mercoledì 29 novembre 2006

Stupidario eutanasia 2

Rino Fisichella, («Ho rispetto dell’uomo e della sua sofferenza ma la legge non si fa partendo da un caso», Il Corriere della Sera, 28 novembre 2006):

Con tutto il rispetto per l’uo­mo Welby dico che non posso ac­cettare né l’eutanasia, né il suici­dio assistito e credo di poter af­fermare questa contrarietà sia come cristiano, sia come uomo del mio tempo. Non è bene legife­rare a partire da un caso umano, lo si deve fare sempre in vista del­le esigenze della comunità. Non è il caso di Welby, ma general­mente vuole morire chi si trova nell’abbandono e dunque il pro­blema è fare in modo che nessuno sia abbandonato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

--¡Arre, burro!
Y el burro se niega a andar
Saludos deEspaña

Anonimo ha detto...

Sì, questa enormità mi era subito saltata agli occhi quando l'ha letta bordin.

Il dolore più grande è che la Turco dice esattamente le stesse cose...