Da Liberazione, un commento di Angela Azzaro («Serve un’alleanza laica trasversale», 16 giugno 2006):
Finché l’Italia avrà una normativa che dichiara l’embrione soggetto di diritto (articolo 1) non potrà dirsi un paese civile. Quella norma impone a tutti e tutte una idea della vita – una idea che appartiene solo ad alcuni – che lede la libertà di scelta delle donne, limita la ricerca sulla cura di malattie gravi, cioè danneggia la vita concreta di tante persone. Non è una legge qualsiasi. È una legge simbolo. Simbolo di un governo e di una idea della società che critichiamo quando è proposta da religioni come quella islamica. Per questo è importante non cedere alle minacce vaticane. Il governo Prodi non deve dar conto del suo operato alle gerarchie cattoliche e ai loro rappresentanti parlamentari. Piuttosto deve dar conto alla metà della popolazione italiana, cioè alle donne, che di questa legge 40 sono le vittime.Impossibile dirlo meglio.
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