giovedì 29 aprile 2010

Parole in libertà e diritti buttati nel cesso

Il dilemma è: scemità o malafede?

13 commenti:

klochov ha detto...

La seconda che hai detto.

Anonimo ha detto...

Ecco le proposte per sabotare la 194.

elenao ha detto...

tutte e due

giò ha detto...

ovviamente tutt'e due

Anonimo ha detto...

e per non sbagliare il corriere piazza sopra all'articolo una bella scritta "aborto". complimenti.

svante

Giuseppe Regalzi ha detto...

L'autrice del ddl dichiara oggi ad Avvenire che "va tenuto ben presente che in molti Paesi europei la Ru486 viene venduta in farmacia"; il che ovviamente è falso. Direi dunque che possiamo aggiungere un'altra voce al dilemma: l'ignoranza.

Anonimo ha detto...

vi segnalo -> http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-mondo/aborto-feto-ecografia-350117/

Non c'è limite.

Mia

Anonimo ha detto...

@Mia
Questi non hanno capito che le donne per secoli hanno abortito anche da sole, rischiando di morire, e tirandosi fuori con ferri da calza i feti indesiderati.
Me la facessero vedere a me, l'ecografia, chiederei di poter avere anche i resti del feto per farne dannate saponette.
Tutti pazzi per embrioni di 2 cm, e delle madri chissenefotte.

Quanto alla questione farmacisti-obiettori, sogno un mondo in cui le donne disertano in massa le farmacie note per non tenere norlevo. Colpirli nel portafogli è l'unico mezzo.

Giuseppe Regalzi ha detto...

Anonimo: pas trop de zèle! ;-)

Anonimo ha detto...

La segnalazione di Mia è agghiacciante... In pratica, si asserisce che un medico che sceglie che informazioni darmi sulla salute mia o di una feto/embrione che cresce dentro il mio corpo non commette un reato.
A questa stregua, non posso neppure denunciare un medico che non mi informa sui rischi di un intervento cui mi vuole sottoporre!

Il fatto di cstringere a vedere l'ecografia poi è patetico.

Silvia

Luca Simonetti ha detto...

Difficile scegliere.

Barbara ha detto...

Non è malafede, è una fede cattiva. Una brutta religione. È il dogma delle buone opere, che per salvarti (accedere al paradiso dopo la morte) ti impone di obbedire agli schiribizzi del Vaticano. Quindi un povero farmacista credente, è ovvio che abbia il diritto di salvarsi dopo la morte.

La CCAR va combattuta come religione. È una religione illegale. Cioè, non è una religione, è una fede cieca in un gruppo di uomini che lottano per un potere su un territorio. Prima o poi l'ONU se ne renderà conto e ci libererà.

Braccio di Ferro ha detto...

Cara Mia, "complimenti" per l'idea delle saponette. Ti senti tanto migliore di chi è pazzo per un embrione di 2 cm?