Benedetto XVI incede per via Tomacelli alla volta di piazza di Spagna. Una pioggia anomala lo ha toccato. Volantini piovuti dal cielo (da una finestra della redazione de Il Manifesto), con la foto del pontefice all’epoca della sua elezione e la scritta “Lasciateci in pacs” (“Pastore tedesco lasciaci in pacs”. Volantini dal Manifesto sul Papa, la Repubblica, 8 dicembre 2006).
Immediatamente sono intervenute le forze dell’ordine. Se un volantino acquista velocità può fare male. Oppure se cade con una certa angolazione.
Chi è stato?
Impossibile individuare il losco colpevole, l’impudente protagonista di questo gesto rivoluzionario. Il direttore, Gabriele Polo, si è assunto la responsabilità, ma ha aggiunto: “Sono partiti dal quinto piano ma non so da chi, non lo voglio sapere e se lo sapessi non lo direi”. Grande presenza di spirito, notevole aplomb.
E anche sulla vicenda interviene il nostro beniamino: Luca Volontè ha definito vergognosa la vicenda (secondo la Repubblica: “di una vergognosa vicenda tutta della politica italiana”: tutta italiana o tutta politica?). E ha aggiunto: “questo gesto lo dimostra ancora una volta che nell’Unione sta prevalendo l’ideologia comunista. Almeno la Margherita sussulti, se non vuol protestare”. Eh sì, che almeno sussulti. Di fronte al dilagare degli sporchi comunisti è doveroso!
sabato 9 dicembre 2006
Giù la testa
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6 commenti:
La prima pagina di oggi titola Il bastone tedesco
http://www.ilmanifesto.it/oggi/immagineprima.htm
Ti ricordo (visto che ti sfugge pare) che il Papa è un capo di stato.......prova a fare questa scenetta quando viene il capo di Stato Cinese o Chavez magari,poi vediamo le reazioni......
anche dentro il maniofesto hanno condannato la cosa,è stata volgarotta,soprattutto nel giorno delle della Madonna......
Già, ma Hu Jintao e Hugo Chavez non mettono il becco nelle faccende interne dello Stato italiano...
Capo di Stato? Oh, bene. Mi fa piacere che qualcuno lo noti.
Allora essendo capo di un altro Stato perchè dovrebbe avere potere decisionale sulle leggi italiane?
Se un bel dì San Marino cominciasse a pretendere di avere voce in capitolo riguardo a come decide di regolamentarsi il nostro stato andrebbe bene lo stesso?
E' questione di sensibilità e di rispetto. Soprattutto in un giorno importante come questo.
Che necessità c'era di tirare volantini offensivi?
Marco
"Lasciateci in pace" non mi pare offensivo. Che poi sia stata una semi-ragazzata è un altro discorso, ma non accetto volentieri lezioni sulla sensibilità da gente che ci parifica ai pedofili, ai necrofili, ai coprofagi e agli zoofili, se non ai satanisti.
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