Una lettura interessante. Cito:
È ugualmente una verità che, per ottenere una certa soddisfazione fisica, molte altre persone si imbarcano in una direzione, come quella delle tante droghe, dalla quale finiscono con il ricevere non piacere ma patimenti, vere e spesso terribili “mortificazioni” per se stesse e soprattutto per coloro che stanno loro intorno e che vogliono loro bene. Mentre questo avviene, molti non si sforzano neppure di capire il senso profondo di una “mortificazione corporale” che non fa danno alla salute e che esprime il desiderio di unirsi, almeno per quel poco che un pover’uomo può fare, al sacrificio di Cristo.Non c’è dubbio: meglio il cilicio.
4 commenti:
Immagino che per voi lo spirito di sacrificio sia soltanto qualcosa di cui ridere.
Il sacrificio è un valore profondo, sacrificarsi per qualcun altro è un gesto d'amore.
Ma le esigenze libertarie e egoiste vi impediscono di capirlo.
Marco
Posto che è inutile davvero cercare il dolore fisico (nella specie mortificazione corporale che equivale nel caso di specie meramente ad una forma di soddisfazione masochista) quando esso, primo o poi nella vita, viene a cercare te, perché l'onorevole Binetti (la quale incredibilmente in questa nazione di bigotti mantiene il titolo di neuropsichiatra infantile) non va a fare un'ora in più di volontariato al posto di indossare per il medesimo tempo uno strumento di tortura medioevale ed anti-moderno come il cilicio? Lo spirito dell'on. Binetti (solidarista teo-dem) produrrebbe in questo modo effetti (materiali alias concreti) sulla società (contemporanea a lei coeva)...
Last but not the least, chi non indossa il cilicio (tormentadosi le carni e le arterie) è un libertario/egoista?
Io ,da qualche tempo,il cilicio lo produco e lo vendo,iniziando per scherzo vedo che le richieste ci sono.
Non credo sia corretto esprimere giudizi se non si conosce almeno vagamente cio' di cui si parla...
per soddisfare la vostra curiosita':
http://it.geocities.com/ilcilicio/IL_CILICIO.html
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