Uno splendido post di Cadavrexquis ci mostra come il paragone tra omofobia e antisemitismo sia più che mai valido («Omofobie, ovvero: un tuffo nelle fogne italiche», 17 febbraio 2007).
Il carattere paranoico e omofobico si manifesta inoltre nella convinzione, da parte di alcuni, che vi sia un vero e proprio complotto, da parte degli omosessuali, per sovvertire questo ordine. Anche qui il paragone con le accuse che l’antisemitismo tradizionale rivolge agli ebrei è lampante: manca soltanto che ai savi di Sion si sostituiscano i savi di Sodoma, e poi il gioco è fatto. Se però l’assurdità del “complotto giudaico” viene respinta e riconosciuta per quello che è – cioè puro e semplice antisemitismo, ovvero odio per l’ebreo in quanto tale –, mi chiedo perché anche l’ossessione del “complotto omosessuale” non dovrebbe essere riconosciuta per ciò che è, ovvero pura e semplice omofobia, odio per l’omosessuale in quanto tale. Un Mirko Tremaglia – che scrive su carta ministeriale che “l’Europa è in mano ai culattoni” – o un Roberto Calderoli – che dice che i gay vorrebbero che tutti diventassero “ricchioni” – dovrebbero essere trattati alla stregua di qualsiasi antisemita ed espulsi dai loro partiti.Da leggere tutto, assolutamente.
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