domenica 27 maggio 2007

La difesa impossibile della chiesa


Più che dall’autore del pezzo è dal titolo che si capisce cha aria tira (Sui crimini sessuali la Chiesa non ha mai taciuto, Don Alessandro Galeotti, l’Occidentale, 26 maggio 2007). Sebbene la scelta sia stata difficile, due passaggi sono significativamente rivoltanti.

Sui crimini sessuali da parte di sacerdoti la Chiesa non ha mai taciuto, evidenziando non solo il proprio sgomento, ma anche la solidarietà innanzitutto con le vittime di tali gravissimi atti. Le sanzioni disciplinari sono state rigorose ed esemplari. Non ha mai dimenticato di essere lo strumento di misericordia, ma ha anche affermato un principio di giustizia.
[…]
Perché questo tentativo di diffamazione e altri simili contro il Pontefice? Benedetto XVI è diventato, con il suo alto profilo di ragione e di interrogazione alla coscienza moderna, un punto di riferimento per un nuovo umanesimo che coinvolge credenti e laici in una profonda ripresa di vita che potrebbe rinverdire questa stanca e sfiduciata Europa. Che sia ancora una volta il papa di Roma a compiere questo servizio alla coscienza e all’azione, infastidisce le anime belle del laicismo contemporaneo.
(I corsivi sono miei. 7 in condotta e invidia laicista: reazione e controreazione di una chiesa.)

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Rigorose ed esemplari"? Questa è una cosa che ho sentito letto altrove in questi giorni e mi fa impazzire. Possibile non capiscano che la punizione rigorosa ed esemplare di un pedofilo è la galera?