martedì 30 gennaio 2007

Un beeel vestito...

Più che una bozza è una gentile presa per il culo (Sì a pensioni e assegni. Ma niente adozioni, Il Corriere della Sera, 29 gennaio 2007) il tira e molla tra Bindi e Pollastrini, e amici, sul disegno di legge a proposito delle coppie di fatto.
Con il solito costume del mantenere intatta la forma e rosicchiare la sostanza, la bozza sembra un vestito di carnevale appoggiato alla spalliera di una sedia. Dentro, nessuno. Chi lo indossava se n’è andato. Troppo stretto? Troppo largo? Troppo corto? Troppo lungo? Chi ricorda la meravigliosa pubblicità anni ’70 di CEM, CEM, CEM... Centro Europeo per la Moda?
La soluzione al disegno di legge (troppo stretto, troppo corto) quale potrebbe essere?
Ecco i punti più indecenti.

6. Figli e adozioni
Su questa materia i certificati ad hoc non aggiungono alcun diritto ai diritti già esistenti. Non sarà quindi possibile l’adozione per le coppie di fatto.
E che vi permetto di adottare? Fossi matta.
7. Successione e assegni familiari
Questo è ancora uno dei punti in sospeso (sono in tutto sette-otto) del disegno di legge del governo. I due ministri Pollastrini e Bindi sono d’accordo nel merito, ma ancora non riescono a mettersi d’accordo sui tempi. Barbara Pollastrini vorrebbe che in una coppia di fatto venisse riconosciuto il diritto alla successione e anche agli assegni familiari dopo minimo cinque anni di convivenza. Rosy Bindi sta spingendo perché questo limite venga portato a dieci, se non addirittura a quindici anni.
5, 10, 15? Si gioca al rialzo? Mi dispiace, caro convivente, ma non puoi assolutamente morire prima di 5, 10 o 15 anni altrimenti mi lasci sul lastrico! Non sarebbe più onesto dire “niente da fare per successione e assegni familiari”? Almeno uno potrebbe regolarsi di conseguenza.
8. Reversibilità della pensione
Anche la reversibilità della pensione rimane un punto aperto e controverso nel dibattito tra i due ministri incaricati dal governo di stendere questo disegno di legge. E anche in questo caso i due ministri sono d’accordo nell’introdurre il diritto di reversibilità della pensione in una coppia di fatto, etero o omosessuale, dopo un certo numero di anni di convivenza. Per Barbara Pollastrini ne basterebbero cinque. Per Rosy Bindi almeno dieci, se non quindici.
Vedi sopra. Se muori prima sei fottuto. Meglio farsi una assicurazione privata... Oppure sposarsi, e chi non può si arrangia.
9. Decisione su temi etici
Anche questo diritto appartiene alla categoria dei diritti sui quali Pollastrini e Bindi stanno ancora discutendo, visto che è uno di quei temi in grado di creare possibili conflitti esterni all’unione di fatto. Stiamo parlando di un diritto che è già previsto per le coppie sposate, ovvero la possibilità di designare il convivente come fiduciario per alcune decisioni eticamente sensibili, come il testamento biologico, il trapianto di organi, la loro donazione.
Mi sono cucita la bocca.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Che schifo.
Io emigro.

Anonimo ha detto...

Il problema è che non facciamo abbastanza per dichiarare pubblicamente che in Italia ci sono degli uomini e delle donne che non hanno il senso della solidarietà e della laicità dello Stato che dicono di voler governare. Compreso il Presidente della Repubblica.

Anonimo ha detto...

L'ironia è che tutto questo è causato dalle opinioni di maschi che vestono in sottana, non hanno famiglia e nemmeno rapporti sessuali, ma che sostengono di possedere la verità su ciò che sono la famiglia e la sessualità normali e naturali...

TB

ps: ovviamente non ho nulla contro il fatto che i maschi vestano in sottana (in alcuni casi sono anche migliori di quelli in pantaloni)

Anonimo ha detto...

