Non bastava quanto successo venticinque anni fa; non bastava la trasformazione di un drammatico incidente in farsa, in nauseante circo delle buone intenzioni, in ostentazione di presenza e partecipazione.
E allora in occasione nel venticinquennale va in onda una trasmissione (certo, una ben ridicola sintesi della realtà, una caricatura ingenerosa della sofferenza di un bambino che per ore ha risucchiato cervelli e cuori) per ricostruire gli avvenimenti e per riconfezionare la tragedia per quanti hanno dimenticato o non hanno assistito.
Disgustoso. Impudico. Come le lacrime dei volontari che tentarono di tirare fuori il bambino, riprese dalla telecamera e trasmesse (forse per amore di verità? o per gusto del macabro?).
Gli unici elementi che emergono dalla squallore sono stati il rifiuto della mamma di Alfredo ad intervenire, e il cenno (affrettato) al Centro Alfredino Rampi.
La storia siamo noi, 13 giugno 2006, RaiDue, 22,50.
mercoledì 14 giugno 2006
Cronaca televisiva di un dolore privato: Alfredino Rampi
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1 commento:
in un certo qual modo è stato l'inizio della tv spazzatura. mi ricordo quei giorni con disgusto
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