mercoledì 4 febbraio 2009

Un messaggio per Beppino Englaro

Da un commento scritto oggi a un nostro post precedente:

Buongiorno sig. Englaro,
le scrivo solo per esprimerle tutta la mia solidarietà e la comprensione in un momento tanto delicato e drammatico. Momento che tutto ciò che sta accadendo non le consente di vivere come chiunque dovrebbe poter vivere, in privato, a contatto con l’immenso e misterioso mondo del dolore, inimmaginabile per chi ne sta al di fuori.
Ma se non posso arrivare a comprendere il dolore fino in fondo però mi è chiarissima la consapevolezza dell’indignazione per ciò che le sta capitando intorno, per i cinque minuti di palcoscenico che molti stanno credendo di guadagnarsi lanciando giudizi e anatemi, nella speranza forse di guadagnarsi una visibilità maggiore.
Ecco, scrivere una cosa per lei e per sua figlia mi pare una piccola forma di protezione e di rispetto, in un momento tanto delicato.
La abbraccio forte. Elena

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Vorrei , con questa mail , farle sapere tutta la mia solidarietà per quello che continua a fare per la sua cara figlia. Lei è veramente una persona speciale l’ammiro e le parlo sia come madre, e posso solo immaginare tutta la sofferenza che ha vissuto e che continua a vivere, che come figlia perché avere. un padre come lei è davvero un dono enorme .Lei continua a lottare contro tutti per lasciare libera di volare quella farfalla che avrebbe voluto tenere sempre vicino a lei . La sua non è altro che la prova del suo enorme amore e generosità di PADRE ! Non si lasci andare mi raccomando, anche se tante persone non capiscono tantissimi la ringraziamo per questa grande lezione di vita. L’abbraccio di cuore. Angela

Anonimo ha detto...

Oggi tornando da lavoro sono volutamente passata davanti alla clinica dov'è ospitata Eluana. E' stato per me un modo di esservi vicino anche fisicamente oltre che con il cuore anche solo per un attimo, in silenzio.Ho provato un enorme fastidio per tutti quei furgoni con le parabole parcheggiati ,in attesa di uno spunto per un servizio giornalistico, davanti a quella che è sempre stata una semplice clinica di una città di provincia. Posso solo immaginare il suo stato d'animo in tutti questi anni e soprattutto in questo momento e per questo l'abbraccio forte con tutto il bene del mondo. Susanna

Anonimo ha detto...

Egregio Signor Englaro,

Le rivolgiamo tutta la nostra simpatia e le assicuriamo il nostro sostegno nella procedura per liberare sua figlia Eluana dalla prigione del suo corpo.
Per l’amore della sua sfortunata figlia, lei ha sfidato e sfida con dignità e determinazione ogni avversità. Ciò la onora e dà la giusta misura della sua abnegazione.
Noi abbiamo percorso il suo stesso calvario e sappiamo quali siano le sofferenze inflitte ai corpi dei nostri figli.
La Francia ha promulgato una legge nell’aprile del 2005, che porta il nome del suo promotore ‘Loi Leonetti’, che consente l’interruzione dell’alimentazione e dell’idratazione nei casi di coma vegetativo irreversibile oppure nella fase terminale di malattie incurabili, dietro reiterata richiesta dei pazienti.
Questa legge prevede parallelamente un accompagnamento antidolorifico fino al decesso.
Nel nostro caso, noi abbiamo chiesto l’applicazione di tale legge per nostro figlio Hervé che era in coma vegetativo da otto anni e mezzo.
Dopo una lotta durata 14 mesi per vincere la reticenza dei medici, la nostra richiesta è stata accettata. Nostro figlio è deceduto dopo 6 giorni di atroce agonia senza alcun sedativo, poiché i medici temevano che morisse troppo rapidamente, paventando provvedimenti giudiziari. Cosicchè questa legge, seppure precorra i tempi, contiene i germi di questo dramma umano.
Infatti l’eutanasia è proibita nel nostro Paese e il limite tra il lecito (lasciar morire) e l’illecito (aiutare a morire) è molto sottile.
Il coma vegetativo non è né la vita né la morte né il riposo del corpo, che subisce il restringimento dello scheletro, piaghe da decubito, soffocamenti e rigurgiti continui.
Tutto ciò non può essere la volontà di Dio, giacchè Dio è amore e se la sua volontà fosse stata rispettata, i nostri ragazzi sarebbero morti nella pace dell’anima, da tempo.
Questa tortura è dovuta alla tecnologia medica non supportata da un’etica presa di coscienza né dalla ragionevolezza delle tre religioni monoteistiche, protetta pure dall’accecamento dei soliti dispensatori di giudizi.
Le siamo riconoscenti, gentile signor Englaro, del suo efficace contributo per vincere questa battaglia, pronti a instaurare un dibattito aperto sull’eutanasia sia in Italia che oltre tutte le frontiere.
Con il nostro più cordiale rispetto,
Paul e Danièle.

