Su Aruotalibera di Pino Nicotri («Sorpresa: ecco chi, come e quando ha deciso in Vaticano di sottrarre i preti pedofili alla magistratura. Non lo indovinereste mai...», 8 aprile 2007) troviamo una ottima messa a punto della vicenda del prete fiorentino stupratore, e un aggiornamento sul caso che ha visto Joseph Ratzinger incriminato negli Stati Uniti per cospirazione contro la giustizia in un processo contro preti pedofili a Houston, Texas, nel silenzio totale dei mezzi di comunicazione ufficiali italiani (ricordo di aver appreso la vicenda solo leggendo un post di Malvino).
Interessanti e inquietanti alcune ipotesi di Nicotri:
A questo punto è doveroso e niente affatto scandalistico porsi una domanda, decisamente scomoda: quanto ha pesato nella scelta di eleggere papa proprio Ratzinger la necessità di sottrarlo alla giustizia americana e di difenderlo per avere in definitiva eseguito la volontà del pontefice precedente? C’è anche un altro particolare: di solito non si riesce a portare in tribunale anche i superiori dei preti stupratori perché in un modo o nell’altro evitano di ricevere l’atto di accusa, specie se risiedono sia pure solo ufficialmente in Vaticano. Ratzinger invece l’atto di citazione ha accettato di riceverlo: si può escludere lo abbia fatto per obbligare i suoi colleghi cardinali ad eleggerlo papa quando Wojtyla – sempre più malato – fosse venuto a mancare?
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