Al post Una pagliacciata che scongiura il rischio dell’oblio seguono alcuni commenti. Tra gli ultimi spicca quello di Robi:
Non entro nel merito del commento (condivido quanto scritto subito dopo da Roberto). Mi colpisce una affermazione in un post del 7 maggio: Photoshop è da gay.
A parte il dubbio contenuto (che mi fa pensare che nella sua testa photoshop o programmi analoghi sarebbero come la manipolazione genetica o altre diavolerie sulla natura umana...) è il tono che mi sembra esageratamente serio. Nemmeno un punto esclamativo! No, Robi* crede serissimamente che photoshop sia da checche; gli uomini veri fotografano e non ritoccano i risultati dei loro sforzi. Gli uomini veri scelgono le inquadrature e se cannano qualche dettaglio se ne prendono le conseguenze. La color correction è da deviati; da rammolliti.
Vorrei chiedergli se vale anche per le donne (e se anche usando Aperture si dimostra un determinato orienamento sessuale). Non vorrei rimanere con un dubbio tanto atroce: sono etero, omo, bisex o cosa?
(* il post in questione non è stato scritto da Robi, aggiornamento al 18 giugno)
Cavoli quanti commenti!
Come ho notato anche later volte i commenti di questo blog sono spesso pieni di parole vuote... Qui trovo tanti che coi loro commenti dimostrano di avere gli occhi ben chiusi e dominati da pregiudizi nonostante affermino con forza di averli più aperti di altri (icredibile il commento di chi non capiva cosa ci fosse di dannoso nel comportamento del tizio che ha avuto un figlio e poi ha cambiato sesso). La questione secondo me è semplice: sei omossessuale? libero di esserlo e i pregiudizi nei tuoi confronti devono essere combattuti. Però poi molto probabilmente sentirai un senso di mancanza (ed è normale sentirla) per un figlio che col tuo partner non potrai mai avere. Ma questo non ti autorizza a imporre a un bambino una famiglia dove gli mancherà una figura genitoriale (avere due mamme è diverso da avere solo la mamma: in entrambi i casi manca il papà ma si tratta di situazioni ovviamente diverse). fine.