Ma perché le nostre strade diventino comunicanti occorre, a mio avviso, evitare una trappola. Occorre evitare di chiedere il permesso, di chiedere l’autorizzazione e la benedizione alla chiesa del «bussate e vi sarà chiuso».
Finché gay e lesbiche, divorziati/e, separati/e, conviventi, oppure preti che incontrano un amore continueranno a chiedere il permesso di vivere le proprie esperienze, forse non nascerà molto di nuovo.
Continuare a bussare alla porta della chiesa-gerarchia per chiedere di entrare e per ottenere almeno un posticino all’ombra ad occhi bassi e tenendo il fiato per non disturbare nessuno, significa bussare alla porta sbagliata e compiere un’operazione da schiavi/e.
[...]
Se vogliamo usare questa metafora della porta, dobbiamo ricordarci che l’unica porta alla quale i credenti devono bussare, è la porta di Dio.
(In Omosessualità e Vangelo, a cura di Pasquale Quaranta, 2008, Gabrielli editore).
ps
leggete cosa scrive sulla oscena dichiarazione di ieri: Vaticano: dalla parte degli assassini.
24 commenti:
Con preti così, la chiesa corre il rischio di acquisire tra i suoi sostenitori anche gli atei.
Ma non c'è pericolo, comunque ...
L'orientamento sessuale prevalente nel mondo non è quello omosessuale. Sono d'accordo con Anitmoderno sul fatto che siamo sotto l'attacco 'invasato' dei laicisti che vogliono imporci il loro modo di pensare etichettando qualsiasi altra posizione come 'medioevale' (che poi offesa non sarebbe, basterebbe conoscere il medioevo), 'ottusa' etc....
Le rivendicazioni prepotenti dei gay che vogliono essere accettati dalla Chiesa mi lasciano perplessa, molto perplessa. La Chiesa condanna i rapporti omosessuali perchè contronatura, e questo non è medioevale o ottuso, ma semplicemente la verità, prova ne sia che la natura ha reso quei rapporti sterili. E anche su questo punto, il fatto che una coppia omnosessuale sia per sua natura sterile non è un'opinione o un pensiero personale, ma un dato di fatto.
Per provare la prepotenza e l'arroganza delle posizioni gay basta guardare alla grande bufala a mezzo stampa circolata ieri sulle posizioni vaticane sulla mozione francese:
Le parole del Mons. Migliore sono state prese a pretesto per far credere che la Santa sede sia favorevole alla galera se non addirittura alla pena di morte per le persone omosessuali, come previsto in alcuni Paesi fondamentalisti. Le cose, ovviamente, non stanno affatto così. In Segreteria di Stato c’è preoccupazione per il progetto della Francia: la depenalizzazione, infatti, «non è l’oggetto del documento» spiegano Oltretevere. La dichiarazione «non cerca tanto di combattere la discriminazione dell’orientamento sessuale quanto di promuovere ogni orientamento sessuale e a questo fine di creare una nuova categoria di discriminazione, senza definirla, in modo da applicarla a tutti i diritti umani». Si vuole dunque, dicono Oltretevere «rileggere tutta le legislazione sui diritti umani alla luce dell’orientamento sessuale, introducendo nuove categorie protette e grazie a questa dichiarazione garantire a qualunque orientamento sessuale un trattamento identico a quello riservato alle persone eterosessuali, ad esempio in materia di matrimonio e di possibilità di adottare bambini».
Insomma, un progetto che si propone ben altro rispetto alla depenalizzione e che cerca di far passare un principio al quale si possano poi riferire gli organismi di controllo delle Nazioni Unite, senza che questo sia in realtà mai stato discusso e approvato in aula! Nessuna possibilità di discussione, questa io la chiamo prepotenza.
Aggiungo anche che nella mozione si parla sempre di «orientamento sessuale» senza mai aver definito l’espressione, che in pratica potrebbe essere applicata anche ad altri orientamenti. Non bisogna infatti dimenticare che in Olanda esiste ufficialmente un partito dei pedofili.
