domenica 3 febbraio 2008

Il commento del signor Brambilla

Che sta diventando un nostro affezionato (siamo noi che gli vogliamo bene, lui non saprei quali sentimenti nutra). Oggi commenta così, in chiusura del suo pezzo, la questione dellaborto e della sua sospensione (Arrivano le elezioni, non scordate laborto, Il Giornale, 3 febbraio 2008):

Anche dal fronte pro-aborto, oggi, certe falsità non si ripetono più. Soprattutto, oggi nessuno mette più in discussione il fatto che l’aborto sia la soppressione di una vita umana. Si dice che una donna ha comunque il diritto di decidere anche per un altro: ma nessuno può più negare che esista già, appunto, un «altro».
È successo poi che molte – e molti – hanno preso coscienza di quanto dolore abbia prodotto, in loro stessi, l’esercizio di quel «diritto». Ferrara è uno di costoro. È vero, come si dice spesso, che la prima battaglia da fare non è legislativa ma «culturale»: nel senso di suscitare un clima che favorisca la scelta per la vita. Però anche le leggi fanno cultura. Anche la politica, insomma, deve fare la sua parte. Forza, futuri amministratori di un Paese in cui 130.000 bambini all’anno vengono rifiutati.

Nessuno può negare, signor Brambilla, che esista un altro? Tra virgolette, però. Perché Brambilla vuole lasciar intendere che sia talmente ovvio da non richiedere spiegazioni. Sarebbe una perdita di tempo. Quando una verità è talmente apodittica, è peccato sprecare tempo a dimostrarla. Invocare Ferrara come colui che ha preso coscienza e si è redento fa sorridere di rabbia.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

fa un pena questo brambilla, non solo la storia non gli ha insegnato nulla, ma pretende anche di fare cultura, mah, roba da pazzi.

Anonimo ha detto...

"Ammesso e non concesso",che il feto possa essere definito 'un altro' (ossia persona a sé stante...che già è contraddizione in termini, in quanto senza connessione alla placenta materna sviluppatasi nel ventre della donna, neppure esisterebbe), vorrei proporre al Sig. Brambilla il seguente quesito:
Ritiene egli battaglia per la vita
° primaria
° più facile
quella per la salvezza dell'embrione, rispetto alla denuncia dei tanti assassinii occulti perpetrati ai danni di bambini per espiantarne gli organi, destinati a tale proficuo mercato?
Pregasi barrare la risposta.
Avvertenza! Se il Sig. Brambilla si incazza la risposta è già implicita.
Leira
(blog: LOGOI KAI OUROBOROI
alchemicamente.splinder.com)