È stata finalmente approvata dal Congresso spagnolo la nuova legge sulla riproduzione assistita, dopo che al Senato un’imboscata del Partito Popolare aveva stravolto il testo introducendo una serie di emendamenti (tutti poi cassati dal testo definitivo). Tra le principali novità:
- sarà possibile anche in Spagna, dopo il Belgio e il Regno Unito, la selezione genetica degli embrioni allo scopo di far nascere un donatore compatibile per un fratello ammalato (una commissione apposita vaglierà caso per caso);
- ogni coppia potrà decidere cosa fare degli embrioni prodotti in sovrannumero nel corso di un procedimento di procreazione assistita: usarli, donarli, distruggerli o destinarli alla ricerca scientifica;
- viene rimosso il limite di tre ovociti fecondabili per ciascun ciclo di fecondazione assistita (anche se rimane il limite di tre embrioni impiantabili contemporaneamente);
- si proibisce espressamente la clonazione riproduttiva; la clonazione terapeutica verrà regolata da una legge futura;
- viene consentito alle coppie di donne omosessuali di accedere alle tecniche di riproduzione assistita.
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