I candidati per la lista pazza (la definiscono loro così; sembra di immaginarli in un atteggiamento di scanzonata, strafottente e romantica stranezza; ma la pazzia è una cosa seria, e qui è del tutto fuori luogo invocarla) si impegnano come prima cosa a:
Promuovere legislativamente il dovere di seppellire tutti i bambini abortiti nel territorio nazionale, in qualunque fase della gestazione e per qualunque motivo. Le spese sono a carico del pubblico erario.Oltre al dubbio gusto del suddetto impegno, è abbastanza lampante il tentativo di sobillare il senso di colpa nelle donne che abortiscono (e che dovrebbero almeno avere il coraggio, i sostenitori della lista, di chiamare assassine – unica definizione coerente con il loro programma).
Il fatto, poi, di essere in compagnia di Formigoni e di Militia Christi in tale iniziativa non fa sorgere in loro alcuna perplessità?
83 commenti:
Beh,Nessuno ovviamente mette la palla al piede ale donne per condurle a piangere forzatamente alla lapide del figlio abortito.E' piuttosto un modo per assicurare alla coscienza collettiva ciò che,al giorno d'oggi, è stato messo in un angolo:cioè la morte del bambino.In questo sito mi sembra di aver letto poco la parola "morte",quando si parla di aborto.Eppure è di questo che si tratta:la parola aborto proviene dalla parola latina "abortus", da ab-orior che vuol dire "non nascere","morire".La parola morte ne richiama immediatamente un'altra:cioè la parola "lutto".Penso che l'iniziativa di smuovere qualcosa sia positiva perchè si è molto abbandonata questa consapevolezza: oggi, tra "aborto" e "lutto" si sono messi in mezzo un sacco di concetti (alcuni validi) che però c'entrano poco:volontarietà, giudizio,autonomia,diritto,emancipazione,errore,salute psichica etc.
Anonimo, li facciamo i funerali per gli embrioni abortiti naturalmente? Il numero esatto è imprecisato, di molti la donna nemmeno può accorgersi, ma credo che si parli di più d'uno per donna, in media. Sono "morti" e sono "lutti". Cosa facciamo? Per l'erario qui si parla, a occhio e croce, della bancarotta, che si rifletterà sulle famiglie, ovviamente, e sui bambini. Per essere coerenti bisognerebbe anche obbligare le donne a sottoporsi continuamente a forme di indagine conoscitive, le più aggiornate (ed invasive) possibili, perché davvero: i lutti sono lutti. Non mi pare che non si facciano funerali per persone morte per cause naturali, non mi pare esista questa distinzione. Quindi un embrione morto naturalmente, magari di qualche giorno, va seppellito, la donna va obbligata ad un'operazione quasi impossibile: trovarlo dentro il suo corpo. Ma si parla di milioni di morti che non possono passare inosservati.
incredibile, il tuo blog citato sul foglio... non l'hanno letto mi sa ... ;)
"E' piuttosto un modo per assicurare alla coscienza collettiva ciò che,al giorno d'oggi, è stato messo in un angolo: cioè la morte del bambino".
Questa è stupenda! Fenomenale!
E perché non adottare un bel coretto? Io me lo immagino così, sulle note di "E lui è un bravo ragazzo!":
«E a te è morto il bambino,
a te è morto il bambino.
E a te è morto il bambinooooooo,
nessuno lo può negar!»
Sempre a beneficio della coscienza collettiva, s'intende…
anonimo: "ciò che,al giorno d'oggi, è stato messo in un angolo:cioè la morte del bambino".
Se stiamo parlando di aborto, i bambini non c'entrano: si chiamano embrioni. Al massimo feti. NON bambini. Le parole hanno un significato preciso.
Paolo di Gregorio: come ben sai, alla chiesa (e agli atei devoti) della moltitudine di embrioni che muoiono spontaneamente non gliene frega nulla. Non sono a conoscenza di nessuna campagna per fermare quello che, secondo la logica della loro ideologia, è un genocidio molto maggiore di quello provocato dalle IVG (parliamo di 5 embrioni morti per ognuno che prosegue lo sviluppo: a occhio sono 2 o 3 MILIONI di pseudolutti all'anno solo in Italia). A loro interessa solo la limitazione della libertà delle donne, altrimenti non vedo perchè non si sono mai occupati degli aborti spontanei. No, per l'aborto spontaneo nelle primissime fasi niente lutti nè battesimi nè ricerche mediche per tentare di salvarli. Basta questo per svelare la grande malafede della "moratoria" e amenità simili.
Aleg,
ma infatti era proprio questo che stavo chiedendo al nostro anonimo: non ho mai sentito nessuno sostenere che si debba fare un funerale a uno che muore ammazzato, ma non si debba fare a uno che muoia di infarto, tumore, vecchiaia, o a seconda se sia giovane, anziano, bambino. Quindi volevo proprio sapere, come sottolinei tu, cosa ne fanno loro di quei lutti. La domanda meriterebbe una risposta. È totalmente razionale, legittima, semplice e ovvia. Quindi nonostante la tua precisazione sulla falsariga di "a loro non importa", io vorrei sentire dalla loro voce, esplicitamente, il perché. Vorrei sapere anche se, per esempio, ad una donna che perde spontaneamente o per incidente un embrione o un feto lo Stato pagherà il funerale. E se no, perché, cioè perché quell'embrione o feto è di serie B e non merita attenzione, rispetto, considerazione, pietà, lacrime. Per non parlare, appunto, dei milioni di embrioni ignoti. Sto calcolando sul mio orologio il tempo che impiegano ad architettare una risposta irrazionale e pretestuosa, che alla fine qualcuno suggerirà. Sono curioso...
Caro Paolo, anche io sono curioso di sapere come motivano questa colossale incongruenza, o se preferisci questa planetaria omissione di soccorso. E' una questione che sollevo tutte le volte che parlo con qualcuno che sostiene certe tesi, ma finora non ho mai sentito una motivazione nemmeno lontanamente plausibile.
"Se stiamo parlando di aborto, i bambini non c'entrano: si chiamano embrioni. Al massimo feti. NON bambini. Le parole hanno un significato preciso." Credo che la saggezza umana sia più calda e precisa di quella tecnica, scientifica, che con l'affettività c'entra poco. Questo l'ha chiarito decisamente,tra gli altri, Jung, che per chi non lo sapesse era il "figlio prediletto" di Freud,così lo chiamava il padre della psicanalisi: "La cosidetta comprensione scientifica è il manto con cui l'Occidente vela a se stesso il proprio cuore"(Jung). Quando una madre ha un aborto spontaneo, non dice: "ho perso un embrione", o "ho perso un feto" ma "ho perso il bambino".
"non ho mai sentito nessuno sostenere che si debba fare un funerale a uno che muore ammazzato, ma non si debba fare a uno che muoia di infarto, tumore, vecchiaia, o a seconda se sia giovane, anziano, bambino." Beh,una persona che viene uccisa glielo fanno il funerale no?
Comunque vedo che quando si vuole parlare il post si riempie in fretta di commenti..perchè nessuno ha risposto invece al mio commento all'articolo di Giuseppe Regalzi "Con un piccolo aiuto dalla chimica"?Non penso che Regalzi non abbia visto il mio commento,visto che ha commentato anche un articolo più recente di quello
"No, per l'aborto spontaneo nelle primissime fasi niente lutti nè battesimi nè ricerche mediche per tentare di salvarli." Tutti sanno che quando ci sono minacce di aborto spontaneo si presta particolare attenzione alla condotta.Il medico di mia zia ad esempio,dopo una minaccia di aborto,le ha detto di evitare di fare certe cose,di passare periodi a letto etc..
"Sto calcolando sul mio orologio il tempo che IMPIEGANO ad architettare una risposta irrazionale e pretestuosa" strano atteggiamento per chi vuole essere disposto ad accettare l'altro e quello che dice:mi stai dicendo che la mia risposta sarà già irrazionale e pretestuosa.Per quanto riguarda "Impiegano": io risposto a titolo personale:non faccio parte di nessun gruppo.Perchè cercare di etichettarmi in un gruppo (stranamente già considerato come avversario) visto che neanche mi conosci? Magari per cercare meglio di controllare la realtà attraverso opposizioni binarie del tipo 0/1 bianco/nero cattolico/laico etc?
Anonimo: "Beh,una persona che viene uccisa glielo fanno il funerale no?"
Certo, ma lo fanno pure alle altre, e il punto è proprio questo. Come previsto, non arrivano motivazioni sensate. Inoltre, anonimo, fossi in te, oltre a firmarmi (il che non guasterebbe, se non altro per educazione) eviterei di parlare delle madri e di affettività: non c'è ideologia piu' criminalizzante e violenta nei confronti delle donne (e delle loro scelte) della campagna prolife dei vari ferrara e carlo casini. Dire "bambino" al posto di "embrione" riferendosi all' aborto è un gesto volgare e violento nei confronti della donna che ha abortito - di certo non divertendosi. Lasciamola proprio stare, l'affettività.
E poi: "Tutti sanno che quando ci sono minacce di aborto spontaneo si presta particolare attenzione alla condotta."
Si' ma nessuno propone il funerale, guarda caso. E nessuno- manco te, mi sembra- si dispera molto per i tantissimi casi di embrioni che muoiono spontaneamente (l'85 per cento! una strage degli innocenti), ne' nessuno ha mai fatto niente per risolvere il problema. L'embrione è persona....ogni tanto sì, ogni tanto no.
Anonimo, in un blog non esiste l'obbligo di rispondere ai commenti. Lo si fa quando se ne ha voglia e - soprattutto - tempo.
