mercoledì 16 luglio 2008

Il dubbio su Adriano Celentano

E se leggesse un testo di neurologia, anche divulgativo, un bignami, un riassuntino?
A meno che per lui serenità non significhi qualcosa di misterioso. Più misterioso ancora del “trionfale ingresso nella vita celeste”?
O forse la serenità, per lui, è assenza di reazione?
Il miracolo, in questo caso, sarebbe il silenzio. Il silenzio invece di questi sproloqui deliranti.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

e dopo la carlucci fisico delle particelle, adesso abbiamo anche il celentano neurologo.

ma un microgrammo di umiltà intellettuale proprio non ce lo ha nessuno?

Chiara Lalli ha detto...

No. Il miscuglio di strafottenza, presunzione e ignoranza è davvero disastroso.

Anonimo ha detto...

Be', d'altra parte da chi si gloria di essere "il re degli ignoranti"... il problema è che c'è chi gli dà voce e autorità.

IDIC2

ukitel ha detto...

Ma chi ha umiltà intellettuale, ovviamente, sta zitto.

Anonimo ha detto...

Le parole di Celentano sono stupide e offensive.

paolo de gregorio ha detto...

Ah Adriano Adriano, mi stai pure "quasi" simpatico. Ma dimmi, ti prego, da persona con una qualche residua umanità: come fai a definire "spensierata giovinezza" il momento in cui un amico, un ragazzo, giovane come te, ti muore tragicamente davanti?

Curioso poi che disocrrendo mi son sentito dire l'opposto: che quelle parole non contano perché erano figlie di una forte emozione del momento e forse non rispecchiavano la volontà reale. Insomma, che siano state spensierate o emozionate, frivole o tragiche, l'unica cosa certa per tanti è che esse non contino proprio un c***o. Siamo alle solite: l'unico argomento logico che conta è "quel che voglio fare io di te".

Grendel ha detto...

Mmmm... Perchè, Celentano sa leggere?

Enrico ha detto...

E` interessante constatare ancora una volta che il trash non ha limiti. Pero` si e` dimenticato di dire che magari la povera sventurata svolazzava con gli angioletti a cavallo di un unicorno. E il fatto che il padre non creda agli unicorni la addolora.