giovedì 21 dicembre 2006

Imperdonabili orrori 4

Rosy Bindi:

Provo grande pietà e rispetto per la vicenda umana di Pergiorgio Welby.
Nessuna legge avrebbe potuto né potrà in futuro legittimare questo caso di eutanasia. Non possiamo nascondere questa verità.
È sconcertante la spregiudicatezza politica con cui i radicali affrontano in modo ambiguo e inquietante le questioni della vita e della dignità della persona. Alle domande angoscianti della sofferenza, del vivere e del morire di tanti malati non si risponde con le forzature o le scorciatoie dei fatti compiuti. C’è bisogno di una forte assunzione di responsabilità da parte di tutti.
La politica non può fare tutto, ma certo non può limitarsi a salvaguardare la libertà individuale. Ma deve anche sostenere una rete di solidarietà pubblica che sappia prendersi cura integralmente della persona e della sua famiglia, perché nessuno si senta abbandonato.

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