Lo dico a tutto tondo, con sicurezza matematica, senza paura di essere smentito: Silvio Berlusconi è uomo di grande fede e profondità religiosa. [...] Lui ritiene la vita e l’educazione cristiana come cardine del fare. Un elemento irrinunciabile che però si deve confrontare con il moderno e tutte le sue sfaccettature.(Don Antonio Zuliani su Silvio Berlusconi, Il confessore di Silvio: soffrì, poi rinunciò alla Sacra Rota, Il Corriere della Sera, 23 giugno 2008, di Marco Cremonesi che domanda della galanteria e della presunta aggressività del cavaliere, ma si guarda bene dal fare vere domande. Amen).
[Alla domanda sul suo fare da piacione] È galanteria. Esuberanza. Non c’è nient’altro.
lunedì 23 giugno 2008
Sicurezza matematica (o della esuberanza)
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3 commenti:
è che il nostro non è ancora riuscito ad inserire delle leggi "democratiche" nel diritto canonico, che risente ancora di quelle influenze comuniste e giustizialiste che sono venute fuori nel 68.
Ma silvio adesso si farà sentire anche dal vaticano. Già ad un vescovo ha chiesto di introdurre la comunione per i divorziati. Eheh adesso anche loro si beccano uno che ficca il naso nelle leggi degli altri. D'altrone è anche l'unico che si sente all'altezza di poter discutere col papa per la salvezza dello spirito, il suo in primis...
(A)
... Infatti la sua seconda moglie ha "cristianamente" abortito il figlio portatore di handicap né il Silvio nazionale gliel'ha impedito.
Evviva la coerenza!
Ma le scomuniche per aborto valgono anche per le first lady o solo per le 11 colombiane che abortiscono dopo uno stupro del patrigno?
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