mercoledì 23 gennaio 2008

Il Tar accetta il ricorso sulle Linee Guida della legge 40

Dall’ANSA delle 16.38:

Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso di un gruppo di associazioni, fra le quali Madre Provetta, Amica Cicogna e Warm, annullando per eccesso di potere le linee guida sulla fecondazione medicalmente assistita, la legge 40. In particolare la parte contestata riguarda il divieto di diagnosi preimpianto agli embrioni contenuto nelle linee guida. Lo ha annunciato l’avvocato Gianni Baldini in rappresentanza dell’associazione Madre Provetta.
Il tribunale amministrativo ha anche chiesto alla Consulta di pronunciarsi sulla costituzionalità della legge 40.
Una bella notizia davvero! (Il corsivo è mio).

Aggiornamento: il testo completo del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio a proposito delle Linee Guida.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Avevo appena letto su Corriere.it, pochi minuti fa. Grande notizia. Soprattutto per la questione di costituzionalità che è stata sollevata.

Anonimo ha detto...

In un paese dove l'aborto è legale che non si possa fare la diagnosi preimpianto è così macroscopicamente assurdo che non riesco proprio a capire come sia potuta passare una tale aberrazione.

Anonimo ha detto...

E come eri bella stasera, Chiara, al Tg1.... :-))))
Mi sa che ha ragione chi ha detto che, oramai, ci restano solo i magistrati.....

Anonimo ha detto...

per Chiara Lalli si può ben parlare di kalokagathia

GG ha detto...

Una notizia FANTASTICA!!
Finalmente si abbatte questa legge orrenda a colpi di Costituzione, come è giusto che sia.

Anonimo ha detto...

bene bene

Paolo C ha detto...

Dalla Piccola vs Lalli al tg1. Bellissimo. A quando un faccia a faccia?

Catone il censore ha detto...

Interessante la definizione data al comitato Scienza&Vita: "Il bastione cattolico dell'integralismo scientifico".
L'ho letto su LaStampa.it
Sono abbastanza d'accordo.
La legge 40 và non riformata ma cancellata.