Anonimo ha detto...

signori Englaro, vi siamo vicini con tutto il cuore in questo momento cosi' difficile, reso ancora piu' tragico da tutti gli sputasentenze di questi giorni. c'e' da vergognarsi di avere una simile classe politica che cerca visibilita' sulla pelle e sui dolori degli altri. avete cercato da via della legalita' ma la state pagando cara. Grazie per il vostro sacrificio che - almeno speriamolo - consentira' di portare un barlume di civilta' in questo paese governato da chi all'improvviso oltre che delle sue cose personali si interessa INDEBITAMENTE di cose su cui bisognerebbe ora tacere. Un abbraccio fraterno e sincero da Giuliana e Sabino

Anonimo ha detto...

Caro Signor Beppino Englaro,
Vorrei aiutarla in questo periodo di sconforto e grande tristezza,dolore e stress. So,che una persona umile e ignorante come me non possa mai aiutarla come il dovuto,ma vorrei farla riflettere sempre se lei me lo permetta. La prego,pensi alle persone che sono già morte e per avere un altro giorno di vita farebbero qualsiasi cosa. Eluana è fortunata,sono 17 anni che non parla ma gode dell’affetto di tutte le persone che la stanno aiutando. Mettendomi nei suoi panni,posso capire il dolore,ma fino ad un certo punto. Mi scusi se adesso le potrò sembrare aggressiva, ma se lei si mettesse nei panni di sua figlia; mio padre,che mi ha tanto amato e cresciuto da quando ero bambina,adesso mi vuole togliere la vita,proprio lui. Che pensa… io penso che sta facendo un grave errore… vada davanti sua figlia e le stia un po’ vicino,vedrà che il cuore di sua figlia le comunicherà la passione con cui lei vuole vivere ancora. Affidi sua figlia a Dio,se dovrà morire,morirà,ma certo non sarà lei o chicchessia a decidere della vita di un essere umano. Lei sta uccidendo la persona che quando lei era un po’ più giovane desiderava tanto con sua moglie. Parlando di quello che so, e sicuro non bene quanto lei, Eluana si può riprendere, mi faccia spiegare come. A Natale la hanno portata in Chiesa su una sedia a rotelle, questo già può significare che se avesse avuto gravi problemi non potessero portarla. Ad un programma televisivo di cui non faccio nomi, si è detto che a Eluana sta rivenendo il ciclo mestruale;questo non le dice niente?!! La preghiamo tutti noi che anche non avendola mai vista le vogliamo bene. Sono sicura che lei a cuore e capisca la gravità di quello che sta per fare. Quei fili che aiutano sua figlia,sangue del suo sangue a vivere ancora oggi. Mi dia retta e aiuti sua figlia da questo suo brutto pensiero. La prego. Si ricordi ”la vita la dona Dio e solo lui ce la può portare via.
Auguro a lei e alla sua famiglia di essere miracolati da Dio per compiere la scelta giusta.
Mariella

giuliana ha detto...

Questo è un messaggio per Eluana:
Ciao Eluana, finalmente ti stanno restituendo la libertà, persa tanti, troppi anni fa'. Credo che per i tuoi genitori sia devastante lasciarti andare, ma forse più devastante è stato guardarti in tutti questi anni, senza potere fare nulla.
Ammiro la loro forza, il loro coraggio e la tenacia con cui, nonostante siano sempre stati condannati da falsi buonismi, abbiano portato avanti la loro battaglia di libertà e di civiltà, in un paese che di civile ha ben poco, dove la dignità umana è posta sempre in secondo piano.
Eluana, ti auguro un buon viaggio e ti auguro la pace che da troppo tempo stai aspettando.
Un grosso abbraccio ai tuoi genitori.
Con affetto.
Giuliana

Unknown ha detto...

Caro Beppino, permettimi di chiamarti cosi' anche se non ci conosciamo. Ho saputo adesso della morte di Eluana. Questo è un momento drammatico per te che hai lottato tanto per rendere dignità a tua figlia. Sei stato molto coraggioso a prendere questa decisione, e sono sicura che Eluana dovunque sia in questo momento ti sta sorridendo. Spero che se mai dovesse succedere a me, qualcuno abbia il tuo stesso coraggio. Tua figlia è stata fortunata ad avere te come papà. Lo so che non è stato facile per te, ma per quello che può contare la mia opinione, sappi che io comprendo la tua scelta, e l'approvo. Vorrei essere li' con te adesso per abbracciarti, e per dirti che non sei solo. Eluana ora è libera. Pensa a questo quando qualcuno ti attaccherà. Tu hai fatto il gesto d'amore più grande che un genitore possa fare. Un abbraccio, Roberta

Anonimo ha detto...

Caro Beppino vorrei esprimerle tutta la mia ammirazione e il mio profondo sdegno per tutte quelle migliaia di persone "ipocrite" che avrebbero voluto tenere Eluana in vita. Sono convinta che se fosse capitato a loro, avrebbero risolto il "problema" in altro "modo" senza che nessuno potesse sapere niente.Anch'io ho avuto molte disgrazie e "dolori" profondi, e non mi sono mai permessa di giudicare nessuno perchè immagino quanta sofferenza ci sia ad affrontare per tanti anni questo cammino. Chi la giudica è perchè non sa cosa significa "combattere il dolore". La abbraccio con immensa ammirazione e dia un grosso bacio anche a sua moglie. Patrizia

Alberto ha detto...

