giovedì 17 gennaio 2008

Il primo embrione umano clonato

Uno studio apparso oggi (Andrew J. French et al., «Development of Human cloned Blastocysts Following Somatic Cell Nuclear Transfer (SCNT) with Adult Fibroblasts», Stem Cells, published online January 17, 2008) documenta per la prima volta la creazione di un embrione umano capace di giungere allo stadio di blastocisti (cioè con più di un centinaio di cellule), usando la tecnica del trasferimento nucleare di cellula somatica: in altre parole, la clonazione. I nuclei delle cellule della pelle di due volontari sono stati introdotti in ovociti avanzati da procedure di fertilizzazione in vitro, che erano stati privati dei loro nuclei; le cellule risultanti sono state opportunamente stimolate, e hanno cominciato a suddividersi, formando embrioni geneticamente identici ai donatori.
Non si tratta del primo clone umano che arriva a questo stadio di maturazione: già nel 2005 l’impresa era riuscita a un team dell’Università di Newcastle, che aveva però utilizzato non il nucleo di una cellula adulta, ma di una cellula staminale embrionale. Altri successi, ottenuti dal sudcoreano Woo Suk Hwang, si erano dimostrati in realtà una frode scientifica; non a caso, buona parte dell’articolo odierno è dedicata a documentare minuziosamente l’autenticità del risultato. Da oggi si può dire che la tecnica della clonazione umana esce dal cono d’ombra in cui era stata cacciata dall’episodio di Hwang.

Gli studiosi, che fanno parte di una compagnia privata, la Stemagen di La Jolla (California), non hanno ancora tentato di derivare cellule staminali dagli embrioni clonati. Il significato più importante dell’impresa consiste, penso, nell’alto tasso di riuscita: dai 29 ovociti iniziali sono stati ottenuti ben tre cloni, avvicinando di molto la prospettiva concreta della cosiddetta clonazione terapeutica.

Correzione 18/01/08: il titolo del post avrebbe dovuto essere, più esattamente, «Il primo embrione umano maturo clonato». Il primo embrione umano clonato, infatti, era stato ottenuto già nel 2001 da Robert Lanza della Advanced Cell Technology, ma era arrivato solo allo stadio di sei cellule. Inoltre la cellula adulta usata in quell’occasione era un tipo peculiare di cellula che si trova solo nelle ovaie femminili, non una normale cellula della pelle.

15 commenti:

emmyfinegold ha detto...

Che meraviglia era un successo annunciato! Vuol dire che in un tempo spero vicino potremo rimpiazzare le cellule miocardiche infartuate con cellule staminali che non temono il rigetto e ricostruire il miocardio danneggiato. Potremo sostituire un pancreas di un diabetico, potremo avere cellule epatiche senza il calvario e la breve sopravvivenza di un trapiantato. Non avremo più indiani che vendono un rene per mangiare.

Anna ha detto...

Infatti... alla faccia di tutti quelli che sono contro il progresso scientifico!

paolo de gregorio ha detto...

Quelli che sono contro il progresso, quelli che non votano ai referendum, che l'embrione è sacro, vedrete: saranno i primi a correre e portare i propri cari moribondi a farsi curare con le nuove tecniche. E quando avranno in premio una lunga e felice vita ringrazieranno Dio, perché è stato lui a volere così.

Anonimo ha detto...

Come faranno ora i nostri amici riduzionisti, quelli che considerano l'embrione una (proto)persona, una Vita Umana con pieni diritti?

Ammetteranno l'errore su tutta la linea? Oppure che la scienza crea Vita e Persone? O sposteranno lo status di Persona all'ovocita, di fatto ora l'unico componente insostituibile nel processo?

Mmm... tutto sommato, credo che al solito ignoreranno che la realtà non può essere rinchiusa dalle loro semplificazioni: continueranno la caccia alle streghe, come nulla fosse.

Anonimo ha detto...

e repubblica ci ha fatto questo "ottimo" articolo, ogni commmento è superfluo. nemmeno il foglio...

http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/wilmut-staminali/clonati-embrioni/clonati-embrioni.html

Anonimo ha detto...

@ Paolo de Gregorio

In questi anni di ricerche su staminali embrionali quante cure sono state messe a punto?
Quante con le staminali adulte

@ Debrando e tutti i depositari della ragione basata su convenzioni

Vedo che non sapete fare a meno di ricorrere a frecciatine qualunquiste, ma ognuno si sfoga come può. Io non cambio certo posizione solo perché si è clonata una persona. Proprio ieri ho scritto che, essendo l'imbecillità umana senza limiti, verrà il momento in cui una donna partorirà il suo fratello gemello monozigote, figuratevi se non mi aspettavo che accadesse la sola clonazione.

Anonimo ha detto...

Proprio ieri ho scritto che, essendo l'imbecillità umana senza limiti, verrà il momento in cui una donna partorirà il suo fratello gemello monozigote [...]

Eventualmente, dove sarebbe il problema?

Anonimo ha detto...

