mercoledì 2 gennaio 2008

Moratoria scaccia moratoria

Forse sarà l’unico risultato concreto che la proposta di moratoria dell’aborto avanzata da Giuliano Ferrara riuscirà a produrre (a parte che servire da degna ouverture a una conversione che molti danno ormai per imminente); ma non sarà uno dei risultati auspicati. La moratoria di Ferrara rischia infatti di vanificare un’altra moratoria, quella sulla sperimentazione embrionale, lanciata in precedenza dalla ex femminista Eugenia Roccella e dai suoi amici integralisti. Dopo l’annuncio della scoperta che è possibile ricavare da tessuti adulti cellule staminali simili alle staminali embrionali, era stata infatti lanciata una intensa campagna propagandistica, in particolare sul quotidiano dei vescovi, a favore della sospensione di ogni altro tipo di ricerca. L’impegno era stato massiccio, con una serie impressionante di manipolazioni della realtà fattuale e delle dichiarazioni dei protagonisti che abbiamo ampiamente documentato qui su Bioetica; ma quando l’iniziativa sembrava aver ottenuto la necessaria attenzione, ecco arrivare la proposta di un’altra moratoria analoga, appunto quella di Giuliano Ferrara.

Le leggi mediatiche sono ferree: è praticamente impossibile che due iniziative tanto simili possano dividersi equamente l’attenzione dei mezzi di comunicazione e del loro pubblico. Ed è destino che quella capace di colpire maggiormente la fantasia – per la notorietà di chi l’ha proposta, per la maggiore comprensibilità, per una certa spettacolarizzazione che l’accompagna – avrà la meglio sull’altra, come di fatto sembra già essere avvenuto. I sostenitori della moratoria embrionale stanno facendo buon viso a cattivo gioco – la Roccella ha comunicato la sua adesione a Ferrara l’altro ieri, sia pure in leggero ritardo. Forse cercheranno di portare comunque di portare avanti l’iniziativa in sede europa, anche se l’impresa già improba diventa impossibile senza l’attenzione del pubblico; forse aspettano che la moratoria dell’aborto faccia la fine prevedibile, prima di tornare alla carica.

Non so se qualcuno abbia presentato a Giuliano Ferrara considerazioni simili a queste; ma posso immaginare come l’ateo clericale avrebbe accolto l’invito a non accendere su di sé i riflettori della ribalta...

3 commenti:

Caminadella ha detto...

La proposta di Ferrara mi pare il classico ballon d'essai, che può servire a tante cose, anche a sollevare il pallone più piccolo.
Fuori di metafora, non vorrei che a suo tempo il tutto servisse a far sembrare moderate, e quindi accettabili come compromesso, la proposta della Roccella o altre.
E per moderate intendo "ma anche".

Giuseppe Regalzi ha detto...

In questo caso avremmo assistito però a un migliore coordinamento tra le due proposte, invece che alla sovrapposizione attuale, che ha reso parzialmente inutile la mobilitazione iniziale a favore della moratoria sugli embrioni.

Caminadella ha detto...

Beh, sul fatto che Ferrara vada spesso per conto suo hai senz'altro ragione. E' Ruini che mi preoccupa. E lo stesso Bondi, che da solo non va neanche a prendere il latte. Avrà ricevuto istruzioni da qualcuno.