Il Vaticano teme che questa dichiarazione, che di per sé non è un documento consensuale dell’Onu, possa rappresentare l’inizio di un processo che miri a esercitare pressioni nei confronti di quegli Stati che non ammettono il matrimonio tra persone dello stesso sesso perché questo divieto rappresenterebbe una lesione dei diritti umani sulla base dell’orientamento sessuale. Già da tempo alcuni esperti hanno lanciato un allarme sulla possibilità che in sede europea e internazionale, grazie al lavoro di gruppi di pressione ben organizzati, siano fatte passare norme in grado di condizionare poi la sovranità dei singoli Paesi.
Questa è prepotenza. Non potete liquidare con un medioevale e ottuso il pensiero di chi è contrario ad equiparare le coppie eterosessuali a quelle omosessuali nel matrimonio, ed è contrario ad affidare bambini da crescere a coppie gay. Sono temi che coinvolgono la definizione stessa di società, non per niente c'è riferimento esplicito nella nostra stessa costituzione. Non è accettabile che le posizioni di una minoranza siano imposte a tutti in modo tale da stravolgere la vita dell'intera società, senza neanche accettare la discussione del tema, ma volendolo far passare come ua conquista dei tempi moderni.
AnnaMaria
PS: per chi mi definisce un fake, se hoi capito cosa è, rispondo che non lo sono. Io sono vera, sono una mamma, docente, moglie, che ha le sue idee e la sua fede. Se però questo blog è vietato ai cattolici allora smetterò di scriverci. D'altra parte è così che affrontate le cose di solito, se c'è qualcuno che non la pensa come voi preferite non ascoltare quello che ha da dire, bollandolo con vari epiteti più o meno coloriti.
PPS: a chi era interessato ai miei studi: ho una laurea in Biologia, un dottorato di ricerca in Endocrinologia animale e una specializzazione post-dottorato in Biologia dello sviluppo del comportamento.
In relazione a quello che scrive Barbero voglio aggiungere un'altro pensiero: molte associazioni di gay criticano la Chiesa perchè ha vietato ufficialmente agli omosessuali di potersi ordinare sacerdoti.
E' una porta quella che non può essere aperta per i gay. Il motivo è quello tristissimo che vede il 90% (novanta per cento!) di tutti i preti pedofili essere omosessuali, persone a cui purtroppo è stato concesso l'ordine sacerdotale o perchè sono riusciti a nascondere il loro orientamento o perchè le Istituzioni della Chiesa Cattolica del paese di origine hanno un atteggiamento meno rigoroso verso i gay.
AnnaMaria
"Le parole del Mons. Migliore sono state prese a pretesto per far credere che la Santa sede sia favorevole alla galera se non addirittura alla pena di morte per le persone omosessuali"
http://www.gaynews.it/view.php?ID=72514
Favorevoli alla galera è certo (notare la data: è 2006 e non 1006).
Marcoz
Annamaria, io non leggo più i tuoi commenti perché ho di meglio da leggere.
Purtroppo scorrendo ho letto la tua ennesima leggerezza sulla questione pedofilia/omosessualità.
Ti invito coridalmente e gentilmente a farti un blog dove scrivere questi insulsi luoghi comuni.
Dammi pure dell'intollerante se ti fa stare meglio.
Io sopravviverò.
Marcoz: È curioso che in 3 paesi europei di tradizione cattolica l'omosessualità tra adulti consenzienti abbia cessato di essere considerata reato molti anni prima che in altri paesi che hanno vissuto travagliate proteste verso la Chiesa Cattolica: La prima fu la Francia, nel 1810. La seconda l’Italia, nel 1886 (e allora, l'ingerenza Vaticana dove sarebbe stata?). La terza la Polonia, nel 1932.
