sabato 5 maggio 2007

I video di Rignano

Sulla Repubblica di oggi Carlo Bonini riporta la trascrizione dei video girati dai genitori dei bambini di Rignano Flaminio («Rignano, video-choc dei bambini. “Fai vedere il gioco della scuola”», 5 maggio 2007, p. 21; attenzione, non adatto a chi si impressiona facilmente). E annota:

Abbiamo visto entrambi i video. La trascrizione dei loro passaggi salienti è sufficiente perché ognuno possa giudicare se, come e fino a che punto le sollecitazioni dei genitori hanno formato e indirizzato il racconto dei loro bambini. Se i loro racconti sono sufficienti a rispondere con certezza a una domanda: chi e come ha esposto questi bimbi a un’esperienza sessuale che non è e non può essere della loro età?
Sì, se le ‘prove’ sono tutte qui, è sufficiente. Tristemente sufficiente. Mi aspetto – di nuovo, se le prove sono soltanto queste – che il tribunale del riesame disponga prossimamente la liberazione di tutte le persone incarcerate.

10 commenti:

nova77 ha detto...

Il tutto sembra la tragica fotocopia dello splendido saggio Si può credere ad un testimone? di Giuliana Mazzoni.
Cito: "i bambini sono testimoni meno attendibili degli adulti, dal momento che sono più soggetti a suggerimenti e suggestioni, soprattutto se questi provengono da persone adulte[..] Se a un bambino relativamente piccolo viene chiesto quanto era alto l’uomo che si trovava nella stanza, il bambino tende a dare una risposta (ad esempio dice che era alto) anche se nella stanza non era presente nessun uomo."

Anonimo ha detto...

Devo dire che questo articolo di oggi ha fatto venire qualche lecito dubbio anche alla sottoscritta...
E comunque non posso credere che non ci sia proprio niente alla base....

Anonimo ha detto...

e che vengano incriminati i genitori che hanno girato il video. Orrendo. Una cosa disgustosa... ma dove stiamo arrivando? Per accusare delle persone si sono permessi di entrare nell'intimo di un bambina in maniera così invadente senza nessuna preoccupazione di quello che gli veniva fatto!

Anonimo ha detto...

comunque consiglio a tutti anche la lettura di Panorama sui casi di Brescia: la millantata 'assoluzione' di tutti i presunti pedofili (ed anche lì maestri) è contestata severamente da molti, fra cui il medico legale che ha condotto le perizie...meditare, meditare....

Anonimo ha detto...

Le vittime ora ci sono di sicuro, ma i "carnefici" chi sono?

Anonimo ha detto...

Andavano approfondite le indagini, con il massimo riserbo...ormai mi sa che sarà difficile capire come stessere effettivamente le cose.

L'unica cosa certa è che questi video sono ben poca cosa, come "prova" per l'imputazione...

Certo che pure i genitori...io capisco la voglia di scoprire chi sia stato: ma già non c'erano pareri concordi sull'effettivo accadimento delle violenze, non era meglio affidarsi a degli specialisti per "interrogare" i bambini?

Anonimo ha detto...

Ho letto su Repubblica la descrizione dei video girati dai genitori. Sono rimasta paralizzata.
La verità processuale di questa vicenda sarà oggetto di tre gradi di giudizio e quella dobbiamo attendere ed accettare.
Ma come madre di due figli, oramai adolescenti, se mai avessi avuto il dubbio o il timore che fossero stati oggetto di violenze o di abusi o di solo semplici attenzioni sessuali, mai avrei pensato di fare rivivere loro tale (presunta) esperienza in un flash back da webcame casalinga.Come hanno potuto fare una cosa del genere e non affidarsi invece all'intervento qualificato di uno psichiatra infantile? Come si può filmare la propria figlia di tre anni con un cuginetto di undici che le solleva le mutandine e le si strofina sulla schiena? Non so se saranno accertati processualmente bambini abusati ma possiamo già dire che ci sono dei genitori disturbati. Parecchio.

Anonimo ha detto...

I genitori di rignano sono devastati e dannosi per i figli. Mi auguro che i video shock che hnno prodotto siano oggetto di indagine. inoltre un pensierino per in Dott Fioroni,
che a quanto pare, non conosce la legge italiana. I docenti sono innocenti, così come tutti i cittadini fino a condannata eventuale dopo processo e tutti gli appelli del caso.Ritengo gravissimo che un ministro della Repubblica, parli in tv come se le maestre fossero già dichiarate colpevoli. Le docenti in questione non sono state neppure ascoltate, trascinate in carcere a furor di popolo come si faceva nel medioevo, mancava la pira e iul fuoco.
Senza uno straccio di prova. ..che interesse neldemolire la scuola pubblica.

