Ronald Bailey riassume i lavori di un seminario organizzato dall’Institute for Ethics and Emerging Technologies sui benefici economici di trattamenti medici atti a ritardare l’invecchiamento biologico («Is Living Longer Worth It?», Reason, 24 luglio 2007).
Si tratta di un’idea divulgata per la prima volta in un articolo di The Scientist: poiché l’attuale temperie politico-culturale esclude che negli Stati Uniti si possano impegnare fondi pubblici per la ricerca sulla longevità con motivazioni etiche o sociali (i fondamentalisti farebbero certamente pressione per impedirlo, mentre il pubblico preferisce rimuovere dalla propria coscienza la possibilità stessa dell’allungamento della vita), potrebbe essere consigliabile far leva sui risparmi di fondi per la sanità e la previdenza che il differimento della vecchiaia consentirebbe, per guadagnare un appoggio politico a questi studi.
venerdì 27 luglio 2007
Il dividendo della longevità
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