Dal Giornale di ieri («Welby sardo: nuova polemica sull’eutanasia», 18 febbraio 2007, p. 8; si noti la squisita umanità del titolista, per il quale Giovanni Nuvoli non ha nome, ma è solo il «Welby sardo»):
Il primario di rianimazione a Sassari, Demetrio Vidili, che si era rifiutato di interrompere il trattamento terapeutico, ha detto: «Nuvoli aveva un rapporto diverso con medici e infermieri. Ora c’è un clima più pesante, per il pressing mediatico e politico su di lui» e ha annunciato di aver chiesto all’Asl l’acquisto di un sintetizzatore vocale che consenta a Nuvoli di esprimersi meglio.C’è da chiedersi come fosse veramente il rapporto di Nuvoli «con medici e infermieri» e in che direzione sia cambiato «per il pressing mediatico e politico», visto che l’acquisto del sintetizzatore vocale è stato deciso solo adesso, dopo che Nuvoli l’aveva chiesto invano per tre anni...
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