Dal Corriere della Sera («Eluana, Strasburgo dà ragione a Englaro», 22 dicembre 2008):
STRASBURGO – La Corte europea per i diritti dell’uomo ha respinto, giudicandolo «irricevibile», il ricorso presentato da diverse associazione contro la sentenza della Corte d’appello di Milano sul caso di Eluana Englaro. […] Il ricorso era stato presentato un mese fa da alcune associazioni cattoliche di parenti, amici e medici di malati in stato vegetativo o gravemente disabili, e da un’organizzazione per i diritti umani.Questo pronunciamento fa giustizia dell’orrenda menzogna messa in giro da tanti sedicenti difensori dei disabili, che la sentenza Englaro sarebbe stata il preludio di una strage di innocenti. La decisione della Corte d’appello di Milano riguarda «solo le parti direttamente coinvolte» e «i fatti oggetto» della sentenza: non occorreva scomodare Strasburgo per conoscere questa verità lapalissiana.
«I ricorrenti – osserva Strasburgo – non hanno alcun legame diretto» con Eluana. Inoltre, il procedimento giudiziario di cui «criticano il risultato e temono le conseguenze, non li tocca direttamente» perché la decisione della Corte d’appello di Milano riguarda «solo le parti direttamente coinvolte» e «i fatti oggetto» della sentenza. Il giudizio di «irricevibilità» emesso dalla Corte di Strasburgo – si legge in una nota diffusa dalla stessa Corte – riguarda i ricorsi presentati tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre da rappresentanti di persone gravemente handicappate, un’associazione di difesa dei diritti dell’uomo, medici e avvocati.
Quante sentenze ancora ci dovranno essere, quante corti dovranno pronunciarsi perché il diritto di Eluana sia riconosciuto?
2 commenti:
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: HAI VINTO IL PREMIO DARDOS
Chiaramente il link al premio DARDOS è la solita catena di Sant'Antonio per ottenere più visibilità sulla rete in maniera ricorsiva. Spero non ci cascherete.
Paolo
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