"Dire "bambino" al posto di "embrione" riferendosi all' aborto è un gesto volgare e violento nei confronti della donna che ha abortito - di certo non divertendosi. Lasciamola proprio stare, l'affettività. "
Beh ma mi sembra che quando le madri hanno un aborto spontaneo lo dicono loro stesso che "hanno perso il bambino".Forse sono volgari? Mi chiamo fabrizio
Beh io leggo su www.salutedonna.it "Per aborto spontaneo si intende la perdita di una gravidanza clinicamente riconosciuta entro il 180° giorno di amenorrea e si calcola che questo evento si verifichi nel 10-40% delle gravidanze"..mmm come mai sono diventate 85%?
"Anonimo, in un blog non esiste l'obbligo di rispondere ai commenti. Lo si fa quando se ne ha voglia e - soprattutto - tempo." Beh un blog serve per comunicare no?
"L'embrione è persona....ogni tanto sì, ogni tanto no." Beh, ma credo che molti lo considerino un essere umano a tutti gli effetti. Sennò perchè il referendum sulla legge 40 è stato un misero fiasco? I radicali dicevano che il 75% degli italiani erano a favore del referendum..si sono visti poi i risultati
"Dire "bambino" al posto di "embrione" riferendosi all' aborto è un gesto volgare e violento nei confronti della donna che ha abortito - di certo non divertendosi. Lasciamola proprio stare, l'affettività. " Ma l'affettività conta molto,eccome.L'aborto spontaneo è decisamente un lutto profondo, che ha profonde ripercussione checchè se ne dica
Esatto, serve a comunicare - quando se ne ha voglia e tempo. E quando ne vale la pena, anche.
ok..quando hai tempo aspetto la tua risposta..buonanotte!
Anonimo, l'affettività c'entra molto con l'aborto, la maternità e tutti gli aspetti connessi. Per questo trovo decisamente di cattivo gusto tirarla in ballo in modo strumentale. Lascia che siano le donne, se lo ritengono, a parlare di "figlio" in caso di gravidanza interrotta (interrotta nella LORO pancia, non in quella di Ferrara o nella tua). Qualificare come "bambino" un embrione è quanto di piu' violento si puo' fare nei confronti di chi invece, per motivi che non spetta nè a te nè a me giudicare, decide di abortire. Non trovo molto bello attaccarsi agli aspetti "affettivi" facendo al tempo stesso dichiarazioni brutali non richieste, del tipo "la donna che abortisce è un assassina", affermazioni che quando sono ripetute dai media provocano sofferenze aggiuntive del tutte indebite. E le provocano in persone già in difficoltà. Altro che tutelare i deboli.
Quanto agli embrioni che muoiono naturalmente, si arriva alla cifra 85% informandosi. In natura una percentuale compresa tra il 50 e l'87 per cento degli ovuli fecondati (già persone secondo santa romana chiesa) nemmeno si annidano, all'insaputa della madre (Maurizio Mori, Aborto e Morale, il saggiatore, Milano 1996, pag 39: ma si tratta di un dato che puoi trovare ovunque, tanto è accertato); a questi vanno aggiunti tutti gli aborti spontanei in fasi successive.
FETO, comunque, è un termine che deriva dal latino in cui voleva dire "figlio" o anche "progenie" e NON "essere umano in potenza".
Ciò che viene ucciso (e far passare un essere vivente a materiale da seppellire o incenerire si dice "uccidere" sia che si tratti di un bruco che di un feto) è innegabilmente un piccolo di essere umano: perchè tanto scandalo se lo si vuole seppellire degnamente? (d'altronde si seppelliscono in cimitero anche gli arti amputati)
Il problema è che vogliamo nascondere la verità perchè è davvero orribile.
Il figlio di chi abortisce viene ucciso e la donna NON è l'unica responsabile perchè spesso non conosce la verità sull'essenza di quel fatto e non ha una qualsiasi concreta alternativa.
La differenza tra assassinio e omicidio dovrebbe essere chiara a tutti ma la ricordo:
"omicidio" uccisione di un essere umano
"assassinio" uccisione per odio, vendetta, ferocia
Ovviamente non si può dire che le donne che abortiscono sono assassine (e non mi risultano dichiarazioni in merito)perchè quasi mai è scevro da dolore;ciò non togle che non si può non dire che l'aborto sia un omicidio.
"Non trovo molto bello attaccarsi agli aspetti "affettivi" facendo al tempo stesso dichiarazioni brutali non richieste, del tipo "la donna che abortisce è un assassina", e chi è che dice che la donna che abortisce è un'assassina?Il papa?No.Ferrara?Non credo.Ferrara ha detto alle invasioni barbariche che è l'omicidio perfetto. Daria Bignardi ha riposto "ma dire che è omicidio non significa dare il giudizio di omicida a chi abortisce"?E ferrara risponde di no,che il bambino l'abbiamo ucciso noi tutti (riferendosi alla società).Per certi versi secondo me ha ragione. Perchè a volte, invece di sostenere chi si trova in una condizione fragile, si fa presenta la "possibilità" di abortire.Ma questo non vuole dire aiutare l'altro,nel momento di crisi:perchè la gravidanza,è secondo E. Erikson "una crisi maturativa".Crisi perchè pone dei problemi che investono l'individuo, maturativa perchè può portare ad un completamento del proprio Sè.Secondo me non si parla abbastanza su questo:c'è nell'aria l'idea che a volte la gravidanza sia semplicemente un peso, o una palla al piede.Vado a letto..buonanotte
" In natura una percentuale compresa tra il 50 e l'87 per cento degli ovuli fecondati(...)ma si tratta di un dato che puoi trovare ovunque, tanto è accertato); Beh, io ho controllato in un paio di siti,però questo "ovunque" non è proprio vero..Poco fa ho letto che l'Organizzazione Mondiale della sanità stimava gli aborti spontanei tra il 10% e il 20%.Che dire..Boh!
Ps quale sarebbe la differenza tra feto e bambino? che differenza c'è tra i due, visto che per qualcuno la differenza c'è?mi potete spiegare?
Anonimo
(e aggiungo Annarosa): hai scritto una ventina di messaggi, ancora non hai risposto perché vuoi fare (e far pagare allo Stato) solo i funerali degli embrioni o feti abortiti volontariamente. Perché per quelli spontanei non c'è pietà che tenga, perché la loro morte conti come il due di picche, o se li considerati meno degni di essere compianti. Ripeto l'analogia: un morto di infarto, di tumore o di vecchiaia riceve un funerale com un morto assassinato, sarebbe da incivili fare distinzioni su chi si debba o possa piangere e chi no, perché la morte è morte. Annarosa lo chiedo anche a te, non hai risposto e hai glissato. Voi sostenete che si debbano fare i funerali ad alcuni embrioni e non ad altri (comunque, quali che siano le percentuali, anche tra il 10 e il 40% delle gravidanze, la maggioranza dei "bambini" morti). Qui si parla, con gli aborti spontanei, della più grande strage di innocenti che si conosca, molto più che gli aborti volontari. Ripeto, vi chiedo, perché quegli embrioni morti vadano segregati nel dimenticatoio. Dovreste rispondere...
"Anonimo
(e aggiungo Annarosa): hai scritto una ventina di messaggi, ancora non hai risposto perché vuoi fare (e far pagare allo Stato) solo i funerali degli embrioni o feti abortiti volontariamente." ma io non ho potere in merito.Di funerali,tra l'altro dove c'è scritto? Il programma della lista di ferrara dice testuale"Promuovere legislativamente il dovere di SEPPELLIRE tutti i bambini abortiti nel territorio nazionale, in qualunque fase della gestazione e per qualunque motivo. Le spese sono a carico del pubblico erario.
". C'è scritto seppellire, non funerale.Beh, se hai paura di bancarotte,non c'è problema:non è che si deve per forza fare una reggia in cimitero per i morti: basta anche una croce molto semplice,senza fronzoli,nè nient'altro.Ciò che conta è l'atteggiamento simbolico,non la grandezza o il costo della lapide.Basta benissimo una cosa piccola(che tra l'altro occupa pure poco spazio)
per quanto riguarda gli aborti spontanei dici:"Voi sostenete che si debbano fare i funerali ad alcuni embrioni e non ad altri".ma io non l'ho mai detta questa cosa:inoltre mi sembra che nel programma di Aborto,no grazie ci sia scritto "Promuovere legislativamente il dovere di seppellire TUTTI i bambini abortiti nel territorio nazionale, in qualunque fase della gestazione e PER QUALUNQUE MOTIVO.Io non ho poteri magici per leggere nella mente di ferrara, cmq non c'è specificato che siano solo quelli abortiti volontariamenti (si dice "tutti i bambini abortiti",senza fare distinzioni tra aborto volontario o spontaneo).
Ragazzi cari, i disperati tentativi di sostenere che Ferrara (o il papa, o tutti quelli come lui) non direbbe "esattamente" che le donne sono assassine perchè in realtà dice che sono "solo" persone che commettono omicidio (ma che vuoi che sia, solo un piccolo omicidio) sono decisamente divertenti. Come anche le distinzioni capziose sul "seppellire", il "funerale": credo che non valga la pena di continuare questa discussione. Discutere mi interessa, prendersi in giro no.
Sulla sopravvivenza dell'ovulo fecondato, anonimo, sei poco informato (oppure non ti fidi del mio riferimento bibliografico), o forse hai seguito poco il dibattito sull'embrione. Comunque, leggi a http://www.gravidanzaonline.it/news/1012.html , il primo risultato su google digitando "ovuli fecondati". Oppure http://www.emsf.rai.it/grillo/trasmissioni.asp?d=209 . L'aborto spontaneo è un altra cosa, riguardando solo le gravidanze accertate, ed è un'ulteriore causa di morte dell'embrione dopo il concepimento.
