venerdì 12 dicembre 2008

La faccia

Alle Invasioni barbariche, poco fa, vedo un tal Renzi, politico fiorentino del PD. Insinuante, uno che parla troppo, con l’aria da impunito: un cabarettista di serie C che ha sbagliato mestiere. Anche Daria Bignardi non sembra molto impressionata. Partono le domande: cosa pensa del matrimonio tra omosessuali? Contrario. Unioni civili? Dipende da cosa c’è dentro (e si capisce che per il Renzi meno c’è, meglio è). Droghe leggere? Contrario. Legge 194? Favorevole ad applicarla per intero (frase in codice dei peggiori integralisti per indicare che le donne devono essere attivamente dissuase dall’abortire). Eutanasia? Contrario, ovviamente. Tout se tient: faccia, opinioni – e oramai anche partito.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

> politico fiorentino del PD

Non ho parole.
Ci sono capitato, ma sono riuscito ad ascoltarlo per pochissimo, era irritante come le unghie sulla lavagna prima ancora di toccare i temi sensibili che citi: avrei scommesso qualsiasi cosa fosse un forzista.

Giuseppe Regalzi ha detto...

È vero: io stesso ho dovuto costringermi a rimanere lì ad ascoltarlo. Era fisicamente insopportabile.

Anonimo ha detto...

La faccia dice molto, sembra Vespa da giovane.

Anonimo ha detto...

Purtroppo lo sopportiamo (noi toscani) da parecchio. Il motivo per cui lo sopportiamo è che lo 'zoccolo duro' (termine qui usato per indicare chiunque voti quello che il 'partito' -che qui in toscana è solo l'ex partito comunista- dica di votare) lo ha caldamente raccomandato.
E non è il solo 'insopportabile': il sindaco di Firenze, Domenici, sì quello delle catene davanti a Repubblica, è ancora peggio, il nulla assoluto.

Anonimo ha detto...

Bignardi gli anche detto che la cosa che principalmente si dice di lui è che è un giovane vecchio. Credo sia verissimo.

Luca Massaro ha detto...

Approvo il tono del post e anche quello di molti commenti. Nemmeno a me il Renzi piace granché. Tuttavia, vorrei porre una questione. Se il Renzi è diventato giovanissimo presidente delle provincia e ora si candida a sindaco è perché "fa" politica (sia pure per intercessione del padre che, se non sbaglio, era un dirigente di qualche partito). Io credo che occorra che qualcuno di noi entri, o per vocazione o per ambizione, dentro i meccanismi della politica attuale e la faccia, la viva, ci viva. E la faccia in concreto, magari cominciando come semplice iscritto a qualche partito. Questa, si badi, non è una critica, caro Giuseppe, a ciò che scrivi. So che il tuo (il vostro, di te e Chiara) è un esempio compiuto di fare "politica" e d'impegnarsi civilmente (e di fare correttamente informazione). Ma questo forse non è più sufficiente. Se nella mia Toscana si presentano e ottengono risultati personaggi come il Renzi è anche perché lo stesso Renzi, forse, non ha concreti competitori all'interno del suo stesso partito. Per concludere: occorre un diretto e maggiore impegno politico dentro i partiti (o perché no, dentro un nuovo partito); altrimenti si continuerà a ciucciarsi questi Renzi, queste Binetti.
(Scusate la lunghezza).

Giuseppe Regalzi ha detto...

Luca: quello che dici è giusto, naturalmente. Ma per fare politica all'interno di un partito occorre una specifica vocazione e specifiche qualità, che non tutti possediamo. Io, per esempio, tremo solo all'idea di farmi eleggere presidente di una riunione di condominio... :-) Inoltre, arrivati a questo punto, c'è da chiedersi seriamente se il Partito Democratico non sia irrimediabilmente compromesso, visti i figuri che l'hanno occupato. Forse è il caso di disfare la tela e ricominciare da capo...

Luca Massaro ha detto...

Va bene, cominciamo a tirare un filo per uno :-)

Anonimo ha detto...

Il dramma è che parla a sproposito dicendo che negli altri paesi i trentenni si prendono il potere senza chiedere niente a nessuno. Anche lui in fondo non lo ha chiesto a nessuno di politico, magari solo all'Opus Dei.

E' la cosa che, da quasi trentenne, soffro molto: vedere che qualcuno possa cavalcare lo slogan del momento: "largo ai giovani". Renzi è la rinvicità dei vecchi che giocano a carte coi giovani. E' un doppio inganno.

Pessimo.

Anonimo ha detto...

A Firenze gli hanno dedicato pure un sito (contro di lui): www.firenzi.it