Card. Ruini: su scienza e ragione Ratzinger più aperto di Habermas, 2 marzo 2007, ASCA:
Benedetto XVI riconosce alla ragione naturale più di quanto Habermas non riconosca alla razionalità religiosa. È quanto sostiene il cardinale Camillo Ruini che questa mattina ha aperto con una prolusione l’ottavo forum del progetto culturale dedicato a una riflessione su “la ragione, le scienze e il futuro delle civiltà”. Il Presidente della Cei ha offerto una riflessione dedicata al pensiero di Benedetto XVI a Ratisbona e Verona sul rapporto ineludibile tra fede e ragione del nostro tempo. Un incontro che lo stesso Habermas auspica di recente pur criticando la via seguita da Benedetto XVI. Habermas propone un’alleanza tra religioni e ragione naturale. Ma – secondo Ruini – l’alleanza proposta dal filosofo è un’alleanza tra diseguali perché Habermas non annette uguale valore alla fede cristiana, ai fondamenti della sua ricerca e alla razionalità contemporanea, ritenuta certamente superiore. E ciò avviene perché Habermas continua a riflettere nell’ambito di precomprensioni. In base alle quali la fede cristiana e la teologia siano ferme a un pensiero geocentrico e cosmocentrico, mentre in realtà da un bel pezzo la prospettiva cristiana è antropocentrica e teocentrica. Benedetto XVI ha chiarito più volte che il Dio della fede cristiana è sì il Dio della metafisica ma anche il Dio della storia. Ratzinger supera la ragione puramente empirica e calcolatrice ma senza annullare l’ipotesi diverse da quella cristiana. Essa resta la migliore, ma non intende escludere altre ipotesi. “Proprio nel considerare la prospettiva credente come un’ipotesi, sia pure quella migliore, che come ipotesi implica una libera opzione e non esclude la possibilità razionale di ipotesi diverse – afferma Ruini – Joseph Ratzinger-Benedetto XVI si mostra sostanzialmente più aperto di J. Habermas e della ragione secolare di cui Habermas si pone come interprete: essa infatti accetta come ragionevole soltanto ciò che si mostra traducibile nei suoi discorsi”. È in questa assolutizzazione della ragione secolare che ha radice la dittatura o assolutizzazione del relativismo. Lo stesso Ruini ha rilevato che, proprio in forza di questo atteggiamento, oggi il fenomeno dell’agnosticismo è più diffuso dell’ateismo. Agnostici sono coloro che sospendono il giudizio riguardo a Dio in quanto razionalmente non conoscibile. Con le conseguenze pratiche.
2 commenti:
Non hai capito?
È semplice, da un po' di tempo Ratzinger e Habermas stanno giocando a chi dice più cavolate oscurantiste. La gara è avvincente, secondo me vince Ratzinger, ma Habermas è ad una incollatura...
"ma senza annullare ipotesi diverse da quella cristiana" ahahah che fine umorista... mi stanno cominciando a far piacere Scientology
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