Pardon, dimenticavo che la mia stima di 2 o 3 milioni di pseudolutti l'anno era prudenziale. Dice Veronesi: "Ogni giorno almeno 10 mila uova fecondate in normali rapporti di coppia non attecchiscono in utero e muoiono. Circa 300 mila al mese, 3 milioni e seicentomila l’anno. E questo solo in Italia. Una strage di potenziali bambini e, secondo la Chiesa, di anime che non si sa dove vanno. Un eccidio di innocenti inspiegabile"
Ancora aspetto spiegazioni sulla totale indifferenza a questo eccidio.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/05_Maggio/15/veronesi.shtml
inoltre si dice "in qualunque fase della gestazione".Ora, siccome la gestazione dura sino ai 9 mesi..e siccome l'aborto volontario dopo i 6 mesi non è più praticabile..ne consegue che anche quelli dopo i 6 mesi verranno seppelliti.E dopo i 6 mesi non si può praticare l'aborto volontario.Ma possono accadere aborti spontanei.E siccome la gestazione dura sino ai 9 mesi, e c'è scritto nella proposta che tutti i bambini abortiti in QUALUNQUE età gestazionali dovranno essere seppelliti, PENSO, se non sbaglio, che ci si riferisca agli aborti spontanei. Poi, ripeto, è una mia interpretazione..non ho poteri per leggere nella mente degli altri..buonanotte!
"Un eccidio di innocenti inspiegabile" macchè eccidio di innocenti. Eccidio vuol dire:" uccisione in massa di più persone civili, spesso per rappresaglia.". Mi sembra che nessuno negli aborti spontanei stia uccidendo un altro..o no?Inoltre la parola "innocenti" richiama quella di colpevole.E' chiaro che nessuno è colpevole
"Ragazzi cari, i disperati tentativi di sostenere che Ferrara (o il papa, o tutti quelli come lui) non direbbe "esattamente" che le donne sono assassine perchè in realtà dice che sono "solo" persone che commettono omicidio (ma che vuoi che sia, solo un piccolo omicidio) sono decisamente divertenti."
Ma nessuno, neanche i papi pensano malignamente.Basta leggere l'Evangelium Vitae. Ecco lo stralcio dove Giovanni Paolo II si rivolge alle donne: "Un pensiero speciale vorrei riservare a voi, donne che avete fatto ricorso all'aborto.La Chiesa sa quanti condizionamenti possono avere influito sulla vostra decisione, e non dubita che in molti casi s'è trattato d'una decisione sofferta, forse drammatica.Probabilmente la ferita nel vostro animo non s'è ancora rimarginata.In realtà, quanto è avvenuto è stato e rimane profondamente ingiusto. Non lasciatevi prendere però, dallo scoraggiamento e non abbandonate la speranza. Sappiate comprendere, piuttosto, cil che si è verificato e interpretatelo nella sua verità. Se ancora non l'avete fatto, apritevi con umiltà e fiducia al pentimento: il Padre di ogni misericordia vi aspetta per offrirvi il suo perdono e la sua pace nel sacramento della Riconciliazione. Vi accorgerete che nulla è perduto e potrete chiedere perdono anche al vostro bambino, che ora vive nel Signore. Aiutate dal consiglio e dalla vicinanza di persone amiche e competenti, potrete essere con la vostra sofferta testimonianza tra i più eloquenti difensori del diritto di tutti alla vita. Attraverso il vostro impegno per la vita, coronato eventualmente dalla nascita di nuove creature ed esercitato con l'accoglienza e l'attenzione verso chi è più bisognoso di vicinanza, sarete artefici di un nuovo modo di guardare alla vita dell'uomo".
Trovo molto triste, e pure preoccupante, che si parli d'aborto senza nominare la donna.
Eppure il feto non è per conto suo, dipende in tutto dalla donna che lo ha nel suo corpo. Se si ignora questo aspetto si arriva a negare alla donna incinta la possibilità di decidere di se stessa, mentre si avvalla la possibilità che altri possano decidere per lei.
E non è cosa che riguarda solo le donne, un diritto (in questo caso l'autodeterminazione) negato ad una persona è un diritto non garantito per nessuno.
Anonimo,
deduco che al di là dell'opinione di Ferrara, sia tua fermissima opinione (visto che hai evaso la risposta un'altra volta) che ritieni necessario includere nell'ordinamento una legge che preveda che lo Stato provveda a seppellire a proprie spese tutti gli embrioni e i feti "deceduti" (mi interrogo sul perché questa proposta venga fatta solamente ora). Bene, io mi faccio due conti: tra un quarto e un decimo di una manovra finanziaria. In bocca al lupo, a tutti i bambini e le famiglie "vive"!
(si parla di uomini a tutti gli effetti al 100% senza parvenza di dubbio, eppure mai sentita una parola, da anonimo, annarosa, arsenico o chi altri, per dare almeno un cenno di rabbuiamento e tristezza per quei milioni di morti per "malattia")
Per destynova: hai ragione! Non avere mai paura di intervenire nelle discussioni e sovrastare la voce di noi uomini, che in un verso come nell'altro siamo sempre parziali e maschilisti!
X Desynova:"Trovo molto triste, e pure preoccupante, che si parli d'aborto senza nominare la donna." "E non è cosa che riguarda solo le donne, un diritto (in questo caso l'autodeterminazione)".
Io trovo molto triste che si parli di aborto parlando SOLO di donna.Come se oltre la donna non ci fosse un rapporto con un altro, con un padre.Per quanto riguarda l'autodeterminazione:con l'aborto più che autodeterminarti,determini un altro:il suicida dispone della sua singola vita,con l'aborto si dispone di una vita altrui.
"(si parla di uomini a tutti gli effetti al 100% senza parvenza di dubbio, eppure mai sentita una parola, da anonimo, annarosa, arsenico o chi altri, per dare almeno un cenno di rabbuiamento e tristezza per quei milioni di morti per "malattia")" . Semplicemente perchè questo non è un posto sulle malattie rare.
"Anonimo,
deduco che al di là dell'opinione di Ferrara, sia tua fermissima opinione (visto che hai evaso la risposta un'altra volta)". Che risposta ho evaso?Mi puoi fare la domanda diretta un'altra volta,visto che non l'ho risposta?così la rispondo.E poi,dici sempre, che non rispondo.Quante domande ho fatto io che tu non hai risposto?
"Non avere mai paura di intervenire nelle discussioni e sovrastare la voce di noi uomini, che in un verso come nell'altro siamo sempre parziali e maschilisti!" Beh,io credo che si debba spezzare anche una lancia anche in favore degli uomini.Questa non è una battaglia uomini vs donne o qualsiasi altra cosa.Ovviamente il debole si deve sempre difendere.Però il debole mi sembra che nella società attuale sia l'uomo.Mi sembra che la situazione maschile sia tutt'altro che rosea.Come si può vedere dall'Annuario statistico,Il numero degli uomini suicidi è il triplo rispetto a quello delle donne.
X Paologregorio:forse è questa la domanda a cui mi dici che non ho risposto: "Qui si parla, con gli aborti spontanei, della più grande strage di innocenti che si conosca, molto più che gli aborti volontari. Ripeto, vi chiedo, perché quegli embrioni morti vadano segregati nel dimenticatoio. Dovreste rispondere..." Se è questa,ho già risposto,rispondendo ad aleg: ecco la risposta che gli ho dato: ""Un eccidio di innocenti inspiegabile" macchè eccidio di innocenti. Eccidio vuol dire:" uccisione in massa di più persone civili, spesso per rappresaglia.". Mi sembra che nessuno negli aborti spontanei stia uccidendo un altro..o no?Inoltre la parola "innocenti" richiama quella di colpevole.E' chiaro che nessuno è colpevole". Questa risposta vale anche per te perchè anche tu usi l'espressione "la più grande strage degli innocenti".Se non è questa la tua domanda,basta che la riscrivi in modo diretto
Domanda: ritieni tu anonimo che si debbano seppellire gli embrioni morti con spese a carico dello Stato italiano? Se la risposta è sì: ritieni che si debbano fare distinzioni tra quali embrioni seppellire? Se la risposta è sì: perché ritieni necessaria la distinzione? Ritieni che sia giusto seppellire un essere umano morto ammmazzato e non uno morto di infarto, tumore o vecchiaia? Se sì o no, e se la risposta vale diversamente per gli embrioni, perché fai questa distinzione?
Preciso: nel tuo ultimo intervento distingui tra eccidio e non eccidio, ma non specifichi se questo comporti diversità di trattamento dopo la morte, perché per la quinta o sesta volta non hai il coraggio di dirlo esplicitamente: vuoi seppellire gli embrioni? Quali? Se devo dedurre che dal tuo intervento intendi dire seppellirne "solo alcuni", ritorno alla mia unica ddomanda originale, ancora evasa, che è ed è sempre stata una ed una sola: perché pensi che non si debba seppellire con pari diritti un embrione morto per cause naturali ed uno no, se al tempo stesso ritieni (immagino) che gli uomini vadano seppelliti se sono morti per cause naturali e non?
Questa era la domanda che hai evaso e continui ad evadere. Sono in repida attesa, da quaranta messaggi, di una tua risposta.
Rispondo:
"Se devo dedurre che dal tuo intervento intendi dire seppellirne "SOLO ALCUNI", ritorno alla mia unica ddomanda originale, ancora evasa, che è ed è sempre stata una ed una sola: perché pensi che non si debba seppellire con pari diritti un embrione morto per cause naturali ed uno no, se al tempo stesso ritieni (immagino) che gli uomini vadano seppelliti se sono morti per cause naturali e non?"