Caro Beppino, ero davanti al pc quando entra in camera mia moglie con le lacrime agli occhi sussurranno queste testuali parole... "Finalmente per Eluana e per suo padre è finito un incubo"!!!
Mi perdoni, ma non me la sento di porgerle le dovute condoglianze per il semplice motivo che sua figlia non è deceduta oggi ma bensì 17 lunghi ed interminabili anni fa!!! E' la crudeltà umana, la totale mancanza di libertà individuale che hanno permesso tutto ciò!!! Personalmente mi vergogno di vivere in un paese come il nostro, retrograde e soprattutto violentato, stuprato quotidianamente da un potere Vaticano cattolico che ha un'influenza assoluta su chi purtroppo governa questo nostro paese! Nessuno ha il diritto di imporre i propri ideali e il proprio credo negando il primo diritto, il più importante, IL DECIDERE SULLA NOSTRA PROPRIA VITA!!!
A questo proposito, mi auspico, anche se lo ritengo una sorta di utopìa, che quanto prima venga legalizzato e riconosciuto il testamento biologico, un diritto INNEGABILE che avrebbe sicuramente lenito le atroci sofferenze a lei come genitore e a sua figlia come vittima inconsapevole privata del disporre a proprio piacimento di una propria vita che appartiene a Dio, probabilmente per il Signor Ratzinger, ma nn tutti seguono il suo o altro credo e per questi ultimi DEVE esistere ed essere riconosciuto il diritto indiscusso di decidere in funzione della propria vita!!!! E fino a prova contraria, penso di avere tutto il diritto di decidere su un qualcosa che riguarda solo ed unicamente me stesso!!!!
Lei è stato accusato di aver ucciso sua figlia? A quei "signori" vorrei dire che a parlare senza vivere in prima persona certi drammi, è facile, davvero molto facile!!!
Senza parlare poi di chi, politicamente parlando, ha strumentalizzato questa drammatica vicenda per accaparrarsi i voti della cospicua fetta di cattolici italiani!!!
Mi creda, se lei pensa che a tali politici possa fregare qualcosa della vita di Eluana,sbaglia di grosso!!!! Eluana è stata un più che valido motivo di strumentalizzazione politica!!!!
Ora che è tutto finito dovrà purtroppo vedersela con molteplici attacchi da parte di fazioni politiche e cattoliche...
Ma si ricordi che la stragrande maggioranza del popolo italiano è e sarà sempre dalla sua parte, perchè ognuno di noi, senza una legge appropriata, potrebbe un giorno vivere il dramma passato da lei e da Eluana!!!
Nn dobbiamo dimenticarci che simili tremende circostanze, nn sono purtroppo casi unici ma ci sono moltissime altre situazioni simili che non vengono divulgate dai media ma di fatto esistono!!!!
Dobbiamo batterci e far sentire la nostra voce fino a quando non verrà riconosciuto il diritto di disporre a nostro piacimento della nostra propria vita!!!!!
Un grosso, grossissimo abbraccio per aver consumato parte della propria vita e dei propri denari per vedere riconosciuto un sacrosanto diritto!!!!
La prima persona a ringraziarla donandole un sorriso che solo lei può immaginare è proprio sua figlia... una figlia FIERA ed ORGOGLIOSA di avere avuto un padre come lei!!!!
Alberto

Anonimo ha detto...

Sono friulana, abito alle porte di Udine e sono madre di un ragazzo che è vicino all'età di Eluana. Io non so se sarei stata capace di tanto coraggio, ma so solo che il suo dolore è il mio dolore. Un forte abbraccio. Rosa

Anonimo ha detto...

penso che un angelo è volato in paradiso,lei il suo inferno lo ha passato qui nella sua non-vita.Caro papà Beppino per lei ieri sera è morta sua figlia non so se è morta per la seconda voltanel suo cuore,ma il mio pensiero di mamma mi dice che Lei ha lottato con gran coraggio per sopravvivere alla morte Eluana.Per me ha dimostrato una grande prova del suo amore nei cnfronti di sua figlia.Le auguro di vivere serenamente nel ricordo di sua figlia,un abbraccio Sabrina

ivana e giuseppe ha detto...

Sig. Englaro,
non abbiamo molte parole, anzi nessuna. Le siamo però vicini e le auguriamo tanto bene. Vorremmo che questo paese fosse migliore e che le assomigliasse almeno un po'.
Ivana Pellicioli e Giuseppe Carbone

Anonimo ha detto...

La stumentalizzazione che è stata fatta sul caso Eluana Englaro è semplicemente vergognosa. Le sentenze sono state pronuniate, dai tribunali,mesi or sono. Il Signor Beppino ha cercato per mesi una clinica disponibile ad accompagnare Eluana nel suo ultimo viaggio. Se veramente il Governo avesse voluto come dice "salvarla" aveva tutto il tempo per fare una legge.
Ai genitori di Eluana va tutta la mia solidarietà e tutta la mia comprensione. Auguro Loro di raggiungere finalmente la pace.