Dalla rubrica delle lettere del Foglio di venerdì 15 dicembre, p. 4:
Al direttore – È dura esser checche di destra... talmente dura da esser impossibile, tanto che anche quest’anno ho dovuto votare Rosa nel pugno, turandomi il naso (turandomi il naso perché sono una checca atea devota, e l’anticlericalismo viscerale di Pannella & C. spesso mi nausea, pensi un po’). Eppure. Eppure che fare? Seguo la puntata di Otto e mezzo sulle coppie di fatto, ascolto la sua Annalena Benini (taaaanto carina, tra l’altro... peccato!) che crede di mascherare il suo razzismo ammantandolo di cultura, di italiano forbito, di analisi sociologiche, di riga in mezzo e sorriso seducente... che dice “ah, la famiglia è morta, un periodo è finito”, che cerca di far passare contro ogni evidenza logica il ragionamento che se a una cosa se ne aggiunge un’altra, la prima sparisce, e perde valore. Come se, siccome non tutti, anche se pochi, cucinano l’amatriciana con la cipolla, l’amatriciana senza è finita, non c’è più, l’abbiamo uccisa. E lei, direttore, che non acconsente, ma sorride e lascia parlare, e io che la seguo da sempre lo so che quando lei sorride e lascia parlare, vuol dire che acconsente. Una sua giornalista, poi... giovane, donna, carina e fascista... niente di meglio, no?! Allora mi chiedo non tanto se pensate ai voti che fate perdere (non sarò la sola), alle battaglie che sbagliate in nome soltanto di un’opposizione acritica, mi chiedo se pensate a quanto fate male, a quanto dolore ci avete inferto. Piangevo io, ieri sera, può crederci o no.La risposta di Ferrara è troppo insulsa per meritare d’essere riportata. La performance penosa di Annalena Benini è andata in onda in «Battaglia sulle coppie di fatto», Otto e Mezzo, La7, 12 dicembre.
Mi saluti Annalena. Cordiali saluti
Livia, via web
P.S. Avete mai pensato che se io e la mia compagna volessimo un figlio, ci basterebbe andare a letto con qualcuno? Non vale per i maschietti gay, ma loro i figli solitamente li desiderano meno. Pensateci. Siamo lesbiche, ma qualcuno che viene a letto con noi ancora lo troviamo.
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