Ma io non ho distinto nulla:e ti ho risposto eccome:infatti tu mi hai "accusato" di seppellire tutti
"Anonimo,
deduco che al di là dell'opinione di Ferrara, sia tua fermissima opinione (visto che hai evaso la risposta un'altra volta) che ritieni necessario includere nell'ordinamento una legge che preveda che lo Stato provveda a seppellire a proprie spese TUTTI gli embrioni e i feti "deceduti"(parole tue testuali)
Ora..nell'ultimo messaggio mi chiedi" ritieni che si debbano fare distinzioni tra quali embrioni seppellire? Se la risposta è sì: perché ritieni necessaria la distinzione?"
TU stesso pochi messaggi prima hai detto (testuale) che IO ritenevo"necessario includere nell'ordinamento una legge che preveda che lo Stato provveda a seppellire a proprie spese tutti gli embrioni e i feti "deceduti" (e hai messo le parole NECESSARIO e TUTTI in grassetto.
Ora se pure tu hai detto che io,secondo te, avevo la "fermissima opinione" di seppellire TUTTI..perchè ora mi fai tutte queste domande?
"per la quinta o sesta volta non hai il coraggio di dirlo esplicitamente: vuoi seppellire gli embrioni? Quali?" (testuale di Paolo Gregorio)
Ma tu l'hai già capito cosa penso:infatti l'hai scritto in un TUO messaggio precedente a questo:"deduco che al di là dell'opinione di Ferrara, sia tua fermissima opinione (visto che hai evaso la risposta un'altra volta) che ritieni necessario includere nell'ordinamento una legge che preveda che lo Stato provveda a seppellire a proprie spese tutti gli embrioni e i feti "deceduti"". E ripeto, hai messo VOLONTARIAMENTE in evidenza le parole "necessario" e "tutti".
Dunque la mia opinione già la sapevi eccome,altro che non rispondo!
E poi mi sa che da quello che scrivo deduci tutto e il contrario di tutto:
Esempio:nell'ultimo messaggio dici
"Se devo dedurre che dal tuo intervento intendi dire seppellirne "SOLO ALCUNI"(...)
Da questo messaggi stai deducendo che io intendo seppellirne solo alcuni.
Pochi messaggi prima dici:"Anonimo,
deduco che (...) sia tua fermissima opinione che ritieni NECESSARIO includere nell'ordinamento una legge che preveda che lo Stato provveda a seppellire a proprie spese TUTTI gli embrioni e i feti "deceduti".
Insomma:una volta deduci che intendo seppellirne solo alcuni,nell'altra deduci esattamente la cosa opposta dicendo "TUTTI gli embiorni e i feti deceduti".
A quale Paolo de Gregorio devo dare retta? :DD
Non alimentate l'Anonimo (Fabrizio, vero?), è il solito troll: risposte a raffica, provocatorie e mai del tutto in tema né fuori, rigira le parole e se gli si dice che non ha risposto ripete che l'ha fatto ma sei stato tu a non capirlo. Che noia!
Riguardo la questione di quali embrioni seppellire: http://malvino.ilcannocchiale.it/post/1821158.html
Ma a nessuno viene in mente che, gli aborti spontanei, nella stragrande maggioranza dei casi, diventano evidenti dopo la morte dell'embrione e, spesso, a causa della sua espulsione. Se l'embrione è molto piccolo non viene neanche visto. Se avviene quando la gravidanza è più avanzata e viene espulso un feto, già succede spesso che i genitori ne chiedano la sepoltura. Qualcuno lo trova strano?
Non piangere per le gravidanze "andate male" e non piangere per tutte le morti che ogni giorno avvengono nel mondo mi sembra assolutamente normale: sarebbe strano il contrario...
Anonimo, non hai ancora risposto alla mia domanda (e sì che hai scritto ben tre messaggi di fila): fai riferimento alle mie deduzioni dettate dal fatto che non dai risposte esplicite, e ne sottolinei persino la contraddizione, indi per cui non posso avere ragione perché sarei in contraddizione con me stesso. Io giuro che non ho ancora capito la tua posizione. Quali embrioni vuoi seppellire? Tutti od alcuni? Perché? Non devi dare retta a nessun De Gregorio, ma a te stesso. Ce l'hai un'idea, o non ce l'hai? Non farò più deduzioni, visto che come giustamente sottolinei, una volta deduco una cosa e la volta dopo il contrario. Ripeto la domanda, visto che se deduco sbaglio: quali embrioni deve seppellire lo Stato?
Annarosa,
ma se una donna, allo scopo di procreare, ha rapporti sessuali in periodo fertile, noi SAPPIAMO che statisticamente ci sarà un tot di aborti spontanei asintomatici.
Quindi, se la persona è persona dal momento del concepimento, tutte le donne che hanno il comportamento sessuale descritto dovrebbero tenere da parte gli assorbenti, farli analizzare e, nel caso, procedere alla tumulazione.
Paolo,
dovresti chiedere all'Anonimo di immaginare d'aver subito un terribile incidente e di essere completamente ingessato, mascella compresa, così che tu possa fargli domande a cui può rispondere solo con la chiusura delle palpebre: una per il sì e due per il no.
Capito, Anonimo?
Se vuoi dire sì, scrivi "un battito";
se vuoi dire no, scrivi "due battiti".
È facile.
@annarosa
Io non ci trovo nulla di strano, ogni persona può avere le proprie convinzioni, la propria sensibilità.
Trovo più strano che qualcuno le voglia imporre per legge.
Ti piacerebbe se qualcuno ti imponesse la cremazione dei corpi e la dispersione delle ceneri lungo la riviera romagnola (è solo un esempio U_U)?
La verità è che questa proposta vuole solo infondere il senso di colpa per via legislativa, sostituendo in questo compito il prete, sempre meno seguito dalle persone.
"Quali embrioni vuoi seppellire? Tutti od alcuni?" Beh, mi sembra di aver riposto cmq..non ho fatto distinzioni e mi riferivo ai feti/embrioni di aborti spontanei/volontari
"Non alimentate l'Anonimo (Fabrizio, vero?), è il solito troll: risposte a raffica, provocatorie e mai del tutto in tema né fuori, rigira le parole e se gli si dice che non ha risposto ripete che l'ha fatto ma sei stato tu a non capirlo. Che noia!"
Beh..per quanto riguarda chi mi chiesto chi seppellire io ho scritto che "nel programma di Aborto,no grazie ci sia scritto "Promuovere legislativamente il dovere di seppellire TUTTI i bambini abortiti nel territorio nazionale, in qualunque fase della gestazione e PER QUALUNQUE MOTIVO.Io non ho poteri magici per leggere nella mente di ferrara, cmq non c'è specificato che siano solo quelli abortiti volontariamenti (si dice "tutti i bambini abortiti",senza fare distinzioni tra aborto volontario o spontaneo).
Secondo voi mi stavo riferendo ad alcuni o tutti?Ma ormai non c'è problema,ho esplicitato nella risposta sopra
a destynova
Se non si vuol imporre nessuna sensibilità per legge mi domando come mai non si possano buttare i cadaveri negli inceneritori degli ospedali, volendo. O si voglia impedire a un musulmano di sposare fino a 4 donne. O si voglia impedire a una dodicenne consenziente di avere rapporti con un adulto. Se esiste un cadavere umano gli va data sepoltura. Ripeto, lo si fa anche con parti anatomiche "riconoscibili" (arti): e un feto è un essere umano "riconoscibile" come tale. O no?
a marcoz
A te non capiterà ma a me è capitato di perdere del sangue all'inizio di una gravidanza e di scoprire di aver perso un figlio. Le battute risparmiatele. Grazie.
"Paolo,
dovresti chiedere all'Anonimo di immaginare d'aver subito un terribile incidente e di essere completamente ingessato, mascella compresa, così che tu possa fargli domande a cui può rispondere solo con la chiusura delle palpebre: una per il sì e due per il no.
Capito, Anonimo?
Se vuoi dire sì, scrivi "un battito";
se vuoi dire no, scrivi "due battiti".
È facile."
Ma non ero io che davo "risposte a raffica, provocatorie e mai del tutto in tema né fuori"?
Annarosa, posso chiederti una cosa? Io sono un uomo e quindi cerco di capire, mi sforzo almeno, e quindi vi chiedo. Trovo che l'episodio cui hai accennato sia doloroso, e frequente, a volte noto a volte no, e ho profonda solidarietà. Ancor più drammatico è quando ciò accade molto più in avanti nella gravidanza, e se ne era consapevoli e già si stava "sognando". Proprio in virtù di ciò, da maschio a femmina, maschio che cerca di capire, sento il bisogno di chiederti: se proprio in virtù della tua dolorosa esperienza personale non trovi barbaro che si proponga che lo Stato prenda in mano e gestisca per autorità questi lutti drammatici, appropriandosi appunto d'autorità di quelle vostre cellule che erano nel vostro corpo di donne, e ne faccia sepoltura obbligatoria (un utente ha appena ammesso che secondo lui la stessa procedura totalmente vincolante andrebbe applicata, in linea di principio, a casi identici al tuo). Non credi che queste cose siano così private che non si possa ammmettere questa invadenza che ora diventa perfino (a mio modo di vedere) macabra? Sei in grado di distinguere la valenza dell'obbligo rispetto alla scelta? Va molto oltre, secondo me, l'essere pro o contro l'aborto, e con quali gradi e in quali termini. Come fai, da donna, e pensando ad altre donne, a prendere queste proposte a cuor leggero? Le condividi? Non le condividi? Ti sembrano giuste? Augureresti ad una qualunque donna che questo le venga fatto contro la propria volontà? Lo ritieni antipatico ma necessario? O lo riteni assurdo?
Boh, io faccio una grande fatica, davvero. Illuminami!
