Dall’ultimo libro di Guido Ceronetti, Centoventuno pensieri del Filosofo Ignoto, Trento, La Finestra, 2006, p. 47:
Se la verità dev’essere detta fino in fondo (ma spesso è un bene che lo sia soltanto a metà o per niente) le famose «radici giudaico-cristiane» che la Chiesa lamenta monotonamente non siano state inserite nella costituzione europea sono pari pari anche le radici dei paesi arabi e di tutti i paesi islamizzati. La filologia non mente: le piante uscite da quelle radici sono di qua come di là, con la differenza che là sono taciute e non bisogna parlarne se no è blasfemìa, e di qua si pretende che gli altoparlanti ufficiali, il cui valore è per il pensiero un perfetto zero, le proclamino. I divieti avviliscono, inutili le proclamazioni.
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