Non perdetelo, da domani in tutte le librerie, come viene annunciato qui.
Non ci posso quasi credere, tutto un libro del nostro a disposizione, non redazionali qua e là, commenti o battute. Un intero libro!
E se il tenore è come questo di seguito riportato... (copiato dallo stesso luogo di tutte le librerie).
Nella “vicenda Buttiglione” esplodono, per la prima volta, le conseguenze intolleranti di un’Europa che, avendo dimenticato Dio, non riesce a rispettare i diritti umani, soprattutto nei confronti dei cristiani. Mentre i richiami di Giovanni Paolo II e le continue sollecitudini di Benedetto XVI spingono lucidamente il lettore alla riscoperta delle radici giudaico cristiane e alla conseguente apertura della ragione e delle opportunità virtuose delle istituzioni dell’Unione.
È un caso assai emblematico di una sorta di pregiudizio anticattolico diffuso. Tuttavia, come nota Weigel nella sua introduzione al volume, quanto accaduto all’ex ministro UDC sarebbe stato del tutto inconcepibile nell’Europa immaginata dai fondatori (Adenauer, De Gasperi, Schuman) che concepivano “l’Europa” come un progetto di civiltà cristiana dopo i disastri del ventesimo secolo.
8 commenti:
a me verrebbe tanto da chiedergli, molto semplicemente e molto educatamente: "scusa, ma se io non sono cristiano...cosa devo fare? spararmi? c'è posto per me in questa Favolosa Cristolandia? Devo sottostare alla vostra morale cattolica per forza?"
no perchè, alla fin fine, il discorso si riduce molto banalmente a questo
Yoshi: probabilmente ti risponderebbero che tu non puoi che essere cristiano. In puro stile Orwelliano (in 1984 sostiene che il regime dell'Inquisizione era "tu non devi", i totalitarismi del '900 erano "tu devi", e il Grande Fratello è "tu sei" - ora non ho il testo sotto mano, ma è nella terza parte).
Oppure ti risponderebbe: "No, noi non ti vogliamo imporre la morale cattolica! Che tu e FdC non abbiate nessun diritto se non vi sposate, che la contraccezione e l'aborto vadano proibiti, che un medico possa sottoporre un malato a qualsiasi trattamento ritenga giusto (soprattutto se chi gli capita a tiro è inerme e non si può sottrarre), lo impone la morale naturale – anche se, per felice combinazione, questa dice esattamente le stesse identiche cose di quella cattolica...".
La cosa più gentile che posso dire a questa gente è vaffammocc.
Leilani: Oppure, come direbbero alcuni miei avi, una cosetta tradizionale - e naturale, nel suo stile: "Ca''t vegn' un cancher".
Inutile...
alla fine l'unico commento appropriato al Volontè è un sonoro: MA VA' A CAGARE!
Vorrei conoscere il martire che ha corretto le bozze del libro di Volonté.
...continuate pure a seguire la moda...il vero emarginato, e per questo emancipato è proprio volontè...che va contro corrente, e fa opposizione reale e non di proncipio, quindi infantile e senza alternativa...baci baci e woo woo woo...m*
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