Anonimo ha detto...

RIGNANO FLAMINIO

Ecco la perizia sui genitori dei bambini denunzianti.
Eseguita dalla dott. essa D'Onofrio Claudia dello stesso studio della dott. essa Fraschetti, ora agli atti.

Una delle madri;
"Problematiche che sembrano poter essere ravvisate nel vissuto della sessualità, che appare inibito ed inconsciamente legato ad una rappresentazione di sè distante dal ruolo sociale e familiare realmente ricoperto. Dal punto di vista affettivo, é presente un funzionamento ambivalente, oscillante tra momenti di reattività e di distacco. L'indice di impulsività ci indica un livello di pulsionalità eccessivo (....). Il nucleo dell'IO, infine, sembrerebbe caratterizzarsi in senso istericoforme, vista l'eccessiva attenzione prestata all'altro e la pronunciata tendenza all'assunzione di stili relazionali di tipo dipendente, con mancanza di integrazione della componente sessuale.

Il marito della stessa.
"Ha un funzionamento cognitivo (...) tendenzialmente dispersivo ed ipereccitabile, con deficit di contatto con la realtà. La coartazione delle componenti elaborative del pensiero delineano una conformazione dell'IO di tipo narcisistico (....). I processi identificativi sono carenti ed il vissuto della sessualità appare problematico (...). La sfera affettiva appare caratterizzata da chiusura ed inibizione emotiva, alta pulsionalità, basso autocontrollo. L'elevato livello di impulsività e il basso livello difensivo rendono probabili il verificarsi di atti di acting-out. L'orientamento dell'IO é sbilanciato in senso teorico-astratto, per cui, il soggetto possiede una grossa spinta a portare avanti progetti privi di concretezza, con possibile attivazione di meccanismi oppositivi soprattuto rispetto a figure rappresentanti l'autorità".

Un altro padre.
"Il soggetto evidenzia funzioni cognitive tendenzialmente chiare e precise, che tuttavia, subiscono flessioni rispetto alla lucidità, in presenza di situazioni emotivamente coinvolgenti.
I suoi processi ideativi sono pressoché automatici ed elementari, compulsivi e non elaborativi, con problemi di contatto con l'esame della realtà. Sono possibili involuzioni inibitorie del pensiero. La sfera affettiva presenta oscillazioni tra chiusura e reattività, mentre l0elevata pulsionalità pu determinare episodi di scarica esterna dell'energia accumulata. Nel suo passato vi é una storia di abuso in famiglia ed oggi, da uomo adulto vive il piano di realtà pessimistica, aggressiva, minacciosa come il male che é pronto ad attaccarti alle spalle e contro il quale non puoi fare nulla perché non lo vedi o non si fa vedere. Il suo vedere al microscopio, anche le cose più terribili e nefande, gli dà l'opportunità di elaborare il lutto affettivo originario (...). La storia della sua famiglia lo ha portato a vivere l'autorità come persecutoria, come maschera sociale attraverso cui si possono perpetrare le più grosse nefandezze".

Una seconda madre.
"Il suo approccio é privo delle componenti analitiche e pratiche del pensiero, nonché degli aspetti connessi alla critica ed al giudizio. La carenza della dimensione critica rende la signora vulnerabile al mondo esterno in quanto, non avendo la capacità di valutare gli aspetti della situazione non immediatamente apparenti, rischia di accogliere in modo acritico tutto ci che arriva dall'ambiente."
(Fonte: repubblica cartacea, venerdì 4 Maggio 2007)

Ed ora le ultime dall'inchiesta.

I pediatri di base smentiscono le lesioni sui bambini.
"Fatta eccezione per le comuni malattie dellinfanzia nulla appresi di particolare dai genitori dei due minori; preciso che se i minori avessero presentato un lieve arrossamento o irritazione della zona sessuale non avrei mai collegato questo a una situazione come quella che voi mi dite".
Un altro pediatra, che segue altri sei bambini della Olga Rovere, conferma:
"Tutti i bambini di cui voi mi chiedete non hanno mai presentato un quadro clinico particolarmente negativo. Durante le visite mediche ai minori io non ho mai notato alcuna infezione allapparato genitale, tranne che F. E che associava i dolori addominali allinfezione alle vie urinarie. Durante le visite non ho mai notato particolari presenza di ematomi o comunque tracce di percosse tali da allarmarmi".
(Fonte la stampa, 4 maggio 2007)

Anonimo ha detto...

Ma allora il caso è risolto, è come pensavo, genitori paranoici devastano i figli, basta togliere loro la patria potestà, invece si continuano i processi in tribunale e in tv