Uno studio appena pubblicato (Nora Pashayan, Georgios Lyratzopoulos e Raj Mathur, «Cost-effectiveness of primary offer of IVF vs. primary offer of IUI followed by IVF (for IUI failures) in couples with unexplained or mild male factor subfertility», BMC Health Services Research 6, 2006) ha stabilito che offrire direttamente una procedura di fecondazione in vitro a coppie con infertilità o subfertilità idiopatica (cioè dovuta a cause sconosciute) o con moderata subfertilità maschile, ha un rapporto costi/benefici più favorevole di quello che si ottiene offrendo prima l’inseminazione artificiale, seguita in caso di fallimento dalla fecondazione in vitro.
venerdì 23 giugno 2006
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