giovedì 18 ottobre 2007

La sentenza del processo di Mario Riccio

Finalmente è uscita.
Mario Riccio ha dichiarato:

Con la pubblicazione della sentenza di oggi si chiude la mia vicenda processuale verso cui esprimo le piena soddisfazione, ma ancor di più ne esprimo dalla lettura dell’insieme delle motivazioni della sentenza Englaro e di quella odierna, con esse si è giunti ormai ad alcuni definitivi chiarimenti: La ventilazione artificiale così come la nutrizione artificiale sono terapie e come tali sono sempre rifiutabili laddove ci sia un chiaro e libero consenso informato del paziente, in tal caso il medico adempie al suo dovere nel sospenderle. Questa sentenza ha fatto chiarezza della necessità che il piano del diritto non deve essere confuso con i pur rispettabilissimi e personali convincimenti etici, deontologici, filosofici, religiosi di ciascuno.

Spero pertanto che le motivazioni delle sentenze Welby e Englaro convincano i “negazionisti dei diritti della persona” a rivedere le proprie posizioni.

Con oggi, nel solco di una vita umana e professionale che mi ha sempre visto partecipe anche con la Consulta di Bioetica, alla riflessione su queste tematiche sento di ribadire il mio sostegno a fianco di chi da sempre rivendica i diritti all’autodeterminazione e della laicità, iscrivendomi all’Associazione Luca Coscioni, con cui ho condiviso questi mesi di intensa passione civile.

3 commenti:

capemaster ha detto...

ot

http://www.rinopruiti.it/dblog/articolo.asp?articolo=527

alè

Chiara Lalli ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Chiara Lalli ha detto...

Ehm, indigesto anzichenò.