000. Mi sto convincendo sempre più che siamo in pochi a farne una questione nodale, da una parte e dall'altra.

Giuseppe Regalzi ha detto...

AleG: il titolo avrebbe dovuto essere "Il clericalismo non paga a sinistra", ma così si perdeva in sintesi. Ovvio che a destra (in parte della destra) paghi: lì stanno i clericali. Ma quando un politico che si definisce "di sinistra" cerca di arruffianarsi il clero deve prepararsi a una sconfitta. Perché il tema dei diritti civili sarà anche proprio di una minoranza, ma quella minoranza può rivelarsi decisiva, mentre i clericali doc non lo voteranno mai e poi mai. Inoltre a mio parere queste cose hanno la funzione di demarcare chiaramente il campo fra destra e sinistra, che per forza di cose fanno politiche che si assomigliano su molti piani: allora per spingere l'elettorato tradizionale di sinistra a votare può essere utile fare appello alla difesa dei diritti - tanto più che, come dici tu, la maggior parte degli elettori sono indifferenti, ma non contrari. Alla fine, penso, il successo di Zapatero si spiega anche così.
Poi certo, se uno è cretino e si sucida con gaffe monumentali tipo quella del braccialetto elettronico per le donne, non ci sono santi: avrebe probabilmente perso in ogni caso.

Anonimo ha detto...

Onestamente non credo che il "clericalismo" sia stato decisivo. Anzi, abbiamo assistito a un esempio perfetto di come un tema (o una rosa di temi) possa irrompere nel dibattito pubblico ed uscirsene fra il silenzio generale. Basta andarsi a vedere i giornali prima della caduta del governo. E guarda caso la scomparsa di certi temi è coinciso con la comparsa della campagna elettorale di Re Silvio. Il clericalismo scalda alcuni gruppi di potere, ma non è decisivo.

In ogni caso, dobbiamo prendere atto che c'è un generale clima fortemente conservatore con venature fasciste

Anonimo ha detto...

Perchè l'anticlericalismo paga?

Non mi sembra che il "partito laico" per eccellenza (PSI) presentatosi alle Politiche abbia avuto un gran successo di popolo... e neanche le varie liste di estrema sinistra che mettevano la "laicità" come uno dei temi principali abbiano trovato tanti appassionati...
Non sarà che Rutelli ha perso, forse, anche perchè sostenuto da Radicali e Sinistre varie e questo ha fatto "scappare" una certa parte di un elettorato indeciso?

Giuseppe Regalzi ha detto...

Annarosa, l'anticlericalismo, da solo, non paga neppure, è vero. Da solo.

Quanto all'appoggio delle liste di estrema sinistra, non si spiegherebbe allora perché per 15 anni la sinistra ha avuto il comune con l'appoggio di "Radicali e Sinistre varie", e perché l'ha perso con quello che ultimamente era il candidato più distante da certi discorsi "di sinistra".

Anonimo ha detto...

Anch'io sono convinta che la sinistra debba trovare il coraggio di prendere posizioni "radicali" e di smetterla di pensare che tutti gli italiani siano dei "rincoglioniti" come la maggior parte lo sono e credono ancora alle favole e a babbo natale.
Poi magari non vinceranno/emo nemmeno la prossima volta ma almeno sarà un passo avanti verso la civilizzazione di questo paese medioevale.
Io personalmente preferirei perdere da "radicale" che vincere da populista come WV avrebbe fatto se avesse vinto.

Anonimo ha detto...

Il clericalismo non paga? Forse.
Sicuramente paga un parafascismo securitario che con una mano invoca tolleranza zero contro i pezzenti e con l'altra garantisce libertà e arbitrio semidelinquenziali per chi se li può permettere (coi soldi o col potere). E oltretevere sicuramente non stanno piangendo.
Ma ognuno si consoli come può.

Anonimo ha detto...

si, infatti...sicurezza sicurezza, poi periodicamente a roma si registrano episodi squadristi e violenti, come a villa ada l'anno scorso, l'aggressione al circolo mario mieli di pochi giorni fa, e le numerose, e forse in parte anche ingote, aggressioni 'alla cieca' di zingari e barboni. Per me, per come vivo, per quello che faccio, la paura me la fanno loro. Vai ad un concerto una sera, e ti ritrovi i piacchiatori inbottiti di coca ed esaltati che ti saltano addosso. Ora, c'è da sperare che stiano al potere e calmi, o queste aggressioni insensate continueranno indisturbate?
Pippi

Giuseppe Regalzi ha detto...

Yupa, io non "mi consolo come posso". Registro solo un dato: l'attenzione maggiore di Rutelli ultimamente era stata tutta per la parte più retriva del mondo cattolico. Questo è il risultato. Oppure dobbiamo votare per l'eternità il meno peggio? Meglio darli subito alcuni segnali: chissà che chi di dovere non capisca qualcosa, e non ci proponga qualcosa di meglio (anche se ho i miei dubbi).

Andrea Ferrigno ha detto...

Quanto sono d'accordo. Avrei votato Alemanno, perché come meno peggio mi sembrava meglio di cicciobello.
Hai ragione, queste cose hanno la funzione di demarcare chiaramente il campo fra destra e sinistra. Speriamo lo capiscano.

Anonimo ha detto...

"Il clericalismo non paga a sinistra"

Su questo, sono d'accordo. Dirsi progressisti (anche se in forme larvate, come cicciobello) ed essere clericali è una contraddizione, che a me pare evidente.

Anonimo ha detto...

A roma direbbero
"Bella, Chicco"

MattBeck ha detto...

Manco il vaticano è riuscito a farlo vincere, Rutelli è davvero un grande...

Scherzi (ma fino ad un certo punto) a parte, spero che dopo 'sta sconfitta lasci la politica.
Ma ne dubito :-(

Unknown ha detto...

Credo sia difficile stabilire quanto il novello centro-clericalismo abbia pesato sulla sconfitta.

Una cosa però è certa: non ha portato nulla. Per anni, come fa oggi notare un fervente sostenitore del PD come Luca Sofri, i vertici hanno sostenuto indispensabile piegare il capo alle pretese teocon. A conti fatti però questa strategia da un lato non ha portato alcun voto, dall'altro ha allontanato forze e voti storici della sinistra.

Questo senza contare che governando con il loro appoggio non sarebbe possibile neppure un accenno di riforma sui temi civili (come dimostrato ampiamente dal sabotaggio sistematico durante gli scorsi due anni).

In sunto, i teocon:
1) Non portano voti.
2) Allontanano i soggetti più impegnati e sensibili.
3) Impediscono a posteriori di attuare il programma di coalizione.
4) Danno un'immagine patetica ed oscurantista.

Cosa aspettano a cacciarli a pedate?