Dal Quotidiano Nazionale («È stato commesso un omicidio: bisogna arrestare le persone che lo hanno fatto morire», 22 dicembre 2006, pp. 2-3):
Già alcuni ideologi dell’eutanasia dei regimi totalitari nel XX secolo, proponevano la morte per chi viveva un [sic] vita, dal loro punto d [sic] vista, indegna di essere vissuta. Allora, visto che qualcuno insiste tanto a far passare l’eutanasia per «dolce morte», perché non ribattezzarla «dolce kaput»? Un krapfen, insomma. Invitante, ma avvelenato. E offerto a chi, sconvolto nel corpo, nella mente e nell’anima, spesso non è del tutto cosciente di aver davvero fame di morire.
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