Giuseppe Sermonti ha detto più o meno così (nel documentario ID non vuol dire IDiota, trasmesso nel corso dello speciale Otto&Mezzo su Dio):
Il disegno intelligente non è proprio una teoria scientifica, è una posizione scientifica.
L’evoluzione sta morendo.
Quel materialismo, quell’ateismo che la anima sta prendendo altre strade. Non si interessa più della natura, ma della manipolazione genetica. Questo è il modo in cui lo scienziato dimostra di saper fare dio.
Vi concedo tutto, ma l’anima umana no! (tièttela, pardon).
Evoluzione sì ma non a caso. Non il caso sovrano, ma un disegno, un principio.
venerdì 26 gennaio 2007
Tutto sul mio dio
Postato da Chiara Lalli alle 20:59
Etichette: Disegno intelligente, Evoluzionismo, Giuseppe Sermonti
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7 commenti:
Ma l'hai già visto o lo commenti in diretta?
:-)
In diretta, come una perfetta segretaria...
E' tutto così ridicolo, se non fosse squallido.
Non si è presentata una prova a sostegno dell'ID, ma soprattutto non si capisce:
1) come si può pensare di "dimostrare" la presenza di un progetto
2) che vantaggi può portare pensare all'evoluzione in termini di progetto
Sembra che l'unico argomento sia quello del "è troppo complesso per non essere stato progettato", cioè sostanzialmente una suggestione.
L'ID lo trovo inopportuno, soprattutto se ne parlano in una trasmissione concomitante con Dr. House!
Ma tanto io mi guardo in lingua originale :-)
Niente male la puntata di stasera, vero?
Ehi Joe Silver, ma tu mi sa che lo capisci meglio di me, l'inglese…
Sì, puntata non male!
Scusate, ma il discorso di Meotti a voi è parso più comprensibile? A me no, è parso un'accozzaglia di appelli a non considerare la scienza come capace di "dare risposte", ecc.
Il solito discorso per cui gli scienziati saranno anche bravi, però non ti dicono se Dio c'è, come è nato il tutto e cosa c'è dopo la morte, per cui viva i preti, viva Ruini, a morte i PACS, ecc. ecc. Non fa una grinza.
Federico
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