domenica 11 giugno 2006

Due pesi e due misure

Un commento fulminante di Jumbolo a una notizia trovata su un giornale («Piacere quotidiano», 11 giugno 2006):

Milano: tenuta in vita tre mesi per salvare la figlia. Altro punto interessante: si è fatta nascere una bimba orfana. … Monsignor Sgreccia, esperto di bioetica: «nessun accanimento terapeutico, la Chiesa applaude quei medici». Ok. E perché no alle adozioni ai single?

3 commenti:

xlthlx ha detto...

credo che le due cose siano diverse. da una parte, si trattava di scegliere tra salvare o non salvare una vita, dall'altro se preferire che una vita che gia' c'e' stia meglio con uno o due genitori.

Giuseppe Regalzi ha detto...

Per quanto ne so, anche dove è ammessa l'adozione per i single i bambini vengono comunque assegnati preferibilmente alle coppie. Ai single toccano spesso bambini che nessun'altro ha voluto adottare (perché troppo grandi, perché ‘difficili’, etc.).

jumbolo ha detto...

ciao a tutti, sono senz'altro due cose diverse, ma l'ho preso come pretesto, e mi pare che il collegamento ci sia.
la chiesa, fin troppo ingerente sulle cose italiane di qualsiasi genere, applaude il fatto di aver "salvato" una vita (e applaudo anch'io, se è per questo), ma non parla, apparentemente, del fatto che in pratica si fa di tutto per far nascere una bambina che avrà un solo genitore.

questo è il punto. perchè tutti quelli che si ostinano a sostenere che i bambini hanno bisogno delle figure ben definite del padre e della madre, sono quelli che negano le adozioni ai gay, l'inseminazione alla lesbiche, ecc.ecc.

e, a me che son cocciuto, questa pare una contraddizione in termini.

grazie ancora a Giuseppe
a presto
ale