E' evidente che siete tutti uomini a discuterne e che non avete neanche "studiato"... ;)
L'espulsione di un aborto spontaneo di poche settimane (5-7)di solito avviene anche molti giorni dopo la morte dell'embrione e la perdita di sangue spesso "è" l'espulsione dell'embrione e degli annessi (placenta, ecc.): e c'è ben poco da riconoscere e seppellire.
Se nei casi di aborti più tardivi, si è in presenza di un corpicino umano: non vedo perchè non vada inumato almeno come le "parti anatomicamente riconoscibili". E ogni sepoltura è "macabra" (quella di una gamba sembra anche un po' grottesca, ma tant'è). Se la sensibilità della madre e del padre (non dimentichiamo che c'è anche un papà quando c'è un figlio, a meno che non sia uno sxxxo che ha mollato la donna incinta a "spicciarsi") viene urtata se ne occuperà il comune come per i "barboni". Non mi sembra traumatico per nessuno: se l'aborto è spontaneo il dolore dei genitori potrebbe anche essere in qualche modo alleviato; se l'aborto è procurato mi sembra ipocrita trattare in modo diverso un feto eliminato volontariamente da uno morto di morte naturale.
Qualche effetto queste azioni, questo costante senso di colpa, questi obiettori e questi volontari dei centri per la vita, lo stanno ottenendo: impazzano su internet i farmaci comprati per aborti fai da te. In pratica, Ferrara & Co. stanno riconsegnando le donne alle mammane.
a sam
Questa è davvero grossa!
I farmaci "fai-da-te" impazzano perchè ormai "la tutela sociale della maternità" (ipocrita nome della legge 194 che faceva intendere che il problema da combattere era l'aborto e lo si poteva evitare rendendolo "sociale" e non più privato e clandestino) è definitivamente andata a farsi benedire: se voglio abortire sono solo fatti miei e lo faccio come e quando mi pare e pure senza passare nè dal consultorio nè dall'ospedale. E il medico di Rapallo era un ottimo professionista.
Annarosa,
io chiudo qui i miei interventi dialettici, perché quello che ho letto tra questi commenti ha ormai superato ogni mia immaginazione, e non lo credevo possibile quando avevo iniziato. L'ironia di tutto ciò è che conosco donne che non abortirebbero mai, o non hanno abortito, e non farebbero mai nemmeno un discorso come il tuo ultimo. A differenza di te mi hanno insegnato qualcosa (ma forse giustammente di insegnare qualcosa a persone come me te ne strafreghi). Lo dico come opinione personale e fallibile: se ritieni che discorsi come l'ultimo possano arricchire la vita interiore di qualcuno, che a priori potrei immaginare possa essere un tuo recondito obiettivo, sei molto probabilmente fuori strada (fare leva sistematica sui sensi di colpa poi, oddio che miseria).
Prima di chiudere con te in via definitiva però, anche se non era rivolta a me la domanda, voglio concludere rispondendo ad un tuo interrogativo, e lo faccio perché amo la verità e anche perché voglio evitare che un lettore sprovveduto si faccia ammaliare o traviare dai tuoi pericolosissimi paragoni a fare gesti inconsulti:
Se non si vuol imporre nessuna sensibilità per legge mi domando come mai [...] si voglia impedire a una dodicenne consenziente di avere rapporti con un adulto. Se esiste un cadavere umano gli va data sepoltura.
Capisco Annarosa che, da qualunque luogo provenga il tuo credo, questo ti obblighi (non è colpa tua...) a mettere sullo stesso piano seppellire un cadavere e il non fare sesso con un dodicenne consenziente. Ci provo lo stesso facendoti notare quanto segue: studi di psicologia mostrano come sia altamente probabile che un dodicenne che faccia sesso con una persona molto più adulta, anche da consenziente, vivrà la cosa come turbamento anche ricorrente nella vita. Studi delle scienze neurologiche dimostrano poi che il lobo frontale impiega molti anni a sviluparsi del tutto. Il lobo frontare è quel luogo del cervello dove l'essere umano sviluppa la capacità di giudicare le situazioni. In altre parole un dodicenne non è ancora pienamente in grado di percepire e valutare i pericoli. Ragione per cui il fatto che sia consenziente o meno è di valenza praticamente nulla, ed è per questi motivi che lo Stato (che deve proteggere i cittadini) punisce i trasgressori (a prescindere dalla volontà dell'ultra minorenne). Forse non lo sapevi, adesso lo sai. Se non capisci che fare sesso con un dodicenne vivo non è la stessa cosa che seppellire una forma di vita morta siamo messi male.
Ovviamente laddove dicevo "ultimo messaggio" va ora letto "penultimo" (quello in risposta a me).
Ciò che c’è di veramente grosso è la protervia con cui la feccia integralista mistifica la realtà dei fatti per cercare di propinarci le sue sporche “verità” di comodo.
Mentre the governor Formigoni, il pupazzo ciellino dei capibastone vaticani, si masturba con i suoi inverecondi editti sulla sepoltura dei tampax usati e l’invasato Ferrara striscia scodinzolante ai piedi della nomenklatura d'oltretevere spetazzando le sue sconce monnezze al solo scopo di farsi meglio notare nella bolgia dei pasdaran fondamentalisti di casa nostra, i fatti di Genova e le relative indagini in corso riportano a galla una realtà di cucchiai d’oro e di mammane che credevamo sepolta insieme al codice Rocco ed al delitto di procurato aborto in esso contemplato, il cui solo ricordo procura ancora dolci fremiti di nostalgia ai luridi cattointegralisti di questo disgraziato paese che alzano la voce per far credere di essere qualcosa in più di quella ridicola ed oscena minoranza che in realtà costituiscono e che non chiederebbero di meglio che di poter scaraventare nuovamente dietro le sbarre tutte quelle donne che osassero pensare di essere qualcosa di più di un mero contenitore riproduttivo, con tanti saluti alla libera gestione delle proprie scelte riproduttive ed alla pianificazione cosciente e responsabile della procreazione. Fatti ed indagini che ci dicono che la 194 è stata affossata semplicemente rendendone impossibile l’attuazione, facendo leva sull’obiezione di coscienza che ha privato interi ospedali ed intere regioni della presenza di operatori non obiettori, in barba a quanto prescritto dalla stessa 194 che impone agli enti ospedalieri di assicurare sempre e comunque il servizio di IVG, cercando di consentire illegalmente l’obiezione perfino ai farmacisti, in realtà tenuti a vendere il contraccettivo d’emergenza in quanto titolari di pubblico servizio, opponendosi anima e corpo all’introduzione della RU486 con ogni mezzo, dalla mobilitazione dei propri scagnozzi in parlamento e nei gangli dello stato fino alla messa in circolo di incredibili panzane sulla presunta, maggiore pericolosità di questo farmaco rispetto alla procedura chirurgica (non è sospetta questa improvvisa preoccupazione per la salute delle donne in chi non esiterebbe un attimo a liquidare la 194 ed a riconsegnare quindi le donne stesse alla vergogna, ed ai rischi, dell’aborto clandestino?).
Che a valle di tutto ciò giunga alla fine il verme di turno ad informarci che la legge 194 è “definitivamente andata a farsi benedire” perché “se voglio abortire sono solo fatti miei”, non deve sorprenderci: è feccia integralista, abituata a mistificare la realtà e, quando non è sufficiente, a crearsi realtà alternative a proprio uso e consumo. Ed è giunto il momento di considerarli per quello che sono: un vero e proprio pericolo per le libertà individuali in questo paese.
Da circoscrivere, prima che il fango fondamentalista abbia il sopravvento.
Annarosa,
la mia "battuta" (meglio sarebbe dire, sarcasmo) è, nella sostanza, la conseguenza logica della proposta sul tumulo dei concepiti, in qualsiasi periodo di gestazione avvenga l'aborto. Tra l'altro, la mia considerazione soddisfa la necessità della presa di coscienza collettiva sulla morte di un bambino (come ha fatto notare qualcuno), al di là delle singole sensibilità personali. E noi non vorremo mica danneggiare il bene della comunità per i nostri sentimenti personali, vero?
Vedi, io posso anche risultare mancante di tatto (sto imparando da Ferrara) ma quanto ho scritto non è qualcosa di gratuito, è pertinente all'argomento.
Ecco una comoda lista di domanda a cui potete rispondere (ma non ero io quello che non rispondeva?):
1)La morte del bambino (o feto o come lo volete chiamare) si tende a scartarla oggi o no?
2)E' vero o no che il legame tra "aborto" e "lutto" è stato messo in secondo piano da una montagna di concetti (alcuni validi) come volontarietà,giudizio,autonomia,diritto,emancipazione,errore,salute psichica etc?
3)Visto che tra feto e bambino sembra ci sia differenza,quale sarebbe la radicale differenza ontologica tra i due? Ho posto esplicitamente la domanda ma nessuno ha risposto (strano).
Ho messo i numeri per mettere in evidenza le domande.Grazie
X PaoloGregorio:"se proprio in virtù della tua dolorosa esperienza personale non trovi barbaro che si proponga che lo Stato prenda in mano e gestisca per autorità questi lutti drammatici, appropriandosi appunto d'autorità di quelle vostre cellule che erano nel vostro corpo di donne?" Ma tu non ti stai approppriando di niente, non stai andando a frugare nel corpo di nessuna donna.E poi il corpo del feto morto mica è proprietà personale.
Filippo scrive:
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"Ciò che c’è di veramente grosso è la protervia con cui la FECCIA INTEGRALISTA mistifica la realtà dei fatti per cercare di propinarci le sue SPORCHE “verità” di comodo.
