lunedì 13 marzo 2006

Il grido silenzioso

Il grido silenzioso è un documentario a scopo didattico in cui viene mostrato

l’omicidio di un essere umano innocente ed indifeso, che vanamente e disperatamente si autodifende nel grembo materno prima di essere fatto a pezzi.
Dal dizionario della lingua italiana di Tullio De Mauro:
do|cu|men|tà|rio
agg., s.m.
1a agg., che si fonda su documenti: prova documentaria
1b agg., di documentazione, che serve a documentare: materiale d.; opera d’interesse d.
2a s.m., cortometraggio che illustra avvenimenti, fenomeni e sim. a scopo divulgativo, informativo o didattico: un d. sugli animali in via di estinzione
2b s.m. documentazione, dossier
E allora?

Giorgio Nicolini, professore di religione e fautore della valenza pedagogica del documentario, suggerisce di preparare prima psicologicamente gli spettatori (soprattutto se sono giovani studenti). Addirittura per i più giovani è consigliabile non mostrare le immagini in movimento, piuttosto dei fermo immagine come le diapositive dopo una vacanza in Africa. Inoltre, è bene integrare il documentario con altro materiale (possibilmente documentaristico?).
Ho ritenuto assai efficace il presentare in modo specifico, nei miei montaggi, la figura di Maria Santissima, dal concepimento in lei di Gesù alla sua nascita, fino alla strage degli innocenti, per incrementare da un lato il naturale interiore apprezzamento della bellezza e della gioia del Dono della Vita e della Maternità e, per contrasto, suscitare la repulsa verso la distruzione della vita, attuata con l’aborto prima della nascita, come Erode lo fece (dopo la nascita) a riguardo dei SS. Innocenti di Betlemme (in una Chiesa, proprio in Italia, ad Ancona, dai primissimi secoli si conservano le piccole ossa di alcuni dei bambini uccisi da Erode).
Il documentario sull’aborto si può comprare; e il documentario su Maria Santissima?
Ma è bene riportare anche l’avvertimento, nonostante la valenza persuasiva del filmato, o forse proprio per questo: «Se sei una donna che ha abortito è consigliabile “non” vedere questo filmato. Esso infatti va bene come prevenzione ma non come cura!».

In quest’ultimo caso è meglio seguire i consigli della Beata Teresa di Calcutta (che documentaristicamente riporto):
Cercate sempre di convincere la donna che sta meditando di avere un aborto, che l’unica soluzione giusta è quella dell’amore. L’aborto porta esclusivamente ulteriore male e sofferenza soprattutto in seno alla famiglia e nel mondo intero. Pregate inoltre con la donna che vuole abortire per farle capire che l’aborto è la soluzione sbagliata poiché il bambino viene inviato alla vita eterna senza aver avuto la possibilità di vivere in questa vita per amare ed essere amato.

Spiegate alla donna che ha avuto un aborto, che il destino eterno del proprio bambino deve essere lasciato nelle mani di Dio, perché noi non sappiamo esattamente cosa accade ai bambini che muoiono, ed in particolar modo ai bambini che muoiono senza aver ricevuto il battesimo. Spiegate, inoltre, alla donna che ha abortito che esistono per lei soltanto due direzioni da prendere.
La direzione sbagliata che la donna può seguire è quella di illudersi credendo che l’aborto era giustificato poiché, a sua volta, si illude pensando che il bambino ucciso con l’aborto non era da considerare un essere umano. Questo modo di illudersi farà vivere la donna che ha abortito in un mondo di sogni e sarà molto distruttivo per la sua tranquillità di spirito.

La direzione giusta da seguire è quella di ammettere completamente che l’aborto sia stato una scelta sbagliatissima, anche se, in coscienza, la colpa può essere in parte giustificata a causa dell’ignoranza o della mancanza di libertà nel momento in cui la donna abortiva. Dopo aver ammesso che l’aborto è stato un atto sbagliato, la donna dovrebbe ricercare il perdono di Dio nella misura in cui sia andata contro la sua coscienza il giorno in cui ha abortito. Nessuna persona può giudicare la sua coscienza dall’esterno.

Soltanto Dio può aiutarla ad essere pentita per l’atto compiuto contro la sua coscienza. Nel momento in cui la donna ha ricercato il perdono da parte di Dio, esortatela a distogliere la sua attenzione dal passato per quanto vi è possibile.

Dio perdona e dimentica...

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