I vari capi riconosiuti delle proteste contro Roma hanno lasciato impronte diverse: sono personaggi, costoro, che vengono sempre citati a modello da chi accusa la Chiesa di ogni nefandezza e oscurantismo. Ma le legislazioni dei loro Stati circa la depenalizzazione dell'omosessualità (adulta, consenziente?) Vediamo: l'anglicana Gran Bretagna si decise solo nel 1967. La Germania comunista nel 1968. Un altro Paese «socialista», la Jugoslavia, abolì il reato di omosessualità solo nel 1977. La luterana Norvegia nel 1972.
AM
"abusando del nome di Dio, lo tirano in ballo per santificare loro posizioni criminali"
amen.
@AM
Evidentemente alla Chiesa conveniva così, in quei casi.
Dove pensa di rimetterci poco, o niente, (come in Nicaragua) avanza le solite pretese che le sono fisiologiche.
Traduco: il Vaticano è opportunista per vocazione.
x Leilani: ho una domanda per te e per tutti i gay in generale, che si appoggiano sui gruppi laici anti-cattolici come questo. Gli orrori che descrivevi nel tuo ms sul post precedente sono purtroppo verissimi, sui gay, nei paesi di matrice e religione islamica vengono commessi atti terribili e inaccettabili. E lo stesso dicasi, aggiungo io, sulle donne in generale, penso alla povera Aisha, 13 anni, condannata alla lapidazione dalla corte islamica somala.
Allora perchè non sento forti e chiare le vostre voci levarsi con forza contro la religione islamica, i suoi capi, i suoi simboli, i governidei paesi in cui domina?
Perchè le voci si levano solo contro il Cattolicesimo e le sue Istituzioni, quando in Italia l'omosessualità non è più reato da più di un secolo, quando nelle Chiese Cattoliche i fedeli gay sono stati accolti da anni?
E' uno squilibrio così grande che non riesco a capirlo.
AnnaMaria
Seguendo il ragionamento di AnnaMaria, non vedo per quale motivo la Chiesa si permette di opporsi alle discriminazioni dei cristiani che avvengono in altri paesi. Non si vorrà mica imporre loro di considerare i cristiani persone come tutti gli altri, vero? Chi segue una religione che fa della castità un valore deve essere considerato inferiore. Del resto, se l'uomo prova desiderio sessuale, è evidente che la castità è contronatura, perciò chi la considera qualcosa di positivo non può essere considerato con gli stessi diritti degli altri.
P.S.:Spero si noti il sarcasmo...
Chiunque abbia UN MINIMO di conoscenza della storia del Regno d'Italia, capisce che nel 1886 l'influenza della Chiesa Cattolica sulla politica italiana era ai minimi storici.
Sarà stata una coincidenza?
Victor Bergman
@ Annamaria: probabilmente ti è sfuggito perchè non segui nessun blog o aggregatore a tematica gay (o persino perchè non hai scavato nel mio blog dove qualche post fa parlavo di quei decerebrati che lanciano acido sul viso delle studentesse), ma ti posso assicurare che la mia voce si è fatta sentire ampiamente in tema di violenza sulle donne e non ho mai avuto parole tenere per gli imam invasati. Inoltre negli aggregatori ci sono articoli su articoli a proposito di fondamentalismo islamico. Sai com'è, è il fondamentalismo in genere che non va giù a molti di noi bizzarri alieni.
La distinzione tra Islam fondamentalista e chiesa cattolica tuttavia è piuttosto marcata: mentre in paesi come l'Iran si dichiara pubblicamente che gay, donne indipendenti, apostati e tante altre categorie non sono tollerate, la chiesa pretende da un lato di porsi come grande sostenitrice della vita "dal concepimento alla morte naturale" ma dimostra, con dichiarazioni come quella di prima, di lavarsene le mani quando si tratta di vite che loro non ritengono degne di tutela. Per questo motivo mi fanno schifo il doppio. Non solo per l'evidente ipocrisia ma anche perchè così facendo infangano una religione a cui appartenevo fino a qualche anno fa e a cui appartiene ancora tutta la mia famiglia, infangano il nome di Cristo e lo fanno senza vergogna.
