martedì 18 novembre 2008

Facciamo a chi la spara più grossa?

Difficilmente si arriverà ad una decisione definitiva: tuttavia la proposta di Magdi cristiano Allam di adottare Eluana Englaro (a distanza, si intenda) per ora si piazza bene sul podio. Un buon miscuglio di cattivo gusto e altri ingredienti che non posso nominare (non vorrei passare i guai con uno che afferma Sono sempre più preoccupato per la grave deriva religiosa ed etica presente in seno al Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso presieduto dal cardinale Jean-Louis Tauran, tendente a legittimare sempre più l’islam come religione e ad accreditare Maometto come profeta.) Da notare la forza argomentativa del suo appello, qualcosa tipo: non è attaccata a nessun macchinario, non assume farmaci (è falso, ma poi cosa significherebbe?), ha solo un sondino... Magdi per favore, perché non segui il nostro di appello e te ne stai zitto se devi dire tali insulse schifezze?
Un buon esercizio è quello di tenere a memoria i nomi degli aderenti allappello del Magdi (Il diritto di Eluana alla vita di Eluana, quella alla scelta non le è concesso), così tanto per regolarsi.
Dettaglio curioso: un tale con lo stesso nome che prima si firma giornalista e poi pensionato: il tenore del messaggio, però, è proprio lo stesso.

14 commenti:

@__skunk ha detto...

Ho sempre avuto un sacro terrore dei convertiti. Di tutte le tipologie.
Avete presente quegli amici che prima fumavano e poi hanno smesso? Ecco, sono come il nostro buon Magdi Cristiano Allam Serbelloni Vien Dal Mare.
Minchia che pazienza.

Luca Massaro ha detto...

Abbiate pazienza, è stato appena battezzato dal Papa in persona, un po' di fervore da baciapile è inevitabile. Tuttavia, visto che c'era, perché non ha preso la cittadinza vaticana e poi, con incarico diplomatico ufficiale, non è andato a predicare il Vangelo a Bagdad?

Anonimo ha detto...

Magdi Allam, sempre più corrispondente alla tipologia del "cattolico salafita"...

Magar

Anonimo ha detto...

Orrendo Allam.
Sognamo.......
Se fossi Imperatore, lo condannerei a occuparsi di Eluana, fino a che morte non li separi.
Anti-moderno.

Anonimo ha detto...

L'astio, l'acredine che traspare da questi post della Lalli mi lasciano perplessa.
Il tema del trattamento familiare e giuridico di Eluana Englaro è complesso, difficile, doloroso per molti diversi motivi. Sono perplessa per tutte le certezze di C. Lalli, per le sentenze, i giudizi certi, sicuri, apocalittici che spara su chi non la pensa come lei. Soprattutto sui credenti cattolici.
L'uomo non è un essere ad una sola dimensione cara Sig.ra Lalli, quella razionale. Non siamo creature piatte, monocordi. Il mistero, della vita, di Dio, fa parte di noi. Le domande sono lecite, degne di rispetto, e le risposte non sono scontate.
Davvero la invito a essere meno offensiva verso i credenti.
Una parte della nostra società vorrebbe disumanizzare la nostra esistenza, sostituendo alle nostre Cattedrali e alla nostra fede, i nuovi templi moderni, i tribunali, nei quali i nuovi uomini moderni ad una dimensione, quella razionale, portano offerte ed elevano nuove preghiere per eliminare il mistero dalla loro vita.
E sempre molto risentiti. Quanto corrompe l'animo il risentimento.
I nuovi razionalisti risentiti, che tristi persone.

AnnaMaria

paolo de gregorio ha detto...

AnnaMaria,
ero in attesa, e spero al più presto che arrivi, di una (breve ma concisa come sempre) risposta di Chiara Lalli. Nel frattempo, da lettore terzo e fallibile, faccio le mie considerazioni.

C'è un padre che vede da diciassette anni la figlia in stato vegetativo, che conosceva bene la figlia, che in nome di questo conoscerla bene ha fatto una battaglia nel nome di lei (senza dubbio in buona fede). C'è una sentenza della nostra più alta corte che ha riconosciuto alla ragazza un diritto, e al padre la genuinità del suo ruolo, e lo ha fatto con la Costituzione alla mano. E poi c'è un tale che dice pubblicamente a quel padre, che comunque solo un duro di cuore può pensare che non abbia sofferto per sua figlia, che è nientemeno che un assassino. Cioè, uno a cui esercitatori del diritto costituzionale e del diritto ordinario hanno riconosciuto sia le ragioni che l'integrità personale del ruolo è definito un assassino. E questo farebbe di Chiara Lalli ed altri una persona piena di acredine? Una che è offensiva verso i credenti?

