martedì 12 febbraio 2008

La polizia irrompe nel policlinico di Napoli contro una donna

Agghiacciante segnalazione da parte dell’Udi nazionale (12 febbraio 2008). Riporto integralmente.

Dopo l’irruzione della Polizia nel reparto IVg del II Policlinico di Napoli l’UDI- Unione Donne in Italia e l’Assemblea permanente delle donne di Napoli danno appuntamento il 14 febbraio alle 17 in Piazza Vanvitelli

Nel reparto di IVG del II Policlinico di Napoli, nella serata di ieri 11 Febbraio alcuni agenti del Commissariato Arenella hanno fatto irruzione, senza alcun mandato, motivando di aver notizia di reato di “feticidio”.

Si trattava di un aborto terapeutico alla IV settimana [in realtà «mese», ndr] regolarmente effettuato nel rispetto della legge 194 e della salute della donna che ha subito l’intervento e che ha espulso, peraltro, un feto morto.
I medici, di fronte ad un inedito agire della forza pubblica, hanno tutelato la donna, ma non hanno potuto evitare il sequestro del materiale abortivo e della fotocopia della cartella (anonima) della paziente. Gli agenti hanno poi intimidito la vicina di letto della donna esortandola a testimoniare in quel momento altrimenti sarebbe stata chiamata a farlo davanti ad un giudice.
Denunciamo il clima che sta montando contro le donne, nel nostro paese e nel caso specifico in Campania, che genera procedure ai limiti della legittimità, ma soprattutto contrarie ad ogni buon senso.

La libertà femminile ha reso inevitabile l’agonia del patriarcato che, ottenebrato, mostra la sua faccia feroce contrapponendosi alle donne con l’intimidazione.

L’UDI- Unione Donne in Italia e l’Assemblea permanente delle donne di Napoli si danno appuntamento

Giovedì 14 febbraio a Napoli piazza Vanvitelli alle ore 17

La nostra mobilitazione partirà da Napoli e diventerà vigilanza e presidio permanente in ogni piazza d’Italia. Autodenunciamoci tutte per aver deciso nella nostra vita.

- Per informazioni: UDI - Unione Donne in Italia,
Via dell’Arco di Parma 15, 00186 Roma tel 06 6865884

udinazionale@gmail.com

Aggiornamento: l’aborto in realtà era stato praticato nel secondo trimestre di gravidanza, come riporta l’edizione napoletana di Repubblica. Probabilmente nel comunicato dell’UDI è stata scambiata la parola «mese» con «settimana».

17 commenti:

Anonimo ha detto...

sono veramente imazziti tutti in questo paese di merda? Scusate la parolaccia ma mi è venuta dal cuore

Anonimo ha detto...

una serie di associazioni e singoli individui da Genova si stanno organizzando attorno ad un appello.
Passate da me, dateci un occhio e se possibile divulgate.

Anonimo ha detto...

Ma la notizia è attendibile?
Ci sono altre fonti?

E' talmente assurda che se è effettivamente vera è di una gravità inaudita.

Anonimo ha detto...

Trovato:
napoli.repubblica.it/dettaglio/Aborto-blitz-
della-polizia-nella-clinica-ostetrica-/1422900

Siamo alla follia!

Anonimo ha detto...

Scusate... come faceva ad essere un aborto alla QUARTA SETTIMANA? E' viedente che nel comunicato c'è un errore, ma bisognerebbe farlo presente alle autrici e correggerlo subito, altrimenti sarà usato dai peggio splatterferrariani per dimostrare che le femministe abrtiste assassine mentono!....

Lisa

Anonimo ha detto...

in effetti c'è un errore, forse nel comunicato dell'udi, ma nell'articolo di repubblica il medico parla di aborto nel secondo trimestre, la donna era al quarto mese, non alla quarta settimana, ed infatti dopo il terzo mese si può praticare solo l'aborto terapeutico.
L'aborto si può praticare fino a tre mesi, dopo si può praticare solo l'aborto terapeutico dovuto a malformazioni del feto o a problemi di salute per la madre

Anonimo ha detto...

Ma no, dai... non e' possibile... la polizia in ospedale?!?!
:(

Pat pat ha detto...

Ma dove siamo finiti? Siamo ancora in Europa o per caso siamo già entrati a far parte di qualche paese del terzo mondo?

Anonimo ha detto...

Ho il voltastomaco.
Sembra fantascienza distopica, ma è l'Italia del 2008.

Anonimo ha detto...

Vabbè, tocca proprio preoccuparsi.

paolo de gregorio ha detto...

Raccapricciante. Le forze dell'ordine hanno poi sequestrato e portato via il loro "trofeo": il feto! Arrivati a questo punto non mi stupirei più nemmeno che venga esposto in pubblico, con una folla urlante e delirante.

gabibbo ha detto...

mala tempora currunt...

Anonimo ha detto...

Se non l'avessi visto scritto in più di un giornale penso che non avrei creduto che in questo paese si potesse arrivare a tanto. E'allucinante.

Anonimo ha detto...

é raccapricciante. Davvero. Spero che i poliziotti siano stati almeno denunciati.
Ps: ma che razza di reato è il "feticidio"? In che comma del codice si trova?

marina ha detto...

la notizia è vera. Il magistrato che ha autorizzato l'irruzione lo ha fatto sulla base di una segnalazione anonima!
voglio provare a segnalare anonimamente ad un magistrato che una donna viene picchiata. Invierà sui due piedi quattro poliziotti? o la lascerà ammazzare?
che schifo!
ciao marina

Giuseppe Regalzi ha detto...

Galatea, la risposta alla tua domanda meritava un post apposito.

Anonimo ha detto...

C'è un modo (denuncia vs ignoti per calunnia?) per provar a risalire all'identità dell'anonimo informatore e farlo rispondere della porcata commessa?