E non venirmi a raccontare che i fedeli gay siano "accolti", per favore. Come si può parlare di accoglienza quando li hanno persino usati come scaricabarile facendo credere a te e a tanti altri evidentemente poco informati che gli omosessuali siano tutti pedofili quando la ricerca scentifica dimostra l'esatto CONTRARIO.
Ti rigiro la domanda: perchè non è ingerenza verso gli altri paesi sostenere la libertà religiosa e tutelare i cristiani perseguitati ma lo sarebbe se si tutelassero le persone da me citate prima? Non ti pare una contraddizione ENORME?
ps. faccio notare che non sono gay, sono bisessuale. Probabilmente ti è sfuggito anche questo o non ti è chiara la differenza, nel qual caso sono disponibile a spiegartela.
Leliani, diventa quadrisessuale, dai! Oppure pentasessuale. Così sarai proprio una speciale!!
Non vorrai certo confonderti con noi poveri etero.
Devi essere UNICA!!
anti
E quando mai hanno bussato? Se hanno deciso di vivere così, lo vanno forse a chiedere alla Chiesa?
Coccolino, la parola che cerchi è "pansessuale". Esiste già.
Dai che a Natale ti regalo un bel dizionario, così, tanto per farti avvicinare alla modernità e farti uscire finalmente da quel bosco (dove pare tu abbia una connessione wi-fi e un computer ricavato da canne di bambù, altrimenti non mi spiego la tua presenza).
Certo maggiormente illuminato, ma a mio avviso c'è un errore concettuale, nel pensiero esposto.
La chiesa si pone come autorità morale e spirituale. Per questo non sono accettabili le dichiarazioni d'intolleranza e violenza che promuove.
Come essere umano non ho bisogno di alcuna legittimazione vaticana del mio pensiero, e poco cambia delle mie convinzioni leggere che i vertici del clero non sono d'accordo.
Posso essere critico nei confronti di un prodotto anche senza esserne un consumatore.
La Chiesa condanna i matrimoni gay non perchè 'per loro natura' sterili, ma perchè 'pervertiti'. Infatti non fa nessuna obiezione al fatto che due persone sterili ma di sesso opposto si sposino fra loro.
Parlare poi di 'orientamento sessuale prevalente' mi fa anche ricordare che forse la religione prevalente nel mondo non è quella cattolica.
Le spiegazioni di Anna Maria, come di tutti i cattolici ottusi in questo frangente (la dichiarazione ONU) sono fumose e prive di significato. Basta leggersela, la dichiarazione. L'ha letta Anna Maria?
"L'orientamento sessuale prevalente nel mondo non è quello omosessuale"
E l'orientamento religioso prevalente nel mondo non è quello cattolico. Fatti due conti.
(e questo era solo l'inizio del tuo post. Sul resto meglio calare un velo pietoso.)
Un grande DOon Barbero.. ho avuto la fortuna di incontrarlo personalmente in una conferenza a Catania, quest'estate... Se più clero la pensasse come lui.. beh, non vivremmo in un mondo paradossale
x Fabio: l'orientamento religioso nel mondo era quello cattolico fino a 2 anni fa. Pensa un po', ora è 'solo' il secondo, con pochissime migliaia di persone di scarto. A parte l'astrusità di voler confrontare un credo religioso con un orientamento sessuale, trovo che il paragone numerico, cmq, non regga.
AnnaMaria
AnnaMaria:
È curioso che alla constatazione che nel 2006 (cioè "oggi") i vescovi cattolici hanno chiesto la conferma della legge di uno stato che preveda la galera per gli omosessuali rispondi col notare:
"È curioso che in 3 paesi europei di tradizione cattolica l'omosessualità tra adulti consenzienti abbia cessato di essere considerata reato molti anni prima che in altri paesi che hanno vissuto travagliate proteste verso la Chiesa Cattolica."