Arsenico, parli di qualunquismo ma non hai ancora portato un vago argomento a favore della tua tesi embrione<->persona, nonostante scienza e natura creino casi in cui dall'embrione si generino più persone o l'embrione stesso sia creato dalla manipolazione di un singolo zigote.

Secondo il tuo princio "quante cure son state messe a punto" non esisterebbe la medicina moderna. Tutto si muove con lentezza e doverosa cautela, visto che si tratta della salute umana, ed è solo il tempo stesso - e non saccenza basata su posizioni dogmatiche - a stabilire cosa funzioni e cosa no.

Ti ricordo inoltre che la clonazione riproduttiva - e dunque il caso del partorire un proprio gemello - è al bando in quasi tutto il mondo, e più nel dettaglio tale divieto è stato espressamente inserito nella Carta Europea dei Diritti, articolo terzo. La tua preoccupazione è quindi totalmente infondata, uno spauracchio e basta.

Le frecciatine hanno il solo scopo di punzecchiare corpi assopiti, sperando che la relativa mente si risvegli.

Anonimo ha detto...

@ Yupa

Tu dimmi i motivi per cui ci potrebbe essere e ti spiegherò perché è da imbecilli

@ Debrando

Non ripeterò certo quello che ho scritto fino ad ora, vallo a rileggere, ne ti farò notare per l'ennesima volta su cosa basi le tue certezze scientifiche.
La lentezza e la doverosa cautela c'è in tutti i campi della medicina anche per le staminali non embrionali, ma mi piacerebbe conoscere i numeri, non le considerazioni.
La clonazione riproduttiva è bandita oggi, secondo le convenzioni di oggi che, come capita alle idee umane, girano come banderuole seguendo il vento. Sono sicuro che la clonazione riproduttiva sarà ammessa prima o poi.

Anonimo ha detto...

Carissimi, volevo segnalare il modo con cui repubblica.it ha dato la notizia: con scetticismo, sin dal titolo ("... Ma la notizia non entusiasma gli esperti di staminali. Molti i dubbi: "Ormai è inutile"...."), ma sopratutto lo scienziato del quale vengono riportate le opinioni è Dallapiccola, il quale -guarda un po' ?- ovviamente sminuisce la notizia.
Dopo il brutto editoriale di Ezio Mauro sui fatti della sapienza e dopo quest'articolo, mi sembra che anche repubblica si stia appiattendo sul filoclericalesimo imperante.

http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/scienza_e_tecnologia/wilmut-staminali/clonati-embrioni/clonati-embrioni.html

emmyfinegold ha detto...

Purtroppo la ricerca è lenta. Dalla scoperta del DNA solo ora si può cercare il gene che "predisporrebbe" a una certa patologia e nella diagnosi solo pochi geni possono predire una prognosi più o meno infausta o indicare una terapia efficace. La ricerca sulle staminali è ancora agli inizi e ci vorrà ancora parecchio tempo per poterla utilizzare in modo efficace e senza rischi. Ma ogni passo in più è entusiasmante.

Anonimo ha detto...

@ Arsenio

Non ho capito il senso della tua domanda. :-|
Per me non ci sarebbe alcun problema.
Quindi, visto che tu definisci la cosa "da imbecilli", ho immaginato che per te ce ne fossero.
E chiedevo lumi di conseguenza.

Ma se dalla tua frase è sbadatamente caduto un "non" ("Tu dimmi i motivi per cui non ci potrebbe essere e ti spiegherò perché è da imbecilli), allora non vedo perché dovrei risponderti, visto che l'onere della prova spetta all'accusa.
Ovvero, spetterebbe a te spiegare quali problemi porta la presunta "imbecillità" della cosa, e non a chi la ritiene innocua spiegare dove il problema non c'è.

Mària ha detto...

voglio vedere cosa hanno da dire adesso, quelli che sostengono che l'embrione fin dal primo istante è un uomo, perchè se così fosse ogni cellula del nostro corpo potrebbe diventare un uomo, attenzione dunque alle screpolature, potrebbero avere un esito omicida...

paolo de gregorio ha detto...

@ Arsenico

Stavo dicendo un'altra cosa nella forma un po' di iperbole. Difatti quelle cure ipotetiche non sono state ancora realizzate, quindi sono tutte circostanze per ora potenziali (ma un pizzico meno astratte di prima). Intendevo dire che se lo saranno (realizzate), io sono intimissimamente convinto che accadrà quel che accadrà: i sacro-embrionisti che hanno dato la spallata al referendum impiegheranno, se necessario per curarsi, appena un nanosecondo per dimenticarsi che l'embrione è sacro o che la clonazione terapeutica è un obbrobrio nazista. Penso che questo lo sai bene anche tu, in fondo in fondo.

nova77 ha detto...

E citando Pinker nel suo splendido articolo sul NYT:
"And if our ancestors’ repugnance had carried the day, we never would have had autopsies, vaccinations, blood transfusions, artificial insemination, organ transplants and in vitro fertilization, all of which were denounced as immoral when they were new."