I "preti" (che tra non molto dovranno circolare in incognito, o travestiti da sacerdoti di altro culto se liberamente vorranno professare il loro!), hanno l'unica colpa di essere depositari della verità della resurrezione di GesùCristo. Si riuniscono in assemblee (Sante Messe), dove adorano il Corpo del Signore Risorto(che riconoscono essere l'Autore della Vita), Colui che ha Trionfato sulla morte. E' quì che trovano tutto l'Amore che è loro necessario per vivere. Ciò che affermano come dottrina deriva da questo evento centrale che è la resurrezione,appunto, per cui intendono la sessualità come un evento molto importante, fondato sui valori dello spirito, e che coinvolge tutta la persona. E' persino ovvio che chi non crede allo stesso modo, scorge una unica possibilità di continuità per la vita, che è quella di affidarsi all'amore di qualche altro essere, e di sprofondare quanto possibile nelle pratiche sessuali, dalle quali trae ebbrezze appaganti molto più simili a quelle del macaco (con il dovuto rispetto per la bestiola), che di una creatura dotata di intelletto(non c'è nulla di male perchè ognuno si attacca dove può, per sopravvivere). Ad ogni modo, sarà bene ribadirlo una volta per tutte e con linguaggio "non politically correct", si scopa anche nelle famiglie cattoliche!
I preti che si impegnano a non farlo, risparmiando al cervello eccessive spinte ormonali, riescono a vedere le cose con una chiarezza maggiore e dicono la loro, ma non impongono niente a nessuno. Tanto livore, risentimento, opposizione verso la Chiesa, uso di luoghi comuni contro le cose "sane", derivasse mica dal tentativo di assestare gli ultimi colpi in testa ad una coscienza che, pur appannata da fantasie orgiastiche,continua a dare qualche segnale di vita ? L'amore con il quale San Giuseppe ha accolto un figlio non suo insegna, a chi lo vuol capire, che ogni figlio dell'umanità è un uomo da amare, paradossalmente e forse ancor di più quelli nati da atti compiuti per pura ricerca del piacere e da persone ormai incapaci persino di provare un filo di vergogna per il loro egoismo.

restodelmondo ha detto...

Thomas: l'ironia è che la maggior parte dei matrimoni non dura cinque anni.

Joe Silver ha detto...

"...Colui che ha Trionfato sulla morte..."

perché Trionfato con la maiuscola?

Chiara Lalli ha detto...

Forse perché il TRIONFO sia più faraonico?!
Anche GesuCristo con la C maiuscola lì in mezzo non è male.

Anonimo ha detto...

A "restodelmondo" dico: siccome i matrimoni in media durano poco, perchè ne vuoi legalizzare degli altri regolarizzando le coppie di fatto? Non ti pare una contraddizione ? Non è ancora più liberante e autodeterminato stare insieme senza alcun vincolo, senza rendere conto a nessuna chiesa, a nessuno stato, a nessun tipo di autorità, ma soltanto al proprio IO IPERTROFICO (questo da scriversi senz'altro con la maiuscola per accontentare i bambini che credono di essere adulti).
Riguardo poi al Trionfo, ammesso che tu che ne hai parlato ci riesca senza cadere all'indietro, ti invito ad assistere a qualche esorcismo autentico.....così potrai vedere da te se Gesù Cristo è vivo o è morto, e se sulla croce ha vinto: perchè attenti bimbi, il trono del Cristo è la Croce e il "seggiolone" da faraone ve lo lascia volentieri.

Joe Silver ha detto...

«Riguardo poi al Trionfo, ammesso che tu che ne hai parlato ci riesca senza cadere all'indietro, ti invito ad assistere a qualche esorcismo autentico...»

Per carità, l'ultima volta che mi hanno prelevato il sangue sono caduto all'indietro :-)


«così potrai vedere da te se Gesù Cristo è vivo o è morto, e se sulla croce ha vinto: perchè attenti bimbi, il trono del Cristo è la Croce e il "seggiolone" da faraone ve lo lascia volentieri.»

Secondo me anche tu sei caduto un sacco di volte, battendo la testa.

Chiara Lalli ha detto...

Io credo si possa trovare una formula matematica che stabilisca il rapporto tra l'altezza della caduta e il tenore delle dichiarazioni successive alle cadute.