Vedi AnnaMaria, ammesso e non concesso che si possa fare abritrariamente questa correllazione (come tu stessa ed altri avete di fatto contestato in un'altra serie di messaggi dando addosso alla marsigliese, quando la Francia fu la prima ad intraprendere quella strada), non lo troverei lo stesso affatto curioso: basta osservare a farti notare, come ho già fatto altrove, che i cattolici che la pensano come te o come i vescovi del Nicaragua sono una minoranza. Siete una minoranza. E quindi, casomai, se una correlazione positiva tra fede cristiana e diritti dei gay c'è davvero allora essa sarebbe dovuta proprio al fatto che la minoranza (vescovi e papi compresi) non è seguta nei fatti dalla maggioranza dei credenti. Come del resto è dimostrato dalla correlazione in Italia tra fede cattolica e mercato degli anticoncezionali.
"l'orientamento religioso nel mondo era quello cattolico fino a 2 anni fa"
Ma quando mai. Nel 2001 era cattolico (molto ma molto teoricamente, visto che il conteggio è fatto sui battezzati) il 17.5.% della popolazione mondiale. Il restante 82.5 per cento non è cattolico- cioè la grande maggioranza.
Il parallelo non è astruso: basta riflettere un attimo sul concetto di "prevalenza" e su quello di diritti e riconoscimenti. Se al mondo ci fossero 5 omosessuali o 500 milioni per quanto mi riguarda non cambierebbe di una virgola. I diritti individuali non dipendono dai dati statistici. Detto questo, forse non è molto proficuo portare oltre questa discussione.
Mi fa rabbrividire che una persona che si dice laureata in Biologia osi scrivere "la natura ha reso quei rapporti sterili". Evidentemente non si è studiata molto bene i capitoli riguardanti l'evoluzione delle specie, non ha afferrato che il sesso si è evoluto prendendo non un'unica strada, ma moltissime (ivi compresi dei lumaconi che fanno i trenini sul fondo marino, alcune formiche che possono figliare sia per partenogenesi che accoppiandosi con un maschio, pesci che cambiano sesso con disinvoltura o altri pesci che riassorbono a livello di sistema circolatorio i maschi, al punto da farli diventare praticamente un paio di testicoli "per talea"). E soprattutto non ha capito che in ogni specie (concetto per altro molto discusso in biologia) esiste una grande variabilità e che in moltissime specie molti adulti è previsto che non arriveranno MAI a riprodursi (praticamente in tutte le specie in cui è previsto il concetto di harem e molte altre ancora).
E, per finire, la natura non "rende" mai niente: ci sono fenotipi più adatti a quel momento e a quella situazione e altri no. Se c'è neve l'orso bianco è favorito, se non c'è è favorito quello bruno. Ma la "natura" non persegue uno scopo, non è teleologica (anche perché non è una persona, non è una volontà e non conosce né si prefigura un futuro). L'orologiaio e CIECO.
Per quanto riguarda il Medioevo, verissimo che è stato un periodo ricco di innovazioni tecnologiche, filosofiche e civili, per fortuna però di strada da allora ne abbiamo fatta un bel po'... Almeno: molti di noi l'hanno fatta!
Silvia
P.S. sono una povera ignorante senza laurea e che fino a 16 anni voleva fare la suora ed era ciellina, però per fortuna esiste ANCHE l'evoluzione personale...
P.P.S. se le persone ad orientamento sessuale "diverso" sono così una minoranza, in che modo potrebbero ledere le basi della società anche se si sposassero? Non è che farebbero male solo ai fondamentalisti religiosi perché costoro si accorgerebbero ancora di più che l'amore non è un concetto relazionabile alla chiesa e che i valori non dipendono dalla religione?
"A parte l'astrusità di voler confrontare un credo religioso con un orientamento sessuale"
Sì, in effetti un orientamento sessuale, qualunque esso sia, è qualcosa di assolutamente naturale, un credo religioso invece no. Quindi?
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