Mentre the governor Formigoni, il PUPAZZO ciellino dei capibastone vaticani, si MASTURBA con i suoi INVERECONDI editti sulla sepoltura dei tampax usati e l’INVASATO Ferrara striscia SCODINZOLANTE ai piedi della nomenklatura d'oltretevere SPETAZZANDO le sue sconce monnezze al solo scopo di farsi meglio notare nella bolgia dei pasdaran fondamentalisti di casa nostra, i fatti di Genova e le relative indagini in corso riportano a galla una realtà di cucchiai d’oro e di mammane che credevamo sepolta insieme al codice Rocco ed al delitto di procurato aborto in esso contemplato, il cui solo ricordo procura ancora dolci fremiti di nostalgia ai LURIDI CATTOINTEGRALISTI di questo disgraziato paese che alzano la voce per far credere di essere qualcosa in più di quella RIDICOLA ED OSCENA minoranza che in realtà costituiscono e che non chiederebbero di meglio che di poter scaraventare nuovamente dietro le sbarre tutte quelle donne che osassero pensare di essere qualcosa di più di un mero contenitore riproduttivo, con tanti saluti alla libera gestione delle proprie scelte riproduttive ed alla pianificazione cosciente e responsabile della procreazione.
(...)
della RU486 con ogni mezzo, dalla mobilitazione dei propri SCAGNOZZI in parlamento e nei gangli dello stato fino alla messa in circolo di incredibili panzane sulla presunta, maggiore pericolosità di questo farmaco rispetto alla procedura chirurgica (aggiungo io: la maggiore pericolosità è nota,ne parla pure Micromega che certo non è l'Osservatore Romano) non è sospetta questa improvvisa preoccupazione per la salute delle donne in chi non esiterebbe un attimo a liquidare la 194 ed a riconsegnare quindi le donne stesse alla vergogna, ed ai rischi, dell’aborto clandestino?).
Che a valle di tutto ciò giunga alla fine IL VERME DI TURNO ad informarci che la legge 194 è “definitivamente andata a farsi benedire” perché “se voglio abortire sono solo fatti miei”, non deve sorprenderci: è FECCIA INTEGRALISTA, ABITUATA A MISTIFICARE la realtà e, quando non è sufficiente, a crearsi realtà alternative a proprio uso e consumo. ED è GIUNTO IL MOMENTO DI CONSIDERARLI PER QUELLO CHE SONO:UN VERO E PROPRIO PERICOLO PER LE LIBERTA' INDIVIDUALI IN QUESTO PAESE.
Da circoscrivere, prima che il FANGO FONDAMENTALISTA abbia il sopravvento.
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Ma non ero io il troll provocatore?
Firmo e sottoscrivo, limitatamente ai partecipanti recenti, tutto quanto scritto da Filippo (mio tallone d'Achille è non saper essere cattivo al punto e al tempo giusto, e lo ringrazio), alla luce e in considerazione delle posizioni aberranti, macabre, ciniche, ridicole, integraliste, irrazionali, egoiste, ideologiche manifestate nei commenti a questo post.
Marcoz hai perfettamente ragione, Annarosa dispensa disprezzo e pretende tatto, che non merita. È anche un'illusa ad essere certa che le sia successo una sola volta (il linguaggio cinico e volgare alla Ferrara è anche l'unico che recepisce e quindi mi adeguo). Chi semina vento raccolga tempesta. Come detto, io direttamente a queste persone non rivolgo più la parola, hanno un'influenza totalmente negativa sotto ogni aspetto, non mi insegnano nulla e non mi danno nulla. Io i figli li voglio ancora, e meglio che ignoro questa gente perché voglio ancora avere una speranza di un futuro che merita vivere, con gente che val la pena conoscere, senza i pericoli di venire sballottati da uno stato integralista all'altro (che sarà presto maggioranza, illusiiiii!).
pe paolo de gregori
Rispondo anch'io per l'ultima volta su questo argomento. Se hai studiato fisiologia non puoi utilizzare un generico "forma di vita morta" ma devi dire "essere umano nello stadio embrionale o fetale". Se poi a qualcuno vengono sensi di colpa sarà forse perchè la continua rimozione di questo fatto (che si tratta della soppressione di un essere umano) non riesce a spegnere del tutto la coscienza umana.
...quell'altro intendo, mi rivolgo ai cattolici, quell'altro di stato integralista intendevo: illusi, state solo preparando la strada ad altri integralismi per i vostri figli se continuate così...
A tutti quelli che La morte del bambino (o feto o come lo volete chiamare) e che essere umano nello stadio embrionale o fetale: potremmo fare tutti pace e festa davanti a un bel piatto di frittata di pulcini (o uova o come cavolo le volete chiamare), o di esseri aviari allo stato embrionale. Per contorno, scorpacciata di migliaia di storioni a testa...
Non provatevi nemmeno a nominare un'altra volta la mia coscienza umana in futuro, non vi dovete nemmeno lontanamante permettere, voi!
Annarosa, sono sinceramente dispiaciuto per il tua esperienza, più di quanto tu non creda. Mi duole dirti che non sei la sola ad avere una biografia, e non sei certo la sola persona ad avere vissuto degli episodi dolorosi che in un modo o nell’altro hanno a che fare con le tematiche di questo blog, del quale io e te siamo lettori abbastanza assidui. Tutte tematiche personali, delicate e potenzialmente dolorose (sessualità, disabilità, scelte di fine vita, aborto, ecc ecc). I tuoi interventi sono sempre caratterizzati da una grande aggressività, a volte addirittura da cinismo, e da una sicurezza di conoscere verità secondo te insindacabili e valide per tutti. Mi dispiace, ma è bene che tu sappia che i tuoi interventi sono spesso decisamente indelicati nei confronti delle sensibilità e dei vissuti altrui. Non puoi tirar sassi e pretendere carezze. Nell’agone dialettico, in cui si parla di aspetti generali, passare improvvisamente dal generale al particolare e citare il proprio vissuto (per mettere a tacere gli altri) può essere a sua volta un gesto violento.
Marcoz Filippo e Paolo de gregorio (e sam, e d-k. e destynova): concordo con voi. Vi permetto solo di suggerirvi di non prendervela troppo con certi commentatori di questo blog : vogliono solo farci incazzare, non diamo loro questa soddisfazione. Molte cose che sono state scritte su questa pagina (ciniche, violente, insensate, mal circostanziate, maschiliste), a volte bastano e avanzano per qualificare chi le scrive. La cosa divertente è il modo con cui certi anonimi, imperterterriti, glissano sulle obiezioni e sugli sbugiardamenti e rispondono su tutt'altro (vedi la figura di merda dell'anonimo che non sapeva e dubitava del fenomeno della morte naturale della maggior parte dell'embrioni, e che poi ha fatto finta di niente). Non vale la pena di discuterci.....com'era il detto? "qualcuno potrebbe non accorgersi della differenza...."
In effetti, il nostro intento è quello di cercare di risvegliare la coscienza laica dei tanti che non si sentono e non vogliono divenire succubi della invadente vocazione di una chiesa interessata solo alla difesa dei propri spazi di potere percepiti come diritto di indirizzare la vita e le scelte personali di ognuno di noi in spregio alla nostra libertà, costituzionalmente garantita, di cittadini di uno Stato laico e quindi rispettoso dei diritti di ognuno.
Se identificare e inchiodare alle proprie responsabilità una massa di delinquenti con la papalina rossa capitanati da un capo cupola con la tonachina bianca, le scarpette Prada e lo sguardo da vecchia checca repressa, rinfacciandogli puntualmente ogni sporca manovra tesa a trasformarci tutti in tanti sudditi di una repubblica fondamentalista teocratica, dal varo della legge 40 fortemente voluta dalle gerarchie ecclesiastiche all'opposizione testarda e tenace contro ogni timido accenno di legislazione in favore delle coppie di fatto, al muro eretto contro ogni tentativo di discussione di uno straccio di legge sul testamento biologico è provocazione, se denunciare un atteggiamento di criminosa interferenza con l'attività legislativa ed amministrativa di uno Stato sovrano quale il nostro da parte di una setta religiosa che, invece di limitarsi al lavaggio del cervello dei suoi adepti, pretende di imporre a tutti "ope legis" i suoi precetti è provocazione, allora noi ci vantiamo di essere i principi della provocazione, intenzionati a provocare ad oltranza, con gusto e con metodo.
Ma l'impressione è che la provocazione sia altro. Ad esempio che sia provocazione stracciarsi le vesti invocando la libertà di parola quando alcuni docenti trovano fuori luogo certi inviti rivolti a certi mammasantissima a presenziare a certe cerimonie accademiche, e che a stracciarsi le vesti siano gli stessi che un attimo prima avevano invocato la censura sulla pubblicazione di inchieste giornalistiche come quella di Repubblica sul foraggiamento della chiesa o il veto sulla messa in onda di trasmissioni della Televisione pubblica sullo schifo della pedofilia nel clero. Si chiama doppiezza ipocrita, contraddistingue il cattolico integralista. Che prova grande trasporto per il "massacro degli innocenti" dovuto alla IVG e che afferma perfino di preoccuparsi per la salute delle donne quando insinua, mentendo, che il Mifepristone, inserito dall'OMS nella lista dei farmaci essenziali, sarebbe più rischioso dell'aborto chirurgico, ma che non esiterebbe un attimo a lasciar proliferare la piaga degli aborti clandestini. Come già sta accadendo oggi, in questo paese, nell'indifferenza di tanti, di troppi, lugubre risultato di una legge formalmente integra, ma di fatto svuotata perchè messa nell'impossibilità di funzionare.