Alcuni cattolici sembrano aver frainteso una delle cose che Gesù si dice che abbia detto: adesso danno schiaffi e pretendono che gli si porga pure l'altra guancia. Sennò è acredine. Chiaro.

Cosa dice? "Disumanizzare la nostra esistenza"? Perbacco: servirsi del copro di un'altra persona, schiava della medicina e quindi inerme, contro le sue volontà, per soddisfare i propri desideri di salvezza, e poi dare degli assassini a chi non è d'accordo questo sì che mi sembra umano, e cristiano.

Il fatto, cara AnnaMaria, è che per fortuna in Italia i cattolici così, fatti in questo modo, sono una minoranza: tutt'altro che silenziosa ma pur sempre una minoranza, e lo sanno anche benissimo di esserlo. Quindi è inutile che se la prenda come se si stesse attaccando per intero la cristianità o le persone di fede o le persone che la pensano diversamente in quanto tali: perché lei non è l'intera cristianità, e perché nessuno qui se l'è mai presa coi cristiani caritatevoli, quelli che non giudicano, quelli che non odiano, quelli che non cercano la propria salvezza attraverso i sacrifici umani di altri che non possono più decidere per sé. Qui non mi sembra che si attacchi genericamente un modo di essere o sentire, ma delle ben determinate e circoscritte esternazioni, nel loro merito, per quello che sono.

Lei difennda pure quello che dà dell'assassino al padre, se la fa sentire meglio. Ma non se la prenda con noi se le rimane l'odio dentro, se l'odio non viene esorcizzato nemmeno leggendo e rileggendo, ascoltando e riascoltando, la parola "assassino".

Anonimo ha detto...

Devo andare a gustarmi una bella frittata da questi anonimi cattolici. Dev'essere buonissima, vista la loro abilità a rigirarla ;)

Astio, acredine? Ha letto due parole nuove nel vocabolario, signora Anonima Annamaria? Ahah, ma è la stessa che mi rispondeva con la storiella del cadavere? Complimentoni (comunque).

Da una parte c'è chi chiede rispetto per tutte le opinioni, anche per chi non crede in dio e che quindi pensa che la vita sia sua e non di un essere superiore. Dall'altra, la risposta è "assassini". E valanghe di insulti a un povero padre.

Chi è l'astioso? Ahah. Noi siamo ben felici, siete voi che starnazzate tanto per una sentenza che, a detta anche di molti teologi e cattolici, è giusta (e ci mancherebbe).

Lasciate in pace chi non ha la vostra fede, ed è felice di non averla ;)

O chi ce l'ha, ma non la pensa come voi...infatti:

@paolo de gregorio

Ha ragione, una minoranza, anche se per fortuna ci sono molti cattolici che invece, come i miei genitori, ragionano, e che per dirne una al referendum famoso votarono SI :) Una minoranza che a volte riesce ad influenzare la maggioranza, e allora tutto va bene. A volte no, e allora sarà pianto e stridore di denti.

C'est la vie.

Anonimo ha detto...

Tra questa, la richiesta di grazia a Napolitano, le bottigliette, la proposta di videofilmare, Eluana come il crocifisso, credo necessiteremo di un podio molto grande e di molte, molte medaglie.

Anonimo ha detto...

