Oltre confine, la sconfitta nel caso Welby, korazym, 21 dicembre 2006.
E non importa se il desiderio di morire era stato espresso dallo stesso paziente (la vita fino a prova contraria è un bene indisponibile). Chi ha staccato la spina lo ha fatto contro ogni regola e contro ogni pronunciamento, a cominciare da quello del Consiglio Superiore di Sanità che appena ieri, aveva escluso la respirazione artificiale dai casi di accanimento terapeutico. E non ha senso nemmeno fermarsi alla sofferenza indicibile di Welby, una realtà oggettiva, terribile, a cui tuttavia la medicina e le terapie del dolore avrebbero potuto rispondere.
Nessun commento:
Posta un commento