Al piccolo mentecatto che finge di indignarsi, non abbiamo molto da dire. Ci perdonerà se non siamo entrati con lui nel merito e nel dibattito di una iniziativa, sulle nuove modalità di smaltimento degli assorbenti sporchi delle donne lombarde in età fertile, che riteniamo essere solo un'idiozia propagandistica di un emerito imbecille posizionato alla guida della Regione Lombardia in quanto pupazzo di pezza delle gerarchie vaticane. Ritenevamo e riteniamo invece ben più importante ricordare che è sotto attacco la legge 194 nel suo insieme, e non solo. E ci sembra di capire che, dipendesse da lui, la 194 sparirebbe già da domani. Per carità, ogni opinione è lecita. Ma opinioni di questo genere rendono chi le manifesta degno dei personaggi di Victor Hugo...
Aleg:"Mi dispiace, ma è bene che tu sappia che i tuoi interventi sono spesso decisamente indelicati nei confronti delle sensibilità e dei vissuti altrui."
Vediamo chi è delicato:
per esempio
Marcoz:"«E a te è morto il bambino,
a te è morto il bambino.
E a te è morto il bambinooooooo,
nessuno lo può negar!»
Sempre a beneficio della coscienza collettiva, s'intende…"
oppure:
Aleg:"non c'è ideologia piu' criminalizzante e violenta nei confronti delle donne (e delle loro scelte) della campagna prolife dei vari ferrara e carlo casini."
"facendo al tempo stesso dichiarazioni brutali non richieste, del tipo "la donna che abortisce è un assassina", affermazioni che quando sono ripetute dai media provocano sofferenze aggiuntive del tutte indebite."
(che poi ho già smentito questa affermazione nel corso del blog)
D-K:"Non alimentate l'Anonimo (Fabrizio, vero?), è il solito troll: "
Filippo:""Ciò che c’è di veramente grosso è la protervia con cui la FECCIA INTEGRALISTA mistifica la realtà dei fatti per cercare di propinarci le sue SPORCHE “verità” di comodo.
Mentre the governor Formigoni, il PUPAZZO ciellino dei capibastone vaticani, si MASTURBA con i suoi INVERECONDI editti sulla sepoltura dei tampax usati e l’INVASATO Ferrara striscia SCODINZOLANTE ai piedi della nomenklatura d'oltretevere SPETAZZANDO le sue sconce monnezze al solo scopo di farsi meglio notare nella bolgia dei pasdaran fondamentalisti di casa nostra, i fatti di Genova e le relative indagini in corso riportano a galla una realtà di cucchiai d’oro e di mammane che credevamo sepolta insieme al codice Rocco ed al delitto di procurato aborto in esso contemplato, il cui solo ricordo procura ancora dolci fremiti di nostalgia ai LURIDI CATTOINTEGRALISTI di questo disgraziato paese che alzano la voce per far credere di essere qualcosa in più di quella RIDICOLA ED OSCENA minoranza che in realtà costituiscono e che non chiederebbero di meglio che di poter scaraventare nuovamente dietro le sbarre tutte quelle donne che osassero pensare di essere qualcosa di più di un mero contenitore riproduttivo, con tanti saluti alla libera gestione delle proprie scelte riproduttive ed alla pianificazione cosciente e responsabile della procreazione.
(...)
della RU486 con ogni mezzo, dalla mobilitazione dei propri SCAGNOZZI in parlamento e nei gangli dello stato fino alla messa in circolo di incredibili panzane sulla presunta, maggiore pericolosità di questo farmaco rispetto alla procedura chirurgica (aggiungo io: la maggiore pericolosità è nota,ne parla pure Micromega che certo non è l'Osservatore Romano) non è sospetta questa improvvisa preoccupazione per la salute delle donne in chi non esiterebbe un attimo a liquidare la 194 ed a riconsegnare quindi le donne stesse alla vergogna, ed ai rischi, dell’aborto clandestino?).
Che a valle di tutto ciò giunga alla fine IL VERME DI TURNO ad informarci che la legge 194 è “definitivamente andata a farsi benedire” perché “se voglio abortire sono solo fatti miei”, non deve sorprenderci: è FECCIA INTEGRALISTA, ABITUATA A MISTIFICARE la realtà e, quando non è sufficiente, a crearsi realtà alternative a proprio uso e consumo. ED è GIUNTO IL MOMENTO DI CONSIDERARLI PER QUELLO CHE SONO:UN VERO E PROPRIO PERICOLO PER LE LIBERTA' INDIVIDUALI IN QUESTO PAESE.
Da circoscrivere, prima che il FANGO FONDAMENTALISTA abbia il sopravvento."
Filippo:"Al PICCOLO MENTECATTO che finge di indignarsi, non abbiamo molto da dire. Ci perdonerà se non siamo entrati con lui nel merito e nel dibattito di una iniziativa, sulle nuove modalità di smaltimento degli assorbenti sporchi delle donne lombarde in età fertile, che riteniamo essere solo un'IDIOZIA propagandistica di un EMERITO IMBECILLE posizionato alla guida della Regione Lombardia in quanto PUPAZZO DI PEZZA delle gerarchie vaticane. "
Che dice il Signor PaoloGregorio
su questi insigni esempi di bon-ton?
Infine
Come dice PaoloGregorio:
"Annarosa dispensa disprezzo e pretende tatto, che non merita."
"Chi semina vento raccolga tempesta. Come detto, io direttamente a queste persone non rivolgo più la parola, hanno un'influenza totalmente negativa sotto ogni aspetto, non mi insegnano nulla e non mi danno nulla. "
ORA RIVOLGO ESPLICITAMENTE UNA DOMANDA A PAOLO GREGORIO
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Dov'è la positività e il tatto
nei discorsi sopraelencati?
-------------
Ripeto:
LA DOMANDA E' RIVOLTA A PAOLO GREGORIO.SI PREGA DI RISPONDERE
GRAZIE!!
BUONANOTTE!!
PS A proposito, perchè nessuno ha risposto alle mie 3 domande che non erano affatto invisibili, giacchè erano pure numerate ed evidenziate per essere prontamente risposte?
D'altronde PaoloGregorio mi sfottichiava perchè non rispondevo mai
Ora mi sembra lecito aspettarmi una risposta esauriente e fondata
sulle 3 domande
DOMANDA RIVOLTA ESPLICITAMENTE
AGLI AUTORI DEL BLOG BIOETICHE:
MA LA NETIQUETTE DOV'E' FINITA?
ecco degli esempi di netiquette sopraffina:
"Marcoz:"«E a te è morto il bambino,
a te è morto il bambino.
E a te è morto il bambinooooooo,
nessuno lo può negar!»
Sempre a beneficio della coscienza collettiva, s'intende…"
oppure:
Aleg:"non c'è ideologia piu' criminalizzante e violenta nei confronti delle donne (e delle loro scelte) della campagna prolife dei vari ferrara e carlo casini."
"facendo al tempo stesso dichiarazioni brutali non richieste, del tipo "la donna che abortisce è un assassina", affermazioni che quando sono ripetute dai media provocano sofferenze aggiuntive del tutte indebite."
(che poi ho già smentito questa affermazione nel corso del blog)
D-K:"Non alimentate l'Anonimo (Fabrizio, vero?), è il solito troll: "
Filippo:""Ciò che c’è di veramente grosso è la protervia con cui la FECCIA INTEGRALISTA mistifica la realtà dei fatti per cercare di propinarci le sue SPORCHE “verità” di comodo.
Mentre the governor Formigoni, il PUPAZZO ciellino dei capibastone vaticani, si MASTURBA con i suoi INVERECONDI editti sulla sepoltura dei tampax usati e l’INVASATO Ferrara striscia SCODINZOLANTE ai piedi della nomenklatura d'oltretevere SPETAZZANDO le sue sconce monnezze al solo scopo di farsi meglio notare nella bolgia dei pasdaran fondamentalisti di casa nostra, i fatti di Genova e le relative indagini in corso riportano a galla una realtà di cucchiai d’oro e di mammane che credevamo sepolta insieme al codice Rocco ed al delitto di procurato aborto in esso contemplato, il cui solo ricordo procura ancora dolci fremiti di nostalgia ai LURIDI CATTOINTEGRALISTI di questo disgraziato paese che alzano la voce per far credere di essere qualcosa in più di quella RIDICOLA ED OSCENA minoranza che in realtà costituiscono e che non chiederebbero di meglio che di poter scaraventare nuovamente dietro le sbarre tutte quelle donne che osassero pensare di essere qualcosa di più di un mero contenitore riproduttivo, con tanti saluti alla libera gestione delle proprie scelte riproduttive ed alla pianificazione cosciente e responsabile della procreazione.
(...)
della RU486 con ogni mezzo, dalla mobilitazione dei propri SCAGNOZZI in parlamento e nei gangli dello stato fino alla messa in circolo di incredibili panzane sulla presunta, maggiore pericolosità di questo farmaco rispetto alla procedura chirurgica (aggiungo io: la maggiore pericolosità è nota,ne parla pure Micromega che certo non è l'Osservatore Romano) non è sospetta questa improvvisa preoccupazione per la salute delle donne in chi non esiterebbe un attimo a liquidare la 194 ed a riconsegnare quindi le donne stesse alla vergogna, ed ai rischi, dell’aborto clandestino?).
Che a valle di tutto ciò giunga alla fine IL VERME DI TURNO ad informarci che la legge 194 è “definitivamente andata a farsi benedire” perché “se voglio abortire sono solo fatti miei”, non deve sorprenderci: è FECCIA INTEGRALISTA, ABITUATA A MISTIFICARE la realtà e, quando non è sufficiente, a crearsi realtà alternative a proprio uso e consumo. ED è GIUNTO IL MOMENTO DI CONSIDERARLI PER QUELLO CHE SONO:UN VERO E PROPRIO PERICOLO PER LE LIBERTA' INDIVIDUALI IN QUESTO PAESE.
Da circoscrivere, prima che il FANGO FONDAMENTALISTA abbia il sopravvento."