A me fanno orrore gli esaltati di scienza e vita, per esempio, crudeli e saccenti, con pretese di infallibilità. L'ho scritto in un altro commento, il paragone con i talebani è immediato. Davvero ci vuole un'enorme dose di cattiveria per parlare di vita per un povero vegetale quasi pluridecennale. Non riescono nemmeno a provare un briciolo di umana pietà, né per chi ha la sventura di ritrovarsi in quello stato, né per i familiari costretti a guardare per anni in faccia la sorte orrenda toccata a un loro caro.
Per di più questi integralisti cercando di passare per quelli buoni, quelli che salvano le vite umane. E invece no, sono cattivi, stanno rendendo un'inferno la vita di genitori e parenti della povera Eluana. Ci vuole taaanta cattiveria per parlare di pena di morte. Ma ci vuole crudeltà nel continuare a insistere con tanta arroganza, con toni così provocatori, anche dopo anni e anni di strazio e discussioni. E che tristezza la falsa coscienza dei credenti di oggi, pronti ad accanirsi come avvoltoi su pochi casi umani, ma ancor più lesti nel votare chi è disposto a cacciare anche con le cattive i disperati, i poveracci. Non si rendono conto di non essere credibili, nel loro infinito egoismo. La loro ipocrisia è troppo scoperta, perché si possa considerare sincera la battaglia per i principi. I credenti non rispettano i non credenti, impongono leggi confessionali, non accettano la convenienza di uno stato laico, imparziale. Salvo poi svegliarsi con orrore di fronte all'avanzare degli islamici con le loro moschee. Quanta ipocrisia, quanta cattiveria, quanto egoismo vedo in giro in larga parte della chiesa cattolica. Gli integralismi fanno solo paura, e il cattolicesimo alla B16 è integralismo.

Anonimo ha detto...

Anna Maria, a te chi ti impedisce di essere irrazionale, se ti va?
Ergo, non impicciarti di quante dimensioni ha la vita di noi razionalisti (almeno, io mi riconosco in questa definizione), ché del tuo sprezzante parere, urlato così, non ce ne cale punto. Vivi e lascia vivere.

Tu, Allam e il resto del mondo siete liberissimi di fare della vostra vita quello che vi pare: quando invece vi arrogate il diritto di decidere sulle vite altrui, grazie, ma abbiamo il diritto di risentirci per il vostro tentativo di schiavizzare altre persone.

Magar

Anonimo ha detto...

Ma quanti di voi che oggi si indignano per "l'alzare la voce" dei cattolici e della chiesa sono gli stessi che si lagnano che Pio XII non ha alzato abbastanza la voce contro l'antisemitismo? Tra 60 anni i vostri figli accuseranno i cattolici e la chiesa di non aver tuonato a sufficienza contro l'eutanasia che strisciando ritorna sulla scena giuridica europea?

Anonimo ha detto...

A me fa paura che qualcuno non veda la differenza tra il disporre della propria vita e il voler disporre della vita di tutti, eliminando o torturando a piacere.
Questi tentativi di distorcere la legge fino all'esproprazione dei corpi ai legittimi proprietari per darli in gestione a chi dice di sapere meglio di loro cosa è bene, non assomiglia di più al secondo?

Anonimo ha detto...

c'è una differenza che fate finta di non vedere tra persone vive e vegete, che avrebbero fatto volentieri a meno di finire in un forno crematorio, e persone ridotte in condizioni che loro stesse non considerano vita, persone che in autonomia hanno avuto modo di esprimere la propria volontà sul proprio corpo.
Il paragone mi sembra semplicemente ridicolo.

piuttosto, mi indigno del fatto che i cattolici alzano la voce su una vicenda di tale strazio, e non trovano nulla da ridire sulle politiche egoistiche e anti umanitarie di questo governo. Tranne l'unica eccezzione di famiglia cristiana, che si è dovuta sobbarcare da sola la critica a questo governo svergognato, per il resto è tutto silenzio. Per questo c'è da gridare, non per un padre che da diciassette anni è costretto a vedere la condizione in cui è ridotta sua figlia

Anonimo ha detto...

Eutanasia = Qualcuno (che non crede che la vita sia in comodato d'uso gratuito) decide di smettere di vivere, perchè non ritiene più le sue condizioni dignitose. Essendo impossibilitato per ragioni fisiche a spararsi o a farsi esplodere con l'intero condominio lasciando aperto il gas, chiede l'aiuto di un medico/parente/amico.

Nazismo = qualcuno, basso e con i baffi, ritiene che la razza debba essere pura e corrispondente a certi ideali (ironicamente opposti alle sue caratteristiche), e usa questo pretesto per uccidere milioni di ebrei che gli stanno antipatici.

Su, dai, che non è così difficile capire la differenza.

p.s. leggere i dati risultanti dagli anni di sperimentazione nei paesi in cui è stata introdotta una legge sull'eutanasia, prima di paventare chissà quali disastri sociali, grazie.