Filippo:"Al PICCOLO MENTECATTO che finge di indignarsi, non abbiamo molto da dire. Ci perdonerà se non siamo entrati con lui nel merito e nel dibattito di una iniziativa, sulle nuove modalità di smaltimento degli assorbenti sporchi delle donne lombarde in età fertile, che riteniamo essere solo un'IDIOZIA propagandistica di un EMERITO IMBECILLE posizionato alla guida della Regione Lombardia in quanto PUPAZZO DI PEZZA delle gerarchie vaticane. "
Cosa ne pensate?
PS QUESTO MESSAGGIO E' RIVOLTO ESPLICITAMENTE AGLI AUTORI,TRA I QUALI I PROF. GIUSEPPE REGALZI E LA PROF CHIARA LALLI (che d'altronde di etica della comunicazione dovrebbe intendersi, giacchè è specializzata in morale)
Vi ringrazio in anticipo della vostra disponibità
Mi scuso in anticipo per la lunghezza dell'ultimo messaggio
Anonimo, forse c'è un equivoco: questo non è un forum, e gli autori del blog non ne sono i moderatori. Questo è semplicemente lo spazio dei commenti (relativamente liberi) ai post. Comunque è vero che la discussione sta degenerando, e quindi prego tutti di concluderla qui.
PS: non sono professore.
Che faccio, devo rispondere? Perché mi sembra si sia concordato che stiamo degenerando. Chiamato in causa ci provo senza agiungere troppo. Condivido alcuni dei contenuti delle cose che dice Filippo, soprattutto nella parte in cui spiega chiaramente chi sta manipolando chi, e che cosa. Condivido che alcune organizzazioni confessionali, volenti o nolenti, cavalcano la debolezza, ignoranza, inscurezza, paura e insoddisfazione delle persone, se ne cibano impunemente per sopravvivere alla modernità (spesso hanno rinunciato a comunicare un messaggio di fratellanza e toleranza preferendo uno di paura e battaglia). Condivido che più diventano minoranza più alzano la voce. Condivido che Ferrara cavalchi questa onda come strumento di potere. Condivido che è totalmente irrazionale che una proposta, il tema del post, che io trovo ridicola, penosa, inutile, macabra, ideologica, cretina (ecc) venga addirittura sostenuta nel momento in cui venga formulata. Che molti credenti (o moralizzatori) siano insicuri e manipolabili lo dimostra il fatto che nessuno ci aveva pensato e ora tutti sono saliti a cavallo.
Di Filippo non uso i toni, ma riconosco (sulla base anche di quanto visto qui) che i suoi sono gli unici che certe persone recepiscono (non a caso pendono spesso scodinzolanti dalle labbra di Ferrara). Ed infatti tu stesso hai smesso di pontificare e ora stai tentando di difenderti: cioè dopo aver attaccato con arroganza, quando ti sei visto respinto adesso stai facendo le pulci alle frasi perché non sei stato trattato come un agnellino (ma non lo sei mai stato). Io non userei certe espressioni ma ho qui la conferma che con alcuni è l'unico modo di dialogare.
Ho imparato qualcosa da loro? Sì, hanno detto anche molte cose intelligenti. Per esempio è intelligente dire "hey siamo sinceramente addoloratii per te, ma anche metterci in faccia le tue sofferenze è violenza (psicologica, ndr)". Ognuno di noi potrebbe fare lo stesso, spiegare quale malattia ha, o quale malattia grave ha un suo caro, o un suo figlio, o quale problema di fecondità, e chiuderla lì sulla legge 40 e tante menate, e dire a quell'interlocutore (che non vuole si topcchino le sue sofferenze ma vomita su quelle degli altri) "hey c***o mi è morto un fratello (tranquilli, non mi è successo, ndr), quindi rispetta le mie sofferenze e e lascia che distruggiamo la legge 40 e lesciaci clonare chi ci pare a noi". Cosa devo fare, devo anche io spiegare le cose che sono successe nella mia vita? Magari per far pesare tutte le volte che qui sono stati offesi i miei sentimenti?
Io le persone da cui non ho da imparare sono quelle che non hanno proposte, e se ne hanno esse non hanno nulla di costruttivo, ma sono ideologiche, non inssegnano, non migliorano la vita, non convincono, ma soprattutto fanno leva sui sentimenti negativi delle persone (senso di colpa e vergogna per esempio) invece che su quelli positivi (cooperazione, amore, operatività, compassione, persuasione, tolleranza). Come quella di cui si è parlato qui. Si ha l'ardore di parlare di "coscienza", una parola grossa, e poi si usa spregiudicatamente la leva del senso di colpa: bella coscienza avete in mente. Un tempo esisteva la gogna pubblica sapete? Sapete quante coscienze ha ripulito vero? Chissà, ho molto l'impressione che la gogna servisse anche al popolo per soddisfare le voglie morbose degli astanti.
Qui non si possono cambiare le carte: i messaggi che citi sono in risposta, sono messaggi a difesa. Sono i devoti che stanno attaccando: che non stanno chiedendo di avere delle loro libertà, ma stanno chiedendo di decidere come deve essere il mondo, a loro immagine e somiglianza, e di togliere libertà ad altri anche se loro vogliono tenersi le loro (non voglio cedere nulla in cambio). Se non altro da chi si difende, in qualunque modo lo faccia, una cosa imparo: che la libertà va sempre difesa in ogni luogo e tempo da chi vuole toglierla.
Non credevo (e mi riferisco solo a quanto ho scritto io) che la netiquette non consentisse l'ironia, il sarcasmo o la satira.
Anonimo, hai un futuro promettente: sei bravissimo a stralciare dal conteso un brano per rovesciarne il significato o le intenzioni.
(la netiquette cosa dice in questo caso?)
Adesso colgo l'invito di Giuseppe a smetterla e lascio i miei migliori auguri di buona domenica a tutti.
(no, Anonimo, a te non li lascio)
Bioetiche fa parte di Blogger giusto?
Tra le regole vi è questa:
"CONTENUTO ASTIOSO: è vietata la pubblicazione di materiale che incita all'odio nei confronti di gruppi in base a razza o etnia, religione, disabilità, sesso, età, carriera militare e orientamento sessuale."
Io mi sto riferendo a questo:
siccome questo sito fa parte di blogger è evidentemente che tutti voi abbiate accettato i suoi principi:
Cosa pensate di questo?
"FECCIA INTEGRALISTA"
"SPORCHE “verità” di comodo."
"Formigoni, il PUPAZZO ciellino che si MASTURBA coi suoi INVERECONDI editti sulla sepoltura dei tampax usati"
"l'INVASATO Ferrara"
"striscia SCONDINZOLANTE"
" SPETAZZANDO le sue sconce monnezze"
"LURIDI CATTOINTEGRALISTI"
" RIDICOLA ED OSCENA minoranza"
"mobilitazione dei propri SCAGNOZZI in parlamento"
"IL VERME DI TURNO"
" FECCIA INTEGRALISTA, ABITUATA A MISTIFICARE la realtà"
"UN VERO E PROPRIO PERICOLO PER LE LIBERTA' INDIVIDUALI IN QUESTO PAESE."
"il FANGO FONDAMENTALISTA"
"PICCOLO MENTECATTO"
"IDIOZIA propagandistica"
"EMERITO IMBECILLE"
"PUPAZZO DI PEZZA"
" Ed infatti tu stesso hai smesso di pontificare e ora stai tentando di difenderti:"
Ma io le domande le ho fatte eccome più volte eppure nessuno mi ha risposto
Anonimo, non mi pare che nessuno abbia incitato all'odio; cerchiamo di mantenere il senso delle proporzioni. E comunque avevo pregato tutti di concludere la discussione.
Ok Giuseppe non posto altro.Buona serata
A questo punto, seppelliamo anche gli assorbenti usati, no? Dopotutto, il bambino si forma dall'ovulo... vorremo mica negare che l'ovulo è vita???
Ah, e vietiamo la masturbazione: lo sperma è vita, e gli spermatozoi uccisi sono un Olocausto persino peggiore di quello dell'aborto!
Ma guarda tu a che punto siamo arrivati...
Parlando seriamente, questa stupidissima iniziativa mi ricorda molto il vergognoso episodio di un paio d'anni fa, del feto morto estratto dal ventre della madre (massacrata di botte e sepolta viva dal suo ex, ma su questo si sorvola) rivestito, truccato e fotografato per apparire in prima pagina su un quotidiano come "inno alla vita"... Orribile. Anzi, nauseabondo.
Tra l'insulto e la constatazione obiettiva dei fatti corre una certa distanza; gratificare qualcuno, in maniera ingiustificata, di considerazioni gratuite sulla moralità di sua madre, ad esempio, è un insulto. Definire delinquenziale l'attività di un gruppo di mascalzoni, noti come gerarchie ecclesiastiche, che ripetutamente, reiteratamente, diciamo pure intrinsecamente, per usare un termine caro all'amico Sgreccia, attenta alle libertà costituzionali dei cittadini, è una constatazione obiettiva. Ragion per cui, il nostro bamboccetto la smetta di strepitare per cercare di attirare l'attenzione degli amministratori di questo blog, come i bambini che strillano per chiamare la mamma quando qualcuno gli pesta i piedi, e si preoccupi piuttosto di confutare le nostre affermazioni. E se non dovesse trovare alcunchè da confutare, come riteniamo, che recuperi il suo ciuccetto e se ne stia buono sotto le gonne della mamma, dove i cattivoni che violano le netiquette ed incitano all'odio non possono raggiungerlo...
Interessante: il bambino-non-nato va tutelato e protetto. Ma quando nasce, tutta questa protezione non occorre, diventa superflua.
Se un embrione muore, seppelliamolo e piangiamolo.
Se 40.000 bambini già nati muoiono di fame, Ferrara se ne frega